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6 dicembre 2020 7 06 /12 /dicembre /2020 12:05
Disastro di civiltà invisibile e treno soppresso a Tradate
Disastro di civiltà invisibile e treno soppresso a Tradate
Disastro di civiltà invisibile e treno soppresso a Tradate
Disastro di civiltà invisibile e treno soppresso a Tradate
Disastro di civiltà invisibile e treno soppresso a Tradate

Non ci fu peggior disastro dell’invisibilità, invisibili non tecnicamente, invisibili nella società che esclude continuamente chi è contrario al pensiero comune, che vuole si dica sempre si.

“Il treno è in attesa di autorizzazione al movimento” dice il capotreno ai viaggiatori del convoglio sul quale sto viaggiando e si, c’è la neve, che a causa delle condizioni meteo avverse parte prima il treno locale, ho fatto quindi bene a evitare di spostarmi, che ero titubante se saltare sul treno diretto, ma non sempre la via più corta è quella giusta.

Notare, una signora si snoda il filo degli auricolari del telefono mobile, però al vederla di striscio sembrava stesse cucendo ai ferri, il disastro della società dicevamo, è allorquando un problema è tuo e mai della società nella quale viviamo, ogni impossibilità all’azione di ogni singolo individuo è vissuta come una cosa a se stante, presso la quale manca il bisogno di intercedere, senza invece contare che ogni situazione di ogni singolo individuo si riflette nell’intera società, decretandone a lungo andare il crollo su quella stessa situazione se nel frattempo in tanti saranno gli uguali fallimenti.

Eppure la vita ha dei risvolti incredibili, quindi bisogna attendere quel momento, iniziamo a fare esempi partendo dalla cultura spicciola, per poi arrivare a qualcosa di più efficace.

Vado da Varese a Milano e viceversa, qui in Lombardia, Italia, per chi non lo sapesse, mentre una tempesta di neve blocca in parte il tragitto e ciò l’ho spiegato prima, sopra le foto dal treno, della mattina del 4 dicembre 2020, che è un venerdì, transitando da Cavaria, Gallarate, Busto Arsizio, Legnano, mentre al ritorno perdo il treno e quello successivo è soppresso, poi pure il treno locale è soppresso, che faccio? Mi trovavo allora alla stazione di Milano Bovisa, sarei potuto andare a piedi verso la stazione di Milano Villapizzone nei casi più gravi, come questo d’altronde, invece decido di prendere un treno per Novara, che mi porterà a Saronno, trovando a Saronno il treno per Laveno Lago maggiore, lo stesso treno che avevo perso a Bovisa, ma che era rimasto fermo a Saronno per più tempo, poi nella non lontana città di Tradate, più a nord già in territorio varesino, il treno viene soppresso, seppure mi mancavano solamente circa 12 chilometri al traguardo.

A quel punto nell’attigua Venegono esiste un servizio di aerotaxi, però i viaggiatori pendolari non sono così felici di spendere, allora si attende il primo treno, che dopo il nostro soppresso, pure un altro locale risulta soppresso, a saperlo a Milano avrei cambiato stazione appunto, che per Varese abbiamo 2 ferrovie, io mi arrangio a trascorrere il tempo scrivendo questo articolo, in stazione a Tradate in un bellissimo assembramento, chi invece ha fatto 8 ore di lavoro a Milano sembra infuriato, che dove per me è un buon metodo per dimagrire saltando cena, che da 130 Chilogrammi sono sceso a 110 Kg in 6 mesi, senza dover nemmeno pagare un centro di dimagrimento, per altri è un buon metodo per covare, comunque sempre allegri.

I viaggiatori continuano a dialogare, tramite la palina SOS situata dentro la stazione, con le Forze dell’Ordine, dicendo che ci hanno abbandonato e che c’è un assembramento involontario a favore del corona, avranno anche ragione, seppure per covare ha anche bisogno di tanta calma, poi dicono che arriverà un treno al binario 2, è quello dopo un’ora che già attendiamo, per fare un altro assembramento, stavolta sul treno, coi viaggiatori prima bloccati a Milano.

