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19 marzo 2024 2 19 /03 /marzo /2024 12:53
Pensieri per la Festa del Papà: pianta la pianta

Auguri a tutti i papà, sia una bella festa, felicità.
In questo periodo, in cui tante belle piante si trovano al vostro vivaio di fiducia, per rallegrare parliamo un po' di questo andar per piante.
In Liguria a Rapallo in provincia di Genova, il bel Golfo del Tigullio promette bene per la coltivazione degli aranci, che ce ne sono alcuni da cui ho potuto raccogliere dei bei frutti (nella foto); aranci innestati nel pompelmo, ovvero, la radice di questi alberi dev'essere del pompelmo, per farli resistere ad eventuali situazioni di freddo e caldo intenso, fanno bene alla salute questi frutti, come il pompelmo naturalmente, mangiare qualche pompelmo fa proprio bene, mi dà pure una sensazione di sazietà e non ingrasso.
Compro un sacchetto di plastica, mi alzo su di un ripiano vicino ad uno degli alberi e inizio la raccolta, poi parto per Genova, dove mi attende una scarpinata sopra i monti, bel posto per chi conosce queste stradine, ben per me ho una mappa cartacea della città con sopra la foto di un bus che percorreva le strade nella metà del 1900, una cartina recente direbbe Cristoforo Colombo.
Fatto sta che la scarpinata, che decido di fare a piedi, è troppa, quindi lascio il sacchetto con le arance ai bordi di una scala, al suo principio e al ritorno vedo giovani con meno di 20 anni che già si sono depredati le arance, 2 di loro vanno via contenti col sacchetto con dentro le ultime e io non dico nulla, perché per mangiare arance-pompelmo o si è cultori della cucina oppure si ha una gran fame, mi trovavo in una zona di case popolari e la gran fame evidentemente abbonda, più di quanto avrei potuto immaginare; non dico nulla poiché ho capito, sono affamatissimi, chissà che il destino aveva tenuto per loro quelle arance, che poi, il giorno dopo, io un pompelmo l'ho comprato, da abbinare con le arance e farci una spremuta uguale a come la volevo fare con quelle arance.
C'è poi un'altra storia, un melo varietà annurca che ho voluto comprare, per dei ricordi belli dell'infanzia, ma io non vado a scegliere a caso.
Arrivato al vivaio, non mi piazzo sul davanti a scegliere tra le piante da frutta, vado spedito più avanti, a guardare se ce ne siano altre, più brutte nell'aspetto dei rami, più belle nella radice, vedendo quindi un susino ancora imbustato che già sta facendo sbocciare i fiori, bello da prendere, speriamo che qualcuno lo noti, una persona saggia, meno assillata dal prendere le prime belle piante, senza pensare alla radice che hanno.
Non c'è l'annurca?
Dietro altre piante che lo celano quasi, trovo un melo annurca, due rami da cui dipartono altri 3 ramoscelli, sembra sia stato fatto da una margotta da ceppaia e guardando in basso all'altezza della terra del vaso e la pianta è come se mi dicesse: "prendi me, non andare dalle altre, che poi non torni più qui da me" e io invece vado a guardare, trovando un melo annurca apparentemente molto più bello, già formato a palmetta, ma non mi interessa, torno alla prima pianta e "visto che sono tornato!"
Decido di prendere quegli esili rametti, che vedo con qualche breccia come se in passato avesse avuto una carenza idrica, evidentemente era un melo venduto anche l'anno scorso, non annaffiato alla dovuta e da nessuno comprato, lo compro io!
Sull'autobus ci sono gruppi di giovani di ritorno dalla scuola, 2 ragazze, una prima, l'altra dopo, mi guardano come per dirmi che proprio quei 2 rametti dovevo comprare: "ha solo 2 rametti, che te ne fai? Ci sono delle applicazioni sul telefonino con cui puoi costruire virtualmente un'intera fattoria, che te ne fai di quel coso?"
Ma tornato a casa, lo rinvaso dal piccolo vaso in cui stava ad uno più grande e scopro che ha una bella radice che promette bene, l'albero giusto!
Al vivaio compravano piante una signora e 2 baldi giovani aiutanti: la signora andava a casaccio, comprando alberi di castagno e di susino, ma non quello bello già in fiore, comprava alberi già formati, troppo facile, senza pensare alle radici, senza guardare un po' più in là, mentre invece dovete guardare, guardare eccome più in là!
Da Gennaro Gelmini è tutto, continuate a seguirmi per nuove avventure, Auguri a tutti i papà, 19 marzo 2024.

