Blog di Gennaro Gelmini

Che dire, tentiamo di muoverci un poco prima che una nuova quarantena scatti, possa scattare, rimanendo comunque sereni lo stesso, che la popolazione non sa cosa sia il peggio, unico errore è stato quello di tenerci nella bambagia e dire che certe cose non sarebbero mai potute accadere, che siamo progrediti e quindi al sicuro.

Ce l’avrò un poco di tempo, prima, per tornare sul fiume Ticino?

Comunque rieccoci, per la prima volta in questo 2020 anno bisesto e per la quinta volta in totale, all’urbex dell’ospedale di Garbagnate Milanese (MI), dove abbiamo festeggiato Halloween assieme agli amici, dopo una sortita in una trattoria di Solaro (MI), con un pranzo da leccarsi i baffi, per questo video di 13 minuti in cui racconto una storia in tema Halloween, nella quale io Gennaro Gelmini facevo il Maestro Inquisitore per la Santa Inquisizione, però a modo mio.

Il giusto modo per festeggiare assieme agli amici Youtuber Maury, Lillo Mangano e assieme a noi pure Magda, compagna di Lillo, a conclusione del video.

Il video ha titolo originario e link correnti:

Halloween story quando ero Maestro Inquisitore:

https://www.youtube.com/watch?v=3JGVG46i408 

I canali degli amici coi quali io Gennaro Gelmini ho fatto questa nuova visita sono:

Maury Youtube Official:

https://www.youtube.com/channel/UCfxAYomB9d1dFDdrea7veEw 

Maury Urbex:

https://www.youtube.com/channel/UCvtlYK4Nvb1X3uVxOHn_HAw 

Lillo Mangano Urbex:

https://www.youtube.com/channel/UCSCV7jHr3PYD4BupJqy3nFQ 

Magda78 Sergi:

https://www.youtube.com/channel/UCvaOxuQ6OvmtPru9XfE5upQ 

Buona visione.

Esistono muri su muri, che l’Umanità ha edificato, esistono varchi nei muri che somigliano qui su questo muro a destra al volto di un uomo, a sinistra al volto di una donna, fortunatamente è solo il muro esterno di una agenzia che ha cambiato sede da tempo, me ne sono accorto soltanto ieri sera, quando ho guardato le foto che avevo fatto in giornata, ma veniamo al dunque, che siccome occorre dare un aggiornamento a ciò che è accaduto dopo il terremoto in Albania di 6.5° Richter delle prime ore del 26 novembre 2019, a cui è seguito nella stessa mattina il terremoto di 5.4° Richter in Bosnia, nelle stesse ore sono avvenute 2 altre forti scosse di terremoto in Albania, di 5.3° Richter e di 5.1° Richter, più centinaia di ulteriori scosse di assestamento, le vittime in Albania sono provvisoriamente circa 50, sperando non aumentino.

Inoltre, il giorno dopo, 27 novembre 2019, un terremoto di 6.0° Richter si è scatenato nell’ovest dell’Isola di Creta.

Per chi come me è obbligatoriamente interessato a questi argomenti da oltre 20 anni per documenti scritti e oltre 10 anni pure su internet e pure continuando con documenti scritti, la certezza che si è fatto il proprio dovere, Gennaro Gelmini non cambia.

Il 2020 sarà un anno del quale ricorderemo fin dall’inizio, nel frattempo, in questo mese di novembre 2019 che si avvia a concludersi, tra un’alluvione e l’altra, di cui scriverò degli eventi tutti assieme, altrimenti dovrei fare decine di articoli, che non so se ai tempi di Noè ricordavano tanta pioggia quanta quella caduta in queste settimane, mando avanti gli articoli informativi su ciò a cui sovente non facciamo caso.

Partiamo dal cioccolato, poiché non se ne è accorto nessuno, nessuno ne parla o per lo meno, dicono che gli ingredienti sono sempre buoni come lo fossero sempre stati, ma questo grazie al fatto che la Comunità Europea equiparò il surrogato di cioccolato al cioccolato con burro di cacao, quindi il cacao veniva tostato a più alta temperatura per poter dividere il cacao magro dal burro di cacao, che questo secondo veniva utilizzato dall’industria della cosmesi, mentre al cacao magro veniva aggiunto del semplice olio vegetale, magari pure tripolinsaturo, tanto per mettere alla prova le nostre coronarie.

Già da tutto questo 2019 ho notato che il cioccolato è migliorato e questo grazie al fatto che l’industria della cosmetica si è messa ad utilizzare l’olio di argan, di aloe vera, di jojoba e altri olii per i suoi prodotti, si è decisa a fare ciò dopo 20 anni di belle creme, ma pance sempre più grasse!

Naturalmente sarebbe illecito scrivere che nel cioccolato ci mettevano l’ossido di zinco, che doveva andare nelle creme di bellezza, invece schiariva il cioccolato, finché, notato che l’ossido di zinco, se inalato, occlude le vie respiratorie, smisero di utilizzarlo, quindi non lo scrivo, attenendomi a ciò che è lampante, ma in pochi l’hanno notato.