Ho finito questo articolo? No, al momento in cui scrivo, su di un semplice quaderno, sto ancora viaggiando, 2020 ricordiamolo.

Il treno che dobbiamo prendere dalla ridente città di Tradate io Gennaro Gelmini e i passeggeri diretti a nord, verso Varese e Laveno, non è ancora arrivato, quindi chiedo “per Varese?”

“Teoricamente dovrebbe arrivare qua” mi risponde un viaggiatore oramai esausto come l’olio di risulta, indicando il binario 2, dove però risulta sul display luminoso un treno per Milano e considerando che il passaggio a livello a sud della stazione è ancora alzato, hai voglia ad attendere, però poco dopo tutto sembra funzionare e si parte.

Guardando dal treno la strada provinciale, si nota una lunga carovana di auto che con la neve fa fatica a circolare, chissà che arrivati a Varese mi domandino che ci faccio alle ore 22 per la strada, ma pensavo di tornare a casa per tempo, che questo treno funzionava, siamo già in Valle Olona a Vedano, Malnate, quindi?

Il capotreno fa l’annuncio che per il lago Maggiore a Laveno occorrerà prendere un bus che partirà da Varese alle ore 22:40 e diventiamo dei felici fuori orario.

Fermi alla stazione di Malnate, nuovamente comunica il capotreno dagli altoparlanti che siamo in attesa dell’autorizzazione per accedere alla stazione di Varese, così telefoniamo alle nostre rispettive famiglie col telefonino, dicendo che forse arriveremo a casa prima di mezzanotte, pure se c’è alla bisogna una cabina telefonica fuori dalla stazione di Tradate prima, dentro la stazione di Malnate adesso.

“Si avvisano i signori viaggiatori che a breve sono in fase di ultimazione delle manovre che ci permetteranno di accedere alla stazione di Varese” è il messaggio del capotreno alle ore 23:17, sono già 5 ore che viaggio, quando ne basterebbe poco più di una per il tragitto percorso, poi quel “siamo pronti a partire” e si parte, come per i messaggi sugli aerei, ma come volevate che andassi a Roma quest’anno se già si fa difficoltà ad andare a Milano? Pazienza, ma non era Speranza il Ministro?

Piove e camminando per le strade ancora piene di neve a Varese, ecco che anche Gennaro Gelmini torna nella sua dimora, ho trovato una moneta da 2 Euro per terra nei pressi di un benzinaio, ora è mia, la trasformerò prima o poi in un caffè con brioches, intanto tornato a casa mi faccio un po’ di cucina italiana, pane con gamberetti e insalata russa.

C’è da aggiungere? No, questo articolo è già fin troppo lungo, quasi 6 ore il tempo totale del mio viaggio per il solo ritorno.

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3 dicembre 2020 4 03 /12 /dicembre /2020 10:35
Antonietta discendente di Leonardo e artemisia e mistero donna

Con video. With video. Indago, indago seriamente, che nulla accade per niente, così nel frattempo avevo scritto di Antonietta Meo detta Nennolina, e mi salta all’occhio quanto sia stata brava a scrivere lettere al caro buon Gesù e la sua prassi letteraria mi ha ricondotto allo stile Leonardesco, che Leonardo Da Vinci aveva modi assai colti per esprimersi, però Antonietta Meo aveva più Fede, ho quindi fatto correlazione tra i 2 e ho trovato nella madre di Leonardo Da Vinci similitudini con Antonietta.

La madre di Leonardo si chiamava Caterina Di Meo Lippi Del Vacca, il padre Ser Piero D’Antonio di Ser Piero di Ser Guido Da Vinci, notate qualcosa?

A prima vista no magari, notate per il padre, il suo nome così lungo va a indicare la sua discendenza, in ultimo il Da Vinci che utilizzò Leonardo indica il luogo di origine, Vinci è un piccolo paese dell’Appennino in Toscana in provincia di Firenze, mentre invece il cognome della madre non è indicativo di un luogo, ma bensì ha già tutte le caratteristiche di un cognome radicato nel tempo, in breve Antonietta Meo possiede le doti colte del saper scrivere, pure alla sua tenera età, unite alla sottomissione alla volontà di Dio, quali e quante belle cose possiamo avere in dono per vivere nella grazia.

