Blog di Gennaro Gelmini

Mantieni lo stesso tema per tutto l’articolo! E difatti mantengo lo stesso tema, tema alluvionale, che tra una pioggia e l’altra le chiocciole piccole nei vasi sul mio balcone (nelle foto) ne hanno approfittato per riprodursi, aiutandosi a vicenda in 2 a fare fuoriuscire le loro uova gelatinose e sotterrarle, per ulteriori nuove chiocciole che nasceranno la prossima primavera per la nostra felicità.

E le farfalle hanno trovato casa negli alberelli di melo, perché il tronco è, diciamo così, dolce, mentre invece nel bosco, dedicato alla selvicoltura, le piante selvatiche come la robinia hanno il tronco amaro, i fiori dolci e profumatissimi, si arrangeranno ad andare di fiore in fiore, la Divina provvidenza le aiuterà, intanto adesso sono delle larve, che chiudono bene l’uscio delle celle dove trascorrono l’inverno, per poi uscirne sfarfallando in primavera.

Infine ho risolto con le farfalle della farina, c’è un ragno che se le mangia, mi dispiace per questo, però non posso fare altrimenti, altrimenti il ragno rimane senza cibo e noi pure senza farina per fare pane, pizze e dolci in casa, tanto il ragno rimane nascosto e nessuno lo scaccia.

In una situazione così tanto intrisa di umidità, ecco che ad opera di un vento soffiante a oltre 100 km/h si è registrata ieri 12 novembre 2019 un’alta marea di 1,87 centimetri a Venezia e più di quanto vi dicono altri, facciamo il calcolo che siccome Venezia è sita a 50 centimetri sopra il livello del mare, l’acqua alta è giunta a 1,37 centimetri sopra il manto stradale, portando acqua salata in case e monumenti, danneggiandoli con la sua salsedine.

Temporali, mareggiate e vento forte pure in Basilicata e in Puglia, dove c’è stata una vittima ad Altamura e a Porto Cesareo l’area del porto turistico è rimasta completamente devastata da una tromba d’aria.