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12 marzo 2024 2 12 /03 /marzo /2024 19:28
Dispersi in Svizzera frana in Valle d'Aosta prevenzione a Rapallo
Dispersi in Svizzera frana in Valle d'Aosta prevenzione a Rapallo

In questi giorni di intensi nubifragi, che per solo qualche giorno si è visto il sole, ha nevicato sulle alte vette e piovuto a bassa quota, dispersi 6 alpinisti sul versante svizzero del Monte Cervino, di cui soltanto uno è sopravvissuto, avevano tentato rifugio scavando un buco nella neve sabato scorso 9 marzo 2024, in più una frana a Pont-Saint-Martin in Valle d'Aosta ha fatto chiudere la Strada Regionale 44 della Val di Gressoney ieri, lunedì 11 marzo 2024 (in Valle d'Aosta vengono chiamate Strade Regionali tutte le Strade in altre Regioni denominate Provinciali o Statali, poiché è una Regione a Statuto Speciale).
Essendo questo un blog in cui io Gennaro Gelmini voglio dare il mio contributo editoriale diretto, ho postato le foto che ho fatto a Rapallo, provincia di Genova, ieri 11 marzo 2024, ai lavori in corso per il rifacimento del tunnel sotterraneo del torrente San Francesco, che scorre sotto la città, svolti in un'ottica di prevenzione per eventuali situazioni alluvionali e per sostenimento della soprastante arteria stradale, il traffico veicolare della Provinciale del Tigullio viene pertanto deviato sul lungomare.
Nella foto in basso mi trovo al Castello di Rapallo, sempre ieri; continuerò, poiché ho un sacco di lavori per metà, che vedrete.

Dispersi in Svizzera frana in Valle d'Aosta prevenzione a Rapallo
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10 marzo 2024 7 10 /03 /marzo /2024 17:27
Attenzione ai viaggi: ladri in azione!