In questi giorni di affanno per l’intera Umanità, siamo stati sempre attenti alla salute e andando a guardare la natura, ho scoperto la pianta di artemisia, interessante, mi capaciterò per comprarla, utilizzarla e capirci di più, che di certo la natura fa bene alla salute, l’artemisia cresce spontanea anche nei prati, ha foglie inferiormente lanose e superiormente verde scuro, interessante pure da coltivare.

Infine lo spazio dedicato al video, mi rimanda a quanto avevo pubblicato, dedicando all’incirca un articolo con video ogni 5, per poter badare a ciò che è importante da scrivere e per mantenere un assetto fluido del blog ai suoi usufruitori, ovvero tu che adesso visualizzi, avevo mancato di condividerlo qui, ora lo faccio, il video ha titolo e link correnti:

Donne casa chiesa e Thai Boxe

https://www.youtube.com/watch?v=X9ruTyz0R0I 

L’argomento lo trovo sempre attuale, la donna, che non sempre è il sesso debole, come si dice, buona visione.

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30 novembre 2020 1 30 /11 /novembre /2020 23:06
Antonietta Meo Nennolina la più piccola e grande al Mondo

Certamente a Nennolina piace un titolo così, quindi procediamo e or bene, tra i tanti miei viaggi capitò di imbattermi, assieme ad un’amica, nella visita a Roma della Chiesa Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, situata nell’omonima Piazza, un posto di cui ho bei ricordi.

Entrando in Chiesa, la percorremmo tutta, arrivando fin sul luogo dove viene venerata Antonietta Meo, chiamata pure Nennolina, fino a qualche anno fa Beata, oggigiorno Santa della Chiesa Cattolica, la Santa più piccola al Mondo, solamente 6 anni!

Antonietta Meo nacque infatti a Roma il 15 dicembre 1930 e morì sempre a Roma il 3 luglio 1937 e come per Domenichino Zamberletti del precedente articolo, mi soffermerò più su buoni esempi da dare all’Umanità che a rintracciare documenti, perché informazioni potete facilmente trovarne, ma potreste eludere risultati importanti, date da constatazioni sul campo, io Gennaro Gelmini procedo quindi liberamente e speditamente, che avendo scritto di Domenichino in questo novembre, voglio riuscire pure a scrivere di Nennolina entro oggi 30 novembre 2020.

Antonietta Meo stava dalle suore di Santa Croce in Gerusalemme ed era legata alla Fede tanto da scrivere alla sua tenera età numerose lettere a Gesù, una parte della più famosa delle quali recita così:

Caro Gesù, io ti amo tanto caro Gesù, io mi voglio abbandonare nelle tue mani... tu aiutami con la tua grazia, aiutami tu, che senza la tua grazia nulla posso fare.

Ecco trasparire la totale fiducia in qualcosa di oltre, la Santità si sviluppa in un contesto dell’amor per il prossimo seguendo semplici regole, il rispetto del prossimo, aiutandolo alla bisogna, ovviamente contraccambiando senza però attendersi questo contraccambio, che dev’essere voluto e non dovuto.

Amo questa stesura degli articoli, libera come lo sono io, la Fede? La Fede quella non si compra, si acquisisce, sempre per sempre, continuerò, su vari temi, sopra ho postato la foto di Antonietta Meo, detta Nennolina, che ho digitalizzato come per Domenichino, a presto da Gennaro Gelmini e si continua, fino alla verità!

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29 novembre 2020 7 29 /11 /novembre /2020 18:20
Foto dell'Angelo per Domenichino del Sacro Monte di Varese

Chi è buono e giusto, tanto da essere da esempio per gli altri, è pure necessario che ne sia onorata la memoria e per fare ciò occorre pure una documentazione scritta, delle foto possibilmente e per Domenichino Zamberletti, Beato di Santa Maria del Monte, Sacro Monte di Varese, questo è già un Miracolo.

