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29 febbraio 2024 4 29 /02 /febbraio /2024 19:17
La canzone italiana è libera? Dipende dallo sponsor

Nelle scorse settimane si è svolto il Festival di Sanremo, nell'arcinota località della Liguria e addirittura pur di seguirlo, per il pubblico del Teatro Ariston, dove il Festival si svolge, è stato pure organizzato un treno diretto speciale da Roma a Sanremo.
Il Festiva di Sanremo si è svolto come d'abitudine, finché sono state affrontate le tematiche che opprimono questi giorni, coi conflitti senza pace, allora lì è scoppiato un poco il putiferio, con chi diceva che era un fuori tema, come se si potesse parlare soltanto d'amore.
La libertà? Dipende dallo sponsor, che allorquando uno sponsor detiene il debito italiano, poi dal denaro che ne ricava investe in ciò che hanno già in precedenza organizzato di investire, fondi che sono nati proprio appositamente per questo, quindi lo sponsor vuole darci un'occhiata ai testi delle canzoni e a ciò che i cantanti dicono, che alla fine i soldi ce li mette lui.
Unica possibilità per essere liberi è scegliersi lo sponsor e il festival, che all'inizio non crediate, non pagano!
Ricordo quando io Gennaro Gelmini mi iscrissi per 5 anni alla Società Italiana degli Autori ed Editori Siae, che poi facevo con vari artisti dei concerti gratuiti e bisognava chiedere così: "ma un bicchiere d'acqua ce lo date?"
Il modo per essere liberi allora qual'è?
Semplice, come ho detto è scegliersi lo sponsor! Anche se è lo sponsor che viene da noi e noi, già conoscendolo, possiamo sapere cosa vuole e non vuole da noi.
Noi, già conoscendolo, possiamo credere in ciò in cui lui crede, senza dire che è amorevole, dire che è giusto.
Per questo i capi, quando scelgono, vanno sul sicuro, da persone già preparate all'occorrenza, che sapranno dire si.
In un Mondo in cui la popolazione vive globalmente assieme come non mai prima d'ora, nessuno rimane senza un perché, Inferno e Paradiso, ogni cosa fa parte dell'esistenza, bruttezza e bellezza e che ne sai? Amare e non amare, se non ti esponi non le conoscerai, fare e disfare, fare si, ma se non demolisco, poi dove costruisco? Solitudine o inquietudine, che stare assieme è bello, però occorre comprendersi e infine presente o futuro? Meglio vivere proiettandosi nel futuro, in modo tale che, quando arriva, già lo sai accogliere, altrimenti mai saprai andargli incontro se al presente rimani ancorato.
Nella foto: associazione culturale senza uno sponsor.

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27 febbraio 2024 2 27 /02 /febbraio /2024 16:26
Boschi che nascondono ferrovie p.2: la confinale Valmorea Olona
Boschi che nascondono ferrovie p.2: la confinale Valmorea Olona

In molti conoscono la grande fatica per costruire un ramo di ferrovia tra Arcisate, Stabio-Gaggiolo e Mendrisio, ovvero tra l'Italia (provincia di Varese) e la Svizzera (Canton Ticino), invero questa ferrovia già c'era, però non transitava dal capoluogo Varese, bensì dalla vicina cittadina di Malnate, dove arrivano 2 binari del treno da Milano, che poi diventano uno soltanto in direzione di Varese e Lago Maggiore (Laveno Mombello), in tal modo un binario si poteva coinvogliare nella sottostante valle che di lì a poco arriva in Svizzera, però siccome non si passa da Varese, l'idea fu scartata.

La Ferrovia della Valmorea, nota per transitare nella più famosa Valle Olona e successivamente coinvogliarsi nella Valmorea per entrare in Svizzera, è stata operante fino al 1974 ed è incredibile eppure vero che ancora in quell'anno l'unico locomotore in servizio era una cosiddetta "Signorina", piccolo e funzionante a carbone, che però tornava utile nelle curve a gomito a nord-ovest dell'abitato di Castiglione Olona, il suo nome si deve al fatto che ancheggiava un po' a destra e sinistra nei rettilinei, facendo però delle curve perfette, mentre più a nord, tra Malnate e la Svizzera, le curve sono ben poche e ciò avrebbe reso possibile un traffico ferroviario anche nell'era moderna, sappiamo tutti qui quanto fosse gloriosa la Valle Olona per le fabbriche, che chiuse quelle, anche la ferrovia ha vissuto lo stesso destino, la Valmorea nasceva a Castellanza (VA), dal ramo della linea delle Ferrovie Nord Milano che congiunge Milano con Novara.