Capita che la bottiglietta dell'acqua sia di quelle con meno plastica, che non puoi nuovamente riempire di acqua dalle fontanelle, in quanto poi si rischia che si buchino nella borsa e rilascino acqua dove non dovrebbero, allora ho messo 2 bottigliette dell'acqua sul tavolino tra i sedili del treno e mi sono addormentato, svegliandomi, in un mio ritorno da Roma il 30 gennaio 2023, indovinando di trovarmi a Bologna già prima di giungere all'altezza della stazione, che è una vita che percorro questa tratta ferroviaria su e giù per l'Italia, mentre per i viaggi più lunghi, San Pietroburgo e Mosca, ho dovuto prendere l'aereo.
Fatto sta, che i 3 uomini vicino a me, noto che stanno architettando qualcosa, accorgendomi che una bottiglietta viene riposizionata in quel momento al mio risveglio, come fosse prima caduta, oppure?
Oppure esistono liquidi incolore, capaci di far addormentare, andare in catalessi, i 3 dovevano essere amici tra di loro, si vedeva, seppure parlavano quasi per nulla, conversano più a gesti che a parole, compresi allora il fattaccio, le bottigliette erano divenute inservibili, pena chissà cosa sarebbe potuto accadermi se le avessi bevute, però avevo parecchia sete.
Certo, oggigiorno, dopo l'esperienza in ospedale per l'ernia ombelicale, non ne farei un dramma, ho trascorso settimane a corto di liquidi dopo l'operazione per evidenti motivi, riesco quindi a rimanere per quanto possibile senza bere, mentre allora ero meno abituato, fortuna vuole che in borsa mi rimaneva una lattina di aranciata, poiché la sera prima in pizzeria una mia gentile amica ne aveva presa una in più e le era rimasta, regalandomela infine e nuovamente fortuna che non l'avevo già bevuta, poiché avevo pensato più ad andare in orario in stazione che a bere, difatti per questo ero un poco con la bocca secca.
Così presi le bottigliette e mi incamminai per il corridoio, buttandole nel contenitore dei rifiuti piene com'erano, per evitare che mi venisse voglia di berle, poiché il mio era solo un sospetto, però quanto a volte è bene prestare attenzione ai sospetti!
Infine bevo la lattina di aranciata, un po' per volta, tutta.
Devo evitare di addormentarmi, anche se l'aranciata è buona, ma l'ambiente attorno non è stimolante al riposo, quindi mi fermo mettendomi con le gambe sui gradini interni della porta di ingresso alla carrozza, così posso sedermi sulla moquette, lì fa più freddo, c'è uno spiffero d'aria e il rumore è di più, 3 fattori che mi tengono sveglio.
Ma non dire 3, poiché di là c'erano 3 malfattori che avevano lasciato a metà il loro losco piano, ma io non mi rassegnavo.
Per tenermi sveglio già iniziai quest'articolo, si, proprio questo, poi non lo editai e perché?
Perché non bisogna avere paura di viaggiare, di spostarsi neanche la notte, anzi, qualche volta di notte il viaggio ha funzionato pure meglio, come di giorno d'altronde, il viaggio è nel nostro destino, chi non viaggia mai infine non sperimnta appieno la vita, io Gennaro Gelmini, quando sono stato per 2 mesi in un letto d'ospedale avrei voluto viaggiare e viaggiavo per i reparti, accompagnato dai barellisti a fare gli esami, quando ero rimasto per un mese in carrozzella mi muovevo accompagnato dai fisioterapisti, tornato in piedi ho cercato fin dall'inizio di camminare per conto mio, cadendo varie volte, ma senza dare la colpa a nessuno tranne che a me.
Adesso sono tornato a percorrere le strade del Mondo, avrei fatto lo stesso, anche in carrozzella, anche in un letto con 4 ruote sotto, non posso esiliarmi.
Fate lo stesso tutti, vivete come meglio potete la vita, io ci sono riuscito.
E immancabilmente, anche questo denota il mio carattere, arrivati alla peiferia di Milano, tornai per un poco a sedermi al mio posto assegnato, vicino a quei 3 balordi, perché l'ho fatto?
Perchè in quel mentre continuai a scrivere questo articolo che adesso, al 10 marzo 2024 pubblico, si, proprio vicino ai ladri borseggiatori, che tante volte non ho avuto paura, divenendo per me un atto di forza spirituale scrivere di loro davanti a loro, ovviamente senza fargli leggere cosa stavo scrivendo, anche se i 3 qualche domanda se la stavano ponendo, poi certo, occhio pure in stazione, dove per fortuna dovevamo passare davanti all'ufficio della Polfer, che pur non avendone per fortuna bisogno, teneva a distanza da me i 3 ladri.
Chiedete aiuto al personale viaggiante, alle Autorità, se ne avete realmente bisogno, io sono abituato a fare per conto mio, ho scritto questo articolo perché non si sa mai, può servire, l'ho scritto con notevole ritardo poiché voglio evitare di farvi perdere la felicità di viaggiare, non sia mai!
Buon Viaggio da Gennaro Gelmini.
La foto l'ho fatta il 29 gennaio 2023, prima di partire da Roma Tiburtina.

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8 marzo 2024 5 08 /03 /marzo /2024 13:29
Riflessioni per l'8 marzo: Trevignano Romano e il sovrannaturale