La foto che lo ritrae, l’unica foto che sia rimasta, non si sa chi gli e l’abbia fatta, un giorno Domenichino tornò a casa sua da una passeggiata per i boschi con la foto che ho riprodotto qui sopra in formato digitale, l’unica che sia rimasta, siccome la foto che lo ritraeva vestito da chierichetto è andata persa e che del rullino di foto che fecero al suo funerale, nessuna si riuscì a sviluppare.

Meglio ricordarlo da vivo Domenichino Zamberletti, mentre per la foto da chierichetto, gli archivi vanno tenuti sempre col massimo forzo e in più una regola, quella di progettare nel tempo in che modo potremo continuare a mantenerli, gli archivi, affinché possano conservarsi, magari fosse, per sempre.

Io ho in progetto di avere una figlia, Ofelia, si prenderà cura lei del mio archivio, che ci vuole uno sforzo non indifferente per riuscirci, vi faccio l’esempio più complicato in assoluto, vi metto alla prova per misurare le vostre capacità di comprensione: alla Chiesa di San Giuseppe e Sant’Anna a Cavagnano, frazione di Cuasso al Monte, esiste un affresco con in alto raffigurato il Paradiso e in basso l’Inferno, fatto sta che quest’ultimo è situato proprio attorno alla Fonte Battesimale, che un mio vicino di casa, facendomi vedere le foto del suo battesimo, il Diavolo e l’Acqua Santa da soltanto un modo di dire diventavano realtà, or bene il Parroco di un tempo ce l’aveva contro la mano che aveva creato quell’affresco, pure io ai tempi, invece occorre la comprensione che, nell’ambivalenza, il Paradiso vuole l’Inferno e viceversa, che non arriverete in Paradiso senza la comprensione di cos’è l’Inferno, ma non temete, su questo vi aiuto io Gennaro Gelmini.

Perché? Non ricordate? Avete letto l’articolo? Ho scritto del vicino di casa, quindi ciò prevede che io abbia una casa pure lì, più che altro una catapecchia, non ha importanza, ciò che è importante è che diverrà la nuova Fonte Battesimale, con un ponticello che la collegherà alla chiesa, ma ora torniamo a Domenichino.

Domenichino non avrebbe adesso nessuna foto che lo ritraeva, vogliamo dargli un aiutino? Senz’altro così avranno pensato in Paradiso, perché oggigiorno Domenichino è un bambino Beato della Chiesa Cattolica, buon esempio per moltissime persone e almeno una foto ce l’ha, ma chi gli e l’ha fatta quella foto?

Certamente un Angelo!

Ma che dici, Gennaro? Certamente! Certamente è andata così! Ecco che un bel giorno Domenichino torna a casa sua con una foto che lo ritrae, questa che ho digitalizzato qui sopra e alla richiesta di sua madre su chi gli avesse fatto la foto, Domenichino evitò di rispondere, non si seppe quindi mai chi era quel fotografo, ma come, adesso vi spiego meglio, ma non sapete che anche gli Angeli possono fare foto? Come il migliore fotografo, anche loro sono attratti dal bianco e nero, dalla tecnologia vernissage come dicono, ovvero per inaugurazione, abbinata al momento storico, ma ciò che mi convince è altro, si, perché c’è dell’altro.

Gli occhi, avete letto bene, sugli occhi è possibile osservare ciò che la persona sta vedendo e io vedo che Domenichino sta osservando un Angelo!

Nelle mie convinzioni, che mi fanno vivere bene la vita, negli occhi di Domenichino ci vedo proprio un Angelo che lo sta fotografando, perché appunto occorreva mantenere una foto in previsione che le altre sarebbero andate perse, giusto così, se non ci credete fatevi due conticini e scoprirete che ciò che dico è vero, occorre crederci.