E proprio in Valle Olona, tra i paesi di Lozza, Vedano e Castiglione ho fatto le foto per quest'articolo, dove la Ferrovia della Valmorea viene avvinghiata da radici di alberi ed erbe di prato, tra boschi e campi e c'è pure chi fa finta che non sia mai esistita, per evitare di pensare a quanti fallimenti si è ridotta l'Umanità, un progetto c'è, come ferrovia turistica, non so se poi lo metteranno in pratica.

Intanto rimangono questi binari, mai tolti in attesa di una ricostruzione, la prova che qualcuno avrebbe risanato questo ramo ferroviario, mentre gli unici che sono passati di qui sono gli Extraterrestri, perché 15 anni fa circa proprio su questi campi si formò un cerchio nel grano e un'altra volta ancora della segale è stata raccolta con largo anticipo chissà per quale ragione, inoltre il sorvolo di aerei militari su quest'area accresce ulteriormente il mistero, fitto come i boschi qui presenti.

Nelle foto possiamo notare boschi e prati cresciuti fin sopra la strada ferrata.

Codesto articolo è il secondo di una vasta ricerca di me medesimo Gennaro Gelmini sui "boschi che nascondono ferrovie", la prima parte è visibile al titolo e link correnti:

Boschi che nascondono ferrovie p.1: Tramvia della Valganna

https://gennaro-gelmini.over-blog.it/2024/01/boschi-che-nascondono-ferrovie-p.1-tramvia-della-valganna.html

Boschi che nascondono ferrovie p.2: la confinale Valmorea Olona
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24 febbraio 2024 6 24 /02 /febbraio /2024 17:53
Comicità a teatro: Gelmini si fa Don

Ben ci sta a Carnevale fare un po' di scene di teatro, un teatro all'aperto in cui dimostriamo quanto sappiamo fare, che in 4 mesi di ospedale nel 2023 nessun Parroco è venuto a trovarmi, perché di Parroci ce ne sono sempre meno, siccome sono sempre meno le persone che accettano di chiudersi in un monastero senza moglie e figli, eppure si trova scritto nella Genesi che Dio donò la donna all'uomo per evitare che stesse solo, ma fa niente, non volete capirlo, allorquando Dio tornerà, realizzando la promessa del "Dio con noi", non ci sarà più bisogno di intermediari, le chiavi torneranno a Dio.

E per intanto ci divertiamo a Carnevale, ci troviamo a Modena, impersonando un Parroco (Gennaro Gelmini) e il suo fedele devoto (Daniele Ravaioli) e in qualche modo ci siamo riusciti, mentre nel Mondo la farina di grillo imperversa, le pietre vengono comprate al posto del pane per poterle scagliare addosso ad un ipotetico nemico, i cavoli sono più prolifici di noi e gli scandali imperversano, ma rimangono celati ai più.

Intanto ci facciamo un po' di sano divertimento.

Il video di Gennaro Gelmini è qui sotto e ai correnti titoli e link:

Divertimento assicurato con Don Gennaro a Carnevale

https://www.youtube.com/watch?v=pNjPsyPTjyQ

https://rumble.com/v4en30x-divertimento-assicurato-con-don-gennaro-a-carnevale.html

I video di Daniele Ravaioli ai correnti titoli e link:

Modena 8-2-2024 Carnevale

https://www.youtube.com/watch?v=-SQmAjgND8k

Modena 8-2-2024 Carnevale con Don Gelmini

https://www.youtube.com/watch?v=m3qor6u6fM4

Sproloquio Sandrone uscita 1 maschera

https://www.youtube.com/watch?v=z9dg0CPMJF0

Buon divertimento, Buona visione!