Auguri donne! E’ l’8 marzo e la Festa della Donna si festeggi nel migliore dei modi, ve lo auguro.
In questa bella giornata ho già fatto incontri, non pensiate amorosi, perché va di moda l’eremitaggio a quanto pare, però una donna da sposare ci dev’essere per tutti, che come le donne cercano un uomo, pure gli uomini a questo punto debbono pur trovare una donna, essendo la metà l’uno dell’altra.
Sul fatto che in Italia ci siano tanti single è un fattore si economico, siccome i soldi non ci sono, ma pure culturale, che se notate bene, le Nazioni dove i capi spirituali si sposano, sono pure le Nazioni più prolifiche, quindi oggi 8 marzo 2024 riflettiamo su di una questione che ci sta a cuore, le apparizioni Mariane di Trevignano Romano, paese di poco più di 5000 abitanti di Roma Capitale, che un tempo si chiamava Provincia di Roma, in Via Campo delle Rose, biforcazione di Via Monticello (ci sarà da salire infatti).
Il Vescovo di Civita Castellana Marco Salvi, della cui Diocesi Trevignano fa parte, ha emesso un decreto in cui avverte i Fedeli di astenersi dall'organizzare o partecipare a raduni di preghiera o catechesi sul luogo delle apparizioni di Trevignano Romano, definendo costatata la non supernaturalità, ovvero, in pratica il Vescovo non crede nelle apparizioni.
Le persone di Fede sanno che nessun umano può dirsi giudice supremo che sappia con certezza se una persona vada in Paradiso o all'Inferno, che pure Gesù, prima della resurrezione, scese per 3 giorni negli Inferi, così ci avete insegnato, pure in preghiera.
E poi ogni luogo dove appare la Madonna, Maria madre di Gesù, viene sempre all'inizio osteggiato in ogni modo, fin quando i miracoli si compiono e i prodigi vanno avanti, quindi il caso di Trevignano non poteva stare al di fuori di questa situazione, che nel Mondo, nel momento storico tribolato che stiamo vivendo, io credo, sono libero e c'è una porta da aprire, quella della speranza, che diviene certezza per un Mondo diverso, come destino lo vuole, io Gennaro Gelmini continuerò, evitando di soffermarmi alle apparenze, siccome le decisioni di scapoli a tempo pieno non devono influire su chi crede nell'amore.
Auguri donne!

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29 febbraio 2024 4 29 /02 /febbraio /2024 19:17
La canzone italiana è libera? Dipende dallo sponsor

Nelle scorse settimane si è svolto il Festival di Sanremo, nell'arcinota località della Liguria e addirittura pur di seguirlo, per il pubblico del Teatro Ariston, dove il Festival si svolge, è stato pure organizzato un treno diretto speciale da Roma a Sanremo.
Il Festiva di Sanremo si è svolto come d'abitudine, finché sono state affrontate le tematiche che opprimono questi giorni, coi conflitti senza pace, allora lì è scoppiato un poco il putiferio, con chi diceva che era un fuori tema, come se si potesse parlare soltanto d'amore.
La libertà? Dipende dallo sponsor, che allorquando uno sponsor detiene il debito italiano, poi dal denaro che ne ricava investe in ciò che hanno già in precedenza organizzato di investire, fondi che sono nati proprio appositamente per questo, quindi lo sponsor vuole darci un'occhiata ai testi delle canzoni e a ciò che i cantanti dicono, che alla fine i soldi ce li mette lui.
Unica possibilità per essere liberi è scegliersi lo sponsor e il festival, che all'inizio non crediate, non pagano!
Ricordo quando io Gennaro Gelmini mi iscrissi per 5 anni alla Società Italiana degli Autori ed Editori Siae, che poi facevo con vari artisti dei concerti gratuiti e bisognava chiedere così: "ma un bicchiere d'acqua ce lo date?"
Il modo per essere liberi allora qual'è?
Semplice, come ho detto è scegliersi lo sponsor! Anche se è lo sponsor che viene da noi e noi, già conoscendolo, possiamo sapere cosa vuole e non vuole da noi.
Noi, già conoscendolo, possiamo credere in ciò in cui lui crede, senza dire che è amorevole, dire che è giusto.
Per questo i capi, quando scelgono, vanno sul sicuro, da persone già preparate all'occorrenza, che sapranno dire si.
In un Mondo in cui la popolazione vive globalmente assieme come non mai prima d'ora, nessuno rimane senza un perché, Inferno e Paradiso, ogni cosa fa parte dell'esistenza, bruttezza e bellezza e che ne sai? Amare e non amare, se non ti esponi non le conoscerai, fare e disfare, fare si, ma se non demolisco, poi dove costruisco? Solitudine o inquietudine, che stare assieme è bello, però occorre comprendersi e infine presente o futuro? Meglio vivere proiettandosi nel futuro, in modo tale che, quando arriva, già lo sai accogliere, altrimenti mai saprai andargli incontro se al presente rimani ancorato.
Nella foto: associazione culturale senza uno sponsor.

