Auguri a tutti i papà, sia una bella festa, felicità.
In questo periodo, in cui tante belle piante si trovano al vostro vivaio di fiducia, per rallegrare parliamo un po' di questo andar per piante.
In Liguria a Rapallo in provincia di Genova, il bel Golfo del Tigullio promette bene per la coltivazione degli aranci, che ce ne sono alcuni da cui ho potuto raccogliere dei bei frutti (nella foto); aranci innestati nel pompelmo, ovvero, la radice di questi alberi dev'essere del pompelmo, per farli resistere ad eventuali situazioni di freddo e caldo intenso, fanno bene alla salute questi frutti, come il pompelmo naturalmente, mangiare qualche pompelmo fa proprio bene, mi dà pure una sensazione di sazietà e non ingrasso.
Compro un sacchetto di plastica, mi alzo su di un ripiano vicino ad uno degli alberi e inizio la raccolta, poi parto per Genova, dove mi attende una scarpinata sopra i monti, bel posto per chi conosce queste stradine, ben per me ho una mappa cartacea della città con sopra la foto di un bus che percorreva le strade nella metà del 1900, una cartina recente direbbe Cristoforo Colombo.
Fatto sta che la scarpinata, che decido di fare a piedi, è troppa, quindi lascio il sacchetto con le arance ai bordi di una scala, al suo principio e al ritorno vedo giovani con meno di 20 anni che già si sono depredati le arance, 2 di loro vanno via contenti col sacchetto con dentro le ultime e io non dico nulla, perché per mangiare arance-pompelmo o si è cultori della cucina oppure si ha una gran fame, mi trovavo in una zona di case popolari e la gran fame evidentemente abbonda, più di quanto avrei potuto immaginare; non dico nulla poiché ho capito, sono affamatissimi, chissà che il destino aveva tenuto per loro quelle arance, che poi, il giorno dopo, io un pompelmo l'ho comprato, da abbinare con le arance e farci una spremuta uguale a come la volevo fare con quelle arance.
C'è poi un'altra storia, un melo varietà annurca che ho voluto comprare, per dei ricordi belli dell'infanzia, ma io non vado a scegliere a caso.
Arrivato al vivaio, non mi piazzo sul davanti a scegliere tra le piante da frutta, vado spedito più avanti, a guardare se ce ne siano altre, più brutte nell'aspetto dei rami, più belle nella radice, vedendo quindi un susino ancora imbustato che già sta facendo sbocciare i fiori, bello da prendere, speriamo che qualcuno lo noti, una persona saggia, meno assillata dal prendere le prime belle piante, senza pensare alla radice che hanno.
Non c'è l'annurca?
Dietro altre piante che lo celano quasi, trovo un melo annurca, due rami da cui dipartono altri 3 ramoscelli, sembra sia stato fatto da una margotta da ceppaia e guardando in basso all'altezza della terra del vaso e la pianta è come se mi dicesse: "prendi me, non andare dalle altre, che poi non torni più qui da me" e io invece vado a guardare, trovando un melo annurca apparentemente molto più bello, già formato a palmetta, ma non mi interessa, torno alla prima pianta e "visto che sono tornato!"
Decido di prendere quegli esili rametti, che vedo con qualche breccia come se in passato avesse avuto una carenza idrica, evidentemente era un melo venduto anche l'anno scorso, non annaffiato alla dovuta e da nessuno comprato, lo compro io!
Sull'autobus ci sono gruppi di giovani di ritorno dalla scuola, 2 ragazze, una prima, l'altra dopo, mi guardano come per dirmi che proprio quei 2 rametti dovevo comprare: "ha solo 2 rametti, che te ne fai? Ci sono delle applicazioni sul telefonino con cui puoi costruire virtualmente un'intera fattoria, che te ne fai di quel coso?"
Ma tornato a casa, lo rinvaso dal piccolo vaso in cui stava ad uno più grande e scopro che ha una bella radice che promette bene, l'albero giusto!
Al vivaio compravano piante una signora e 2 baldi giovani aiutanti: la signora andava a casaccio, comprando alberi di castagno e di susino, ma non quello bello già in fiore, comprava alberi già formati, troppo facile, senza pensare alle radici, senza guardare un po' più in là, mentre invece dovete guardare, guardare eccome più in là!
Da Gennaro Gelmini è tutto, continuate a seguirmi per nuove avventure, Auguri a tutti i papà, 19 marzo 2024.