Oggi 24 novembre 2019 è il giorno del mio Compleanno, è una domenica come lo era pure quando nacqui il 24 novembre 1974, quindi 45 anni per l’esattezza compio e già ho progetti importanti da portare avanti da adesso fino a gennaio 2020, che Gennaro Gelmini va avanti fino alla meta, nella foto sopra mi trovavo davanti al Quirinale in data 11 ottobre 2019, mai smettendo, sempre continuando, fino alla verità.

Cos’è un luogo percorso? E’ una città, un paese, una montagna, un mare, di cui abbiamo nozione a causa dei nostri precedenti viaggi, in attesa di nuovi.

Così, dagli inizi, quando internet era per pochi, viaggiai 15 anni fa e poco più per Pisa col treno regionale da Milano, per contattare direttamente il Servizio Monitoraggio Oggetti Spaziali (SMOS) di Pisa per l’appunto, che aveva gli uffici presso l’Università chiamata La Normale, che alle mie insistenti richieste, siccome una risposta avrebbero dovuto pur concedermela, fu accorpato all’aeroporto militare, in tal modo, militarizzata l’associazione, non dovettero più fornirmi alcuna informazione, finché l’associazione scomparve del tutto per quanto ne so.

Oggigiorno ho da tempo imparato ad avere contatti con le Autorità senza più dover lottare strenuamente per entrare in aree riservate, che dopo Pisa e Trieste, Roma mi ha accolto senza reticenze, però sempre ricordandomi che tutto sanno e nulla dicono.

Beh, non proprio tutto sanno e qualcosa dicono, nel frattempo, pure per questo mese di novembre 2019, le alluvioni continuano incessanti, causando a Pisa in Toscana l’evacuazione momentanea di numerosi nuclei famigliari siccome il fiume Arno è straripato, esondando numerose aree urbane.

E in quel periodo andai pure a Firenze una volta, a consegnare una mia lettera alla Regione Toscana e guarda caso poco tempo dopo, a distanza di decenni da quando se ne iniziò a parlare, sono stati approvati i bacini di laminazione per immettervi temporaneamente l’acqua che non può essere contenuta nell’alveo del fiume Arno.

Nel frattempo una valanga si è sganciata in Val Martello e una frana in Val Pusteria in Trentino in provincia di Bolzano, con la conseguenza del temporaneo isolamento di ambedue le valli e mentre in Veneto a Venezia si sta superando con difficoltà l’emergenza acqua alta, ma pure qui in Lombardia sta piovendo a tratti di continuo da settimane, che seppure siamo abituati a giorni di pioggia, stavolta pure io Gennaro Gelmini vedo che è stato superato ogni limite, non in zone concentrate, m a carattere Nazionale, che se l’Arno è esondato a Pisa ma non a Firenze, ciò è dovuto alle sopradette vasche di laminazione, altrimenti Firenze sarebbe stata invasa dalle acque.

Mantieni lo stesso tema per tutto l’articolo! E difatti mantengo lo stesso tema, tema alluvionale, che tra una pioggia e l’altra le chiocciole piccole nei vasi sul mio balcone (nelle foto) ne hanno approfittato per riprodursi, aiutandosi a vicenda in 2 a fare fuoriuscire le loro uova gelatinose e sotterrarle, per ulteriori nuove chiocciole che nasceranno la prossima primavera per la nostra felicità.

E le farfalle hanno trovato casa negli alberelli di melo, perché il tronco è, diciamo così, dolce, mentre invece nel bosco, dedicato alla selvicoltura, le piante selvatiche come la robinia hanno il tronco amaro, i fiori dolci e profumatissimi, si arrangeranno ad andare di fiore in fiore, la Divina provvidenza le aiuterà, intanto adesso sono delle larve, che chiudono bene l’uscio delle celle dove trascorrono l’inverno, per poi uscirne sfarfallando in primavera.

Infine ho risolto con le farfalle della farina, c’è un ragno che se le mangia, mi dispiace per questo, però non posso fare altrimenti, altrimenti il ragno rimane senza cibo e noi pure senza farina per fare pane, pizze e dolci in casa, tanto il ragno rimane nascosto e nessuno lo scaccia.

In una situazione così tanto intrisa di umidità, ecco che ad opera di un vento soffiante a oltre 100 km/h si è registrata ieri 12 novembre 2019 un’alta marea di 1,87 centimetri a Venezia e più di quanto vi dicono altri, facciamo il calcolo che siccome Venezia è sita a 50 centimetri sopra il livello del mare, l’acqua alta è giunta a 1,37 centimetri sopra il manto stradale, portando acqua salata in case e monumenti, danneggiandoli con la sua salsedine.

Temporali, mareggiate e vento forte pure in Basilicata e in Puglia, dove c’è stata una vittima ad Altamura e a Porto Cesareo l’area del porto turistico è rimasta completamente devastata da una tromba d’aria.