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22 febbraio 2024 4 22 /02 /febbraio /2024 18:08
Vulcano Solfatara Pozzuoli e voragine al Vomero Napoli
Vulcano Solfatara Pozzuoli e voragine al Vomero Napoli

Allorquando in quel giorno del 5 febbraio 2024 tutto sembrava possibile, recatomi a Pozzuoli per salire all'interno del cratere Solfatara, dove si entra a pagamento ed è presente un minimarket e un campeggio all'interno del cratere stesso, per scongiurare le catastrofi vivendo sopra ad un cratere come se nulla fosse, che essendoci un tappo naturale di detriti di origine vulcanica presente nel cratere del vicino vulcano Vesuvio, così avrei potuto dire che un tappo di costruzioni è presente sul cratere del vulcano Solfatara, però fa nulla, chissà che si sarebbero arrabbiati a dire certe cose, quindi il destino mi viene incontro per evitare discussioni, deviando nella vicina Bagnoli di Napoli, che era bella da vedere nel viaggio di andata dal treno, certe cose dal finestrino di un'auto in corsa non si noterebbero così appieno.
Nel frattempo che i giorni sono trascorsi e il daffare è davvero tanto, ci industriamo a chiedere alla gente della voragine che si è aperta in pieno centro storico, al Vomero di Napoli, ieri 21 febbraio 2024 prima dell'alba e scopriamo che 2 automobili ne sono rimaste inghiottite e in un primo momento le 4 persone coinvolte dall'evento si sono sentite miracolate, senza alcun danno fisico evidente, venendo però portate all'ospedale in via precauzionale, ciò è accaduto in Via Morghen, dove 20 famiglie sono state fatte sgombrare da una palazzina e ben 3 scuole vicine sono state immediatamente chiuse, mancando in zona momentaneamente pure l'acqua a causa di una tubazione rotta durante la formazione del buco.
Non è la prima volta che accadono eventi del genere a Napoli, almeno altre 2 volte è accaduto nei decenni scorsi, il terreno su cui poggia la città è esposto con più facilità che in altri luoghi a certi eventi, in questo andirivieni di situazioni sono sempre in attesa di un Mondo nuovo, che ognuno ha le sue certezze.
Nelle foto sopra: Gennaro Gelmini nei pressi del vulcano Solfatara a Pozzuoli (NA) e zoom sulla stessa area.

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18 febbraio 2024 7 18 /02 /febbraio /2024 18:20
Napoli messaggio telegrafico Nibiru 5 febbraio 2024

Napoli, 5 febbraio 2024, lunedì

 

Al Presidente della Regione Campania

Vincenzo De Luca

 

Al Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II

Matteo Lorito

 

Al Sindaco del Comune di Napoli

Gaetano Manfredi

 

Al Sindaco del Comune di Varese

Davide Galimberti

 

Al Vicesindaco Reggente del Comune di Lozza (VA)

Maurizio Runchina

 

Agli abitanti l'intero Comune di Lozza (VA),

Santa Maria del Monte Sacro Monte di Varese,

di Rho (MI) unicamente tra la A50 e la SS33

di Via Pace e Via Mazzo e per free diffusion

 

Cortesi titolari della corrente,

io Gennaro Gelmini scrivente arrivo nuovamente a Napoli nella consapevolezza di porre rimedio all'ostinazione a riconoscere un pianeta periodicamente transitante nel Sistema Solare che, tramite la sua attrazione gravitazionale, determina una moltitudo di eventi reputati ai cambiamenti climatici.

Nell'antichità già riconosciuto, abbiamo nuovi esempi della sua esistenza tramite la recente scoperta di un cerchio di pietra scolpito, raffigurante la Volta Celeste, rinvenuto alla Fortezza Protostorica di Rupinpiccolo presso Trieste, risalente tra il 1800 e il 400 Avanti Cristo, sui quali gli studiosi hanno trovato scolpita pure ciò che ritengono essere una Supernova, una Stella nella porzione di cielo che si reputa occupata da un Buco Nero, notando che tale struttura cosmica è invece un pianeta dal colore rosso tendente all'ultravioletto talmente tanto da farlo apparire oscuro come un Buco Nero.

Il pianeta, di cui io Genaro Gelmini sempre continuo a chiederne l'ufficializzazione, ha nome Nibiru, conosciuto fin dall'antichità da molteplici popolazioni e culture nel Mondo e perciò avente pure molteplici nomi che per esteso sono Planet X, Hercolubus, Sedna, Eris, rappresentanti un unico corpo celeste e interessante notare le analogie con una cometa a nome Devil che ci rassomiglia troppo, siccome Nibiru possiede una coda di meteore chiamata Coda del Drago e si può definire Stella Nana Bianca compagna del Sole, vivendo infatti in un Sistema Stellare Binario che è la consuetudine nell'Universo.