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27 febbraio 2024 2 27 /02 /febbraio /2024 16:26
Boschi che nascondono ferrovie p.2: la confinale Valmorea Olona
Boschi che nascondono ferrovie p.2: la confinale Valmorea Olona

In molti conoscono la grande fatica per costruire un ramo di ferrovia tra Arcisate, Stabio-Gaggiolo e Mendrisio, ovvero tra l'Italia (provincia di Varese) e la Svizzera (Canton Ticino), invero questa ferrovia già c'era, però non transitava dal capoluogo Varese, bensì dalla vicina cittadina di Malnate, dove arrivano 2 binari del treno da Milano, che poi diventano uno soltanto in direzione di Varese e Lago Maggiore (Laveno Mombello), in tal modo un binario si poteva coinvogliare nella sottostante valle che di lì a poco arriva in Svizzera, però siccome non si passa da Varese, l'idea fu scartata.

La Ferrovia della Valmorea, nota per transitare nella più famosa Valle Olona e successivamente coinvogliarsi nella Valmorea per entrare in Svizzera, è stata operante fino al 1974 ed è incredibile eppure vero che ancora in quell'anno l'unico locomotore in servizio era una cosiddetta "Signorina", piccolo e funzionante a carbone, che però tornava utile nelle curve a gomito a nord-ovest dell'abitato di Castiglione Olona, il suo nome si deve al fatto che ancheggiava un po' a destra e sinistra nei rettilinei, facendo però delle curve perfette, mentre più a nord, tra Malnate e la Svizzera, le curve sono ben poche e ciò avrebbe reso possibile un traffico ferroviario anche nell'era moderna, sappiamo tutti qui quanto fosse gloriosa la Valle Olona per le fabbriche, che chiuse quelle, anche la ferrovia ha vissuto lo stesso destino, la Valmorea nasceva a Castellanza (VA), dal ramo della linea delle Ferrovie Nord Milano che congiunge Milano con Novara.

E proprio in Valle Olona, tra i paesi di Lozza, Vedano e Castiglione ho fatto le foto per quest'articolo, dove la Ferrovia della Valmorea viene avvinghiata da radici di alberi ed erbe di prato, tra boschi e campi e c'è pure chi fa finta che non sia mai esistita, per evitare di pensare a quanti fallimenti si è ridotta l'Umanità, un progetto c'è, come ferrovia turistica, non so se poi lo metteranno in pratica.

Intanto rimangono questi binari, mai tolti in attesa di una ricostruzione, la prova che qualcuno avrebbe risanato questo ramo ferroviario, mentre gli unici che sono passati di qui sono gli Extraterrestri, perché 15 anni fa circa proprio su questi campi si formò un cerchio nel grano e un'altra volta ancora della segale è stata raccolta con largo anticipo chissà per quale ragione, inoltre il sorvolo di aerei militari su quest'area accresce ulteriormente il mistero, fitto come i boschi qui presenti.

Nelle foto possiamo notare boschi e prati cresciuti fin sopra la strada ferrata.

Codesto articolo è il secondo di una vasta ricerca di me medesimo Gennaro Gelmini sui "boschi che nascondono ferrovie", la prima parte è visibile al titolo e link correnti:

Boschi che nascondono ferrovie p.1: Tramvia della Valganna

https://gennaro-gelmini.over-blog.it/2024/01/boschi-che-nascondono-ferrovie-p.1-tramvia-della-valganna.html

Boschi che nascondono ferrovie p.2: la confinale Valmorea Olona
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24 febbraio 2024 6 24 /02 /febbraio /2024 17:53
Comicità a teatro: Gelmini si fa Don

Ben ci sta a Carnevale fare un po' di scene di teatro, un teatro all'aperto in cui dimostriamo quanto sappiamo fare, che in 4 mesi di ospedale nel 2023 nessun Parroco è venuto a trovarmi, perché di Parroci ce ne sono sempre meno, siccome sono sempre meno le persone che accettano di chiudersi in un monastero senza moglie e figli, eppure si trova scritto nella Genesi che Dio donò la donna all'uomo per evitare che stesse solo, ma fa niente, non volete capirlo, allorquando Dio tornerà, realizzando la promessa del "Dio con noi", non ci sarà più bisogno di intermediari, le chiavi torneranno a Dio.