E’ giusto che sia così, vedete come è bello Domenichino? Bello sopratutto intendo spiritualmente, che essere di buon esempio è un valore immenso, quante persone possono dirsi contagiate dai suoi poteri? Buon esempio e bontà d’animo, pilastri sui quali il Mondo può andare avanti, comprendere, imparare e fare, entrare in azione col buon esempio, un aiuto per l’Intera Umanità e la foto dell’Angelo a Domenichino può aiutarci moltissimo a trovare più feeling con la beatitudine, con i Beati.

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26 novembre 2020 4 26 /11 /novembre /2020 22:31
Temperature dicasi vicine alla norma e impianti senz'acqua
Temperature dicasi vicine alla norma e impianti senz'acqua

A me piace quando si arrampicano sugli specchi, caspita, ci riescono benissimo!

Per cucinare la pasta alla norma le temperature in cucina si alzano notevolmente, sono temperature vicine alla norma, alla pasta alla norma ovviamente, quanto poi agli impianti sciistici, i video che ci vengono mostrati fanno vedere tanta neve, tanta, tanta, però gli sciatori sono in fila alle funivie e sciovie, l’uno attaccato all’altro, senza distanziamento e senza mascherina, si, perché i video sono degli anni scorsi, non del 2020, la realtà viene mostrata involontariamente, dovendo far vedere in altre news luoghi notoriamente anche freddi, adesso molto meno freddi.

Il freddo? Il freddo lo si può sentire anche a 15°Centigradi, che la mattina presto, chiedendo se fa freddo, si può sentire rispondere che certamente, fa freddo!

Una breve constatazione ci fa riflettere: gli impianti sciistici sono chiusi per corona o per mancanza di neve naturale e acqua per fare la neve artificiale?

In risposta guardate le foto in alto, del 24 novembre 2020, il Monte Generoso, dell’altitudine di 1701 metri, ovviamente si intende sul livello del mare, situato nel Cantone Ticino in Svizzera, osservato da casa mia a Varese, senza neve, come pure il Monte Campo dei Fiori, dell’altitudine di 1227 metri, situato qui sopra Varese città, anch’esso senza neve.

Nel delirio di onnipotenza al fine di dichiarare una normalità a tutti i costi, ecco sentire che le temperature sono proprio nella norma, completamente, nel frattempo che nei video uniscono visioni di montagne con la neve degli anni scorsi con gli sciatori in lontananza, con spezzoni video di quest’anno 2020 di persone munite di mascherina, ma senza sconvenienti sfondi.

Scrivendo degli avvenimenti, oggi giovedì 26 novembre 2020 troviamo almeno 10°C di temperatura massima e 2°C di minima, mentre oggi 26 novembre 2020 11°C di massima, a L’Aquila, città ricordo collocata a 721 metri d’altitudine, mentre negli anni scorsi si arrivava spesso ai -10°C in questo periodo, con intere giornate sotto zero; a Livigno, in alta Valtellina sulle Alpi lombarde a 1816 metri di altitudine, 8°C di temperatura massima e -6°C di temperatura minima il 22 novembre 2020; a Castelluccio di Norcia in provincia di Perugia, paese situato a 1452 metri di altitudine, per una leggera spolverata di neve, poi scioltasi, dicono che è in pericolo la raccolta delle lenticchie, ma chi coltiverebbe a novembre la lenticchia in montagna? Certamente nessuno.

Ovvio che poi che può anche venire a nevicare, ma il discorso non cambia, le temperature medie del periodo parlano chiaro, come è ovvio che a Breuil-Cervinia ci sia la neve, lì, in Valle d’Aosta, ci troviamo a 2050 metri d’altitudine, ma più sotto, nel Capoluogo di Regione Aosta, le temperature meteo arrivano ad una massima di 12°C e una minima di -2°C in questa seconda metà del mese di novembre 2020, quindi notevolmente trasformate a confrontarle anche soltanto all’anno scorso 2019.