Per ovviare all'incredulità popolare, io Gennaro Gelmini riguardo le Eclissi ho notato che a 19 giorni di distanza dalla conclusiva del periodo, trovano maggiore slancio eventi sismici e alluvionali, di Sole avviene un aumento dei terremoti, di Luna si verificano con più vigore le alluvioni e considerando ciò, avvenendo un'Eclissi di Sole di grande rilievo in data 8 aprile 2024, visibile si Messico, Stati Uniti d'America e Canada, prevedo un aumento esponenziale dei terremoti sul Continente Americano il 28 e la mattina del 29 aprile 2024 pure in considerazione del fuso orario, notando con ciò anche il verificarsi di uno tsunami dove delle persone staranno partecipando come concorrenti alla semifinale di una trasmissione televisiva e un uomo soltanto rimane, ancorato ad un tronco d'albero, per cui, comprendendo che la cometa si avvicina, occorre mettere in sicurzza le are sensibili.

Nibiru, avendo una massa molto compatta, ha un'imponente attrazione gravitazionale, incentivando sul pianeta Terra il consistente aumento dei terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, tornado, uragani, tifoni e tempeste, maremoti e onde anomale tsunami, rapidi rimescolamenti della temperatura e pressione atmosferica, siccità, grandinate, frane e smottamenti, impatti meteorici, modifiche geomagnetiche ed elettromagnetiche e spostamento dell'asse terrestre con slittamento Polare, un Anno questo 2024 conclusivo di un'Era, ad-quem, con eventi che riguarderanno pure il perielio di Nibiru; chi mi ha dato nozione di ciò che dal 1999 scrivo, dopo esperienze come cantautore e in politica locale, ovvero di Nibiru, me lo hanno fatto sapere delle Creature Extratrrestri e Intraterrestri, che fanno presto ritorno sopra la Terra per viverci stabilmente.

Tornato già a Napoli il 29 ottobre 2021, mancando ad aprile 2023 di fare un'ulteriore divulgazione a causa dell'operazione per un'ernia ombelicale che mi affliggeva da 15 anni, avente perciò gravi complicazioni, sono già tornato a divulgare in molteplici città, così pure al Sacro Monte del mio Comune Varese e spero di spaziare ulteriormente in questo periodo per la necessità di mettere a conoscenza l'opinione pubblica del mistero che si cela, di cui è mancata notizia.

Interessante notare che esiste inoltre un Codice chiamato ASCII, oggigiorno necessario nel linguaggio informatico, che trasforma le lettere in numeri e da ciò, chi vuole capirlo capisca, si evince che i testi religiosi sono inizialmente scritti, dettati, da chi possedeva già millenni addietro una tecnologia enormemente più progredita di quella Umana: traducendo ad esempio i cognomi a caratteri maiuscoli col codice originario del 1963, mi è di sollievo che Gelmini senza la i finale, abbreviazione che è prassi dialettale, il numero corrispondente sia 444, ovvero il numero degli Angeli e senza voler alcunché, provate con altri cognomi che succede, dicono che sia un caso, però nella vita nulla avviene per caso.

Allego  alla corrente, lettere consegnate a Genova il 21 dicembre 2023, a Roma il 23 novembre 2023, a Milano il 27 dicembre 2023 e il 20 febbraio 2023 e a Napoli il 29 ottobre 2021.

 

Napoli, 5 febbraio 2024, lunedì

 

IN FEDE

GENNARO GELMINI

 

 

Gennaro Gelmini, Viale Valganna 216, 21100 Varese, tel. 0332232143, cell. 3407077946

sito web: https://gennaro-gelmini.over-blog.it - email: gennarovarese@gmail.com

gennaro.gelmini@katamail.com - gennaro.gelmini@libero.it - gennaro.gelmini@bigmir.net

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14 febbraio 2024 3 14 /02 /febbraio /2024 14:49
Racconto di San Valentino: lo sponsor di abbigliamento intimo