E per intanto ci divertiamo a Carnevale, ci troviamo a Modena, impersonando un Parroco (Gennaro Gelmini) e il suo fedele devoto (Daniele Ravaioli) e in qualche modo ci siamo riusciti, mentre nel Mondo la farina di grillo imperversa, le pietre vengono comprate al posto del pane per poterle scagliare addosso ad un ipotetico nemico, i cavoli sono più prolifici di noi e gli scandali imperversano, ma rimangono celati ai più.

Intanto ci facciamo un po' di sano divertimento.

Il video di Gennaro Gelmini è qui sotto e ai correnti titoli e link:

Divertimento assicurato con Don Gennaro a Carnevale

https://www.youtube.com/watch?v=pNjPsyPTjyQ

https://rumble.com/v4en30x-divertimento-assicurato-con-don-gennaro-a-carnevale.html

I video di Daniele Ravaioli ai correnti titoli e link:

Modena 8-2-2024 Carnevale

https://www.youtube.com/watch?v=-SQmAjgND8k

Modena 8-2-2024 Carnevale con Don Gelmini

https://www.youtube.com/watch?v=m3qor6u6fM4

Sproloquio Sandrone uscita 1 maschera

https://www.youtube.com/watch?v=z9dg0CPMJF0

Buon divertimento, Buona visione!

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22 febbraio 2024 4 22 /02 /febbraio /2024 18:08
Vulcano Solfatara Pozzuoli e voragine al Vomero Napoli
Vulcano Solfatara Pozzuoli e voragine al Vomero Napoli

Allorquando in quel giorno del 5 febbraio 2024 tutto sembrava possibile, recatomi a Pozzuoli per salire all'interno del cratere Solfatara, dove si entra a pagamento ed è presente un minimarket e un campeggio all'interno del cratere stesso, per scongiurare le catastrofi vivendo sopra ad un cratere come se nulla fosse, che essendoci un tappo naturale di detriti di origine vulcanica presente nel cratere del vicino vulcano Vesuvio, così avrei potuto dire che un tappo di costruzioni è presente sul cratere del vulcano Solfatara, però fa nulla, chissà che si sarebbero arrabbiati a dire certe cose, quindi il destino mi viene incontro per evitare discussioni, deviando nella vicina Bagnoli di Napoli, che era bella da vedere nel viaggio di andata dal treno, certe cose dal finestrino di un'auto in corsa non si noterebbero così appieno.
Nel frattempo che i giorni sono trascorsi e il daffare è davvero tanto, ci industriamo a chiedere alla gente della voragine che si è aperta in pieno centro storico, al Vomero di Napoli, ieri 21 febbraio 2024 prima dell'alba e scopriamo che 2 automobili ne sono rimaste inghiottite e in un primo momento le 4 persone coinvolte dall'evento si sono sentite miracolate, senza alcun danno fisico evidente, venendo però portate all'ospedale in via precauzionale, ciò è accaduto in Via Morghen, dove 20 famiglie sono state fatte sgombrare da una palazzina e ben 3 scuole vicine sono state immediatamente chiuse, mancando in zona momentaneamente pure l'acqua a causa di una tubazione rotta durante la formazione del buco.
Non è la prima volta che accadono eventi del genere a Napoli, almeno altre 2 volte è accaduto nei decenni scorsi, il terreno su cui poggia la città è esposto con più facilità che in altri luoghi a certi eventi, in questo andirivieni di situazioni sono sempre in attesa di un Mondo nuovo, che ognuno ha le sue certezze.
Nelle foto sopra: Gennaro Gelmini nei pressi del vulcano Solfatara a Pozzuoli (NA) e zoom sulla stessa area.