Tra le storie incredibili da raccontare per San Valentino, racconterò di quando, dovendo fare dei corsi di informatica, il professore, per evitare di farceli pagare, aveva trovato lo sponsor e in breve arrivarono in classe delle modelle in minigonna a spiegarci che lo sponsor era una ditta di abbigliamento intimo, a quei tempi per lo più femminile, raccontando le loro storie di modelle e regalandoci delle riviste coi prodotti in vendita, da comprare anche chissà, per la fidanzata.
Una modella si innamorò immediatamente di un nostro compagno di classe, che d'altronde lavorava, guadagnava sopra la media e da poco aveva comprato l'auto sportiva nuova, così se noi altri ci mettevamo a sinistra nella classe, la cattedra veniva spostata a destra, se ci mettevamo avanti, ci veniva detto di spostarci indietro, il tutto per poter avvicinare il nostro compagno di classe alla modella innamorata, ma lui non la degnava di uno sguardo, mentre noi altri eravamo già out.
L'intento della ditta di abbigliamento mi sembrò quello che in un'Italia dove non nascono più figli, bisogna pur invertire la tendenza.
Una sera il compagno di classe di cui ho scritto sopra mi accompagnò a casa con la sua auto e mi accennò al fatto che lui cercasse un compagno uomo, mentre io, se le donne non mi filano, ho sempre le Creature dell'Abisso che mi amano, non ho bisogno d'altro.
Alla fine il corso di informatica finì zero a zero, avevo quindi studiato a dovere per poter essere bravo a destreggiarmi in internet e senza aver bisogno di alibi per dov'ero e dove non ero per intenderci.
E Gennaro Gelmini va avanti, sempre continua, c'est la vie.

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7 febbraio 2024 3 07 /02 /febbraio /2024 12:45
Mi bagno lì a Bagnoli
Mi bagno lì a Bagnoli

Bagnoli era un tempo un luogo termale di terme più recenti, non romane, quando un ristoratore, lavandosi con acqua che scaturiva dal sottosuolo, riuscì a rinsavire da degli acciacchi che aveva.
Poi Bagnoli dimenticò per un periodo questa sua natura, divenendo polo industriale siderurgico, dando lavoro a decine di migliaia di operai e alcuni si lamentavano di questa faccenda, poiché si dovette decidere tra industria e attività termale e poiché l'industria dava più lavoro per tutto l'anno, prese il sopravvento.
Oggigiorno possiamo rifarci, che diminuendo purtroppo il lavoro e a malincuore dato che in tanti debbono emigrare per trovare un'occupazione, il mare è tornato balneabile da molto tempo anche qui fin sotto il polo siderurgico, che a ben guardarlo, nei suoi resti che sovrastano la zona, viene pure la malinconia post-lavorativa, invece no, dobbiamo godere del momento, così carico pure 2 bottiglie di acqua di mare se ce n'è abbastanza, eh, eh, le addizionerò all'acqua del bagno, che una volta c'erano i sali da bagno, belli, colorati, oggi si potrebbe rinsavire quell'industria.
Oh, non ho detto dove si trova Bagnoli per chi non lo sapesse, è una frazione del Comune di Napoli, pure graziosa devo dire.
Si, ci tornerò, vale certamente il viaggio come si dice.
Ho parenti che ci portavano da Napoli fino al Lido Scalzone in provincia di Caserta, poi pure a Torregaveta vicino Cuma, provincia di Napoli, mentre a mia madre Anna Rinaldi piace il Lido Bagni Regina Elena a Posillipo presso Napoli, preferito pure da personalità famose del 1900.
Io Gennaro Gelmini optavo per la spiaggia della Ghiaiola di Marechiaro, posto sublime di Napoli un poco fuori mano e adesso ho scoperto, meglio tardi che mai, Bagnoli, ma solo e soltanto perché il mare oggi è tornato a splendere.
Ci tornerò a bagnarmi, mi bagno lì a Bagnoli.
Nelle foto: il mare a Bagnoli e la stazione di Bagnoli della Ferrovia Cumana, con murales con allegorie del mare (a Bagnoli ne esiste pure un'altra: la Ferrovia Circumflagrea).

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4 febbraio 2024 7 04 /02 /febbraio /2024 12:50
Camelia già in fiore attendendo l'Anno del Drago di Legno

La camelia è già in fiore in questo inizio di febbraio 2024 qui a Varese nel nord d'Italia, significa che da altre parti della penisola l'inverno nemmeno è arrivato, pure se una perturbazione è attesa da martedì prossimo.
Oggi domenica 4 febbraio 2024 già ci prepariamo a nuovi viaggi e al Capodanno dell'Anno del Drago di Legno, che secondo il calendario della tradizione cinese inizia il 10 febbraio 2024, un anno di cambiamenti e stravolgimenti, come la coda sinuosa del Drago vuole.
Io ci sarò, Gennaro Gelmini va avanti, l'11 febbraio 2024 prossimo si celebra inoltre la Madonna di Lourdes e la Giornata Mondiale del Malato, sono date importanti, occorre esserci, per poter progettare il futuro.

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1 febbraio 2024 4 01 /02 /febbraio /2024 16:47
Principali eventi sismico vulcanici degli scorsi giorni

3 gli eventi principali avvenuti nei trascorsi giorni del mese di gennaio 2024 che si è appena concluso:
un terremoto di 7.0° Richter ha colpito nuovamente la Cina il 22 gennaio 2024, allorquando localmente si era già al 23, stavolta l'epicentro è nella regione nord-occidentale dello Xinjiang e il bilancio è di 3 vittime e 50 feriti;
l'eruzione del vulcano Fagradalsfjall in Islanda continua, era iniziata il 19 dicembre 2023 e il 22 gennaio 2024 la colata lavica ha raggiunto il villaggio di pescatori di Grindavik, già in precedenza evacuato, distruggendolo completamente;
l'eruzione del vulcano Merapi in Indonesia continua anch'essa, era iniziata il 3 dicembre 2023 e il 22 gennaio 2024 si è intensificata, causando ai piedi della montagna l'evacuamento di migliaia di persone.
Notare quanto le date coincidano a ristretti giorni per gli eventi più importanti, così si è concluso gennaio 2024 e adesso il tempo dell'attesa è sempre meno, continuerò a viaggiare per divulgazione.

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12 gennaio 2024 5 12 /01 /gennaio /2024 12:37
Boschi che nascondono ferrovie p.1: Tramvia della Valganna
Boschi che nascondono ferrovie p.1: Tramvia della Valganna

C'era una volta il tram per i boschi, che questo mezzo di trasporto che immaginiamo in città, faceva pure sfoggio nella foresta.
Tra le ferrovie abbandonate, che purtroppo sono davvero tante, più ne penso, più ne trovo, partiamo in questa prima parte, primo episodio, dalla tramvia che congiungeva Varese con Luino a nord-ovest e Lavena Ponte Tresa a nord-est, senza confondere Laveno con Lavena, che sono 2 distinte cittadine lacustri qui in provincia di Varese, ma Laveno sta sul Lago Maggiore, mentre Lavena, di quest'articolo, sta sul Lago di Lugano nella parte italiana.
La Tramvia Varese-Luino-Ponte Tresa, ovvero Lavena Ponte Tresa, ricordata ai tempi anche come la Tramvia della Valganna, poiché transita nel suo tratto principale, prima della diramazione est-ovest, da questa valle alpina lombarda (ovvero della regione Lombardia), è inattiva dalla seconda metà del 1900, quando andò in deficit economico, venendo dapprima assorbita dalla società di trasporti su gomma, per poi scomparire, rimanendo di essa tracce visibili nel bosco.
La tramvia partiva da Varese, transitava per la Valganna verso nord e prima del paese di Cunardo si diramava nei 2 tronconi suddetti, un viaggio un po' lungo, volendoci qualche ora, così chi da Milano doveva andare a Luino, preferiva il treno che transita da Gallarate, mentre chi abita a Lavena Ponte Tresa, ha preferito spesso viaggiare per lavoro nella vicina Svizzera per una paga più alta e rimanendo soltanto studenti e pensionati ad usufruirne, la tramvia fallì, anche se un lavoro è sempre possibile trovarlo pure da queste parti, che gli imprenditori si sono ingegnati a crearne, rimanendo e sorgendo più attività che in altre zone.
Ci vorranno molti articoli come questo per arrivare al punto della situazione, ne scriverò ogni tanto tra le varie pubblicazioni di interesse, affinché si tenti un giorno il loro recupero, che per alcune di esse ci sono progetti importanti, mentre per questa tramvia ancora nessuno si è fatto avanti a fare proposte, di nuovo c'è solo una pista ciclopedonale al posto del tram, come a dire che "hai voluto la bicicletta, adesso pedala".
Nelle foto sopra, vediamo il casello dell'antico passaggio a livello sulla strada provinciale 43, nella cui abitazione stava la casellante donna e sua madre, e il camino al suo interno, con bottiglie di plastica lasciate da bontemponi oggigiorno, mentre nelle foto sotto, notiamo un ponte pedonale sul fiume Margorabbia fatto con i resti della strada ferrata e un quadro antico che rappresenta un altro passaggio a livello sito in Valganna, così iniziamo bene questo nostro peregrinare.

Boschi che nascondono ferrovie p.1: Tramvia della Valganna
Boschi che nascondono ferrovie p.1: Tramvia della Valganna
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