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18 febbraio 2024 7 18 /02 /febbraio /2024 18:20
Napoli messaggio telegrafico Nibiru 5 febbraio 2024

Napoli, 5 febbraio 2024, lunedì

 

Al Presidente della Regione Campania

Vincenzo De Luca

 

Al Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II

Matteo Lorito

 

Al Sindaco del Comune di Napoli

Gaetano Manfredi

 

Al Sindaco del Comune di Varese

Davide Galimberti

 

Al Vicesindaco Reggente del Comune di Lozza (VA)

Maurizio Runchina

 

Agli abitanti l'intero Comune di Lozza (VA),

Santa Maria del Monte Sacro Monte di Varese,

di Rho (MI) unicamente tra la A50 e la SS33

di Via Pace e Via Mazzo e per free diffusion

 

Cortesi titolari della corrente,

io Gennaro Gelmini scrivente arrivo nuovamente a Napoli nella consapevolezza di porre rimedio all'ostinazione a riconoscere un pianeta periodicamente transitante nel Sistema Solare che, tramite la sua attrazione gravitazionale, determina una moltitudo di eventi reputati ai cambiamenti climatici.

Nell'antichità già riconosciuto, abbiamo nuovi esempi della sua esistenza tramite la recente scoperta di un cerchio di pietra scolpito, raffigurante la Volta Celeste, rinvenuto alla Fortezza Protostorica di Rupinpiccolo presso Trieste, risalente tra il 1800 e il 400 Avanti Cristo, sui quali gli studiosi hanno trovato scolpita pure ciò che ritengono essere una Supernova, una Stella nella porzione di cielo che si reputa occupata da un Buco Nero, notando che tale struttura cosmica è invece un pianeta dal colore rosso tendente all'ultravioletto talmente tanto da farlo apparire oscuro come un Buco Nero.

Il pianeta, di cui io Genaro Gelmini sempre continuo a chiederne l'ufficializzazione, ha nome Nibiru, conosciuto fin dall'antichità da molteplici popolazioni e culture nel Mondo e perciò avente pure molteplici nomi che per esteso sono Planet X, Hercolubus, Sedna, Eris, rappresentanti un unico corpo celeste e interessante notare le analogie con una cometa a nome Devil che ci rassomiglia troppo, siccome Nibiru possiede una coda di meteore chiamata Coda del Drago e si può definire Stella Nana Bianca compagna del Sole, vivendo infatti in un Sistema Stellare Binario che è la consuetudine nell'Universo.

Per ovviare all'incredulità popolare, io Gennaro Gelmini riguardo le Eclissi ho notato che a 19 giorni di distanza dalla conclusiva del periodo, trovano maggiore slancio eventi sismici e alluvionali, di Sole avviene un aumento dei terremoti, di Luna si verificano con più vigore le alluvioni e considerando ciò, avvenendo un'Eclissi di Sole di grande rilievo in data 8 aprile 2024, visibile si Messico, Stati Uniti d'America e Canada, prevedo un aumento esponenziale dei terremoti sul Continente Americano il 28 e la mattina del 29 aprile 2024 pure in considerazione del fuso orario, notando con ciò anche il verificarsi di uno tsunami dove delle persone staranno partecipando come concorrenti alla semifinale di una trasmissione televisiva e un uomo soltanto rimane, ancorato ad un tronco d'albero, per cui, comprendendo che la cometa si avvicina, occorre mettere in sicurzza le are sensibili.

Nibiru, avendo una massa molto compatta, ha un'imponente attrazione gravitazionale, incentivando sul pianeta Terra il consistente aumento dei terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, tornado, uragani, tifoni e tempeste, maremoti e onde anomale tsunami, rapidi rimescolamenti della temperatura e pressione atmosferica, siccità, grandinate, frane e smottamenti, impatti meteorici, modifiche geomagnetiche ed elettromagnetiche e spostamento dell'asse terrestre con slittamento Polare, un Anno questo 2024 conclusivo di un'Era, ad-quem, con eventi che riguarderanno pure il perielio di Nibiru; chi mi ha dato nozione di ciò che dal 1999 scrivo, dopo esperienze come cantautore e in politica locale, ovvero di Nibiru, me lo hanno fatto sapere delle Creature Extratrrestri e Intraterrestri, che fanno presto ritorno sopra la Terra per viverci stabilmente.

Tornato già a Napoli il 29 ottobre 2021, mancando ad aprile 2023 di fare un'ulteriore divulgazione a causa dell'operazione per un'ernia ombelicale che mi affliggeva da 15 anni, avente perciò gravi complicazioni, sono già tornato a divulgare in molteplici città, così pure al Sacro Monte del mio Comune Varese e spero di spaziare ulteriormente in questo periodo per la necessità di mettere a conoscenza l'opinione pubblica del mistero che si cela, di cui è mancata notizia.

Interessante notare che esiste inoltre un Codice chiamato ASCII, oggigiorno necessario nel linguaggio informatico, che trasforma le lettere in numeri e da ciò, chi vuole capirlo capisca, si evince che i testi religiosi sono inizialmente scritti, dettati, da chi possedeva già millenni addietro una tecnologia enormemente più progredita di quella Umana: traducendo ad esempio i cognomi a caratteri maiuscoli col codice originario del 1963, mi è di sollievo che Gelmini senza la i finale, abbreviazione che è prassi dialettale, il numero corrispondente sia 444, ovvero il numero degli Angeli e senza voler alcunché, provate con altri cognomi che succede, dicono che sia un caso, però nella vita nulla avviene per caso.

Allego  alla corrente, lettere consegnate a Genova il 21 dicembre 2023, a Roma il 23 novembre 2023, a Milano il 27 dicembre 2023 e il 20 febbraio 2023 e a Napoli il 29 ottobre 2021.

 

Napoli, 5 febbraio 2024, lunedì

 

IN FEDE

GENNARO GELMINI

 

 

Gennaro Gelmini, Viale Valganna 216, 21100 Varese, tel. 0332232143, cell. 3407077946

sito web: https://gennaro-gelmini.over-blog.it - email: gennarovarese@gmail.com

gennaro.gelmini@katamail.com - gennaro.gelmini@libero.it - gennaro.gelmini@bigmir.net

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7 febbraio 2024 3 07 /02 /febbraio /2024 12:45
Mi bagno lì a Bagnoli
Mi bagno lì a Bagnoli

Bagnoli era un tempo un luogo termale di terme più recenti, non romane, quando un ristoratore, lavandosi con acqua che scaturiva dal sottosuolo, riuscì a rinsavire da degli acciacchi che aveva.
Poi Bagnoli dimenticò per un periodo questa sua natura, divenendo polo industriale siderurgico, dando lavoro a decine di migliaia di operai e alcuni si lamentavano di questa faccenda, poiché si dovette decidere tra industria e attività termale e poiché l'industria dava più lavoro per tutto l'anno, prese il sopravvento.
Oggigiorno possiamo rifarci, che diminuendo purtroppo il lavoro e a malincuore dato che in tanti debbono emigrare per trovare un'occupazione, il mare è tornato balneabile da molto tempo anche qui fin sotto il polo siderurgico, che a ben guardarlo, nei suoi resti che sovrastano la zona, viene pure la malinconia post-lavorativa, invece no, dobbiamo godere del momento, così carico pure 2 bottiglie di acqua di mare se ce n'è abbastanza, eh, eh, le addizionerò all'acqua del bagno, che una volta c'erano i sali da bagno, belli, colorati, oggi si potrebbe rinsavire quell'industria.
Oh, non ho detto dove si trova Bagnoli per chi non lo sapesse, è una frazione del Comune di Napoli, pure graziosa devo dire.
Si, ci tornerò, vale certamente il viaggio come si dice.
Ho parenti che ci portavano da Napoli fino al Lido Scalzone in provincia di Caserta, poi pure a Torregaveta vicino Cuma, provincia di Napoli, mentre a mia madre Anna Rinaldi piace il Lido Bagni Regina Elena a Posillipo presso Napoli, preferito pure da personalità famose del 1900.
Io Gennaro Gelmini optavo per la spiaggia della Ghiaiola di Marechiaro, posto sublime di Napoli un poco fuori mano e adesso ho scoperto, meglio tardi che mai, Bagnoli, ma solo e soltanto perché il mare oggi è tornato a splendere.
Ci tornerò a bagnarmi, mi bagno lì a Bagnoli.
Nelle foto: il mare a Bagnoli e la stazione di Bagnoli della Ferrovia Cumana, con murales con allegorie del mare (a Bagnoli ne esiste pure un'altra: la Ferrovia Circumflagrea).

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