Tra gli eventi, purtroppo importante l’alluvione in Calabria del 21 e 22 novembre scorsi, ma non ci pensate? In Calabria in quest’anno 2020 non nevica per ora nemmeno sull’Aspromonte a 1955 metri d’altitudine ed ecco che l’acqua che dovrebbe cadere in forma di neve, depositandosi per mesi sui monti, scende invece a valle e inonda intere città calabresi, che in provincia di Crotone è pure crollato un ponte nelle vicinanze del paese di Melissa, fortunatamente senza causare vittime e al bivio della Strada Statale Adriatica con la strada che conduce al paese di Strongoli, un allagamento ha fatto impantanare diverse auto, i cui occupanti sono comunque stati presto strati tratti in salvo; infine, in una lista che sarebbe enormemente più lunga, in Basilicata il Lago di San Giuliano è in crisi idrica, con il livello della acque così basso che per garantire l’approvvigionamento idrico alla vicina città di Matera è stato obbligatorio aggiungere alla tubazione che capta l’acqua dal lago, ulteriori tubi che captano l’acqua più in profondità.

Sul fronte dei terremoti, 3.6° Richter in Svizzera Centrale il 10 novembre 2020, con epicentro nel Canton Glarona, nei pressi del lago montano Garichtisee, a oltre 1600 metri d’altitudine, ricordando che la Svizzera sarebbe praticamente una nazione asismica, ma in questo 2020 ci si aspetta di tutto ovunque nel Mondo; nell’area mediterranea in Macedonia in data 11 novembre 2020, sono avvenuti 2 terremoti, il primo di 5.2°R con epicentro nei pressi del Lago Leunovo avvenuto all’alba, il secondo di 5.0°R con epicentro nei pressi del Lago Koziak avvenuto a metà giornata, sempre per fortuna luoghi abbastanza isolati, senza flusso turistico in questo periodo; infine in Algeria il 22 novembre 2020 un terremoto di 5.1°R con epicentro in una zona boschiva montana isolata del nord-est.

E continuano ad arrampicarsi sugli specchi, ma soltanto finché potranno.

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24 novembre 2020 2 24 /11 /novembre /2020 16:53
24 novembre 2020 il mio Compleanno ad un istante dal traguardo
24 novembre 2020 il mio Compleanno ad un istante dal traguardo

46 anni dei quali 21 e mezzo trascorsi a divulgare, una piccola chicca ieri 23 novembre 2020, ovvero sono riuscito a mettere, per la prima volta con facilità, i miei stivali che avevo nel mobile delle scarpe, che sono un dono della scuola professionale di Cimbro di Vergiate, qui in provincia di Varese, per il corso di Operatore Ecologico esperto nella gestione dei rifiuti e nel recupero delle aree urbane degradate, svoltosi nel lontano 1995, assieme ad un impermeabile poncho rosso e un milione di Lire di borsa di studio, ottimo così! Oltre al rimborso sui viaggi per la scuola, con le gite all’inceneritore di Milano, ubicato nell’adiacente cittadina di Pero e alla discarica di Vergiate, eh, eh, bei posti.

1.000.000 di Lire italiane corrispondono a circa 500 Euro, più o meno, ma nel 1995 valevano enormemente di più e ci potevi fare grandi cose, considerando la svalutazione del denaro nel corso dei decenni.

Ricordo, prima di allora, momenti difficili della mia vita, dopo di allora ottime esperienze lavorative, pure alla Whirlpool Elettrodomestici di Cassinetta Rizzone, frazione del comune di Biandronno, qui in provincia di Varese.

E tornando a questo 24 novembre 2020, il mio Compleanno, 46 anni, per andare all’incontrario di queste chiusure, mi sono concesso la bella e buona torta dal mio pasticcere, che vedete nella foto sopra.

Fantastico, l’ho prenotata e stamattina alle ore 10 l’appuntamento per andarla a prendere, la torta che volevo come volevo, anche con le fragoline, pure se mi piacciono le alternative, ma per il Compleanno vado sul classico.

La torta si, mi prendo una piccola libertà, nell’attesa.

Ovvio poi l’aggiunta di una candelina e al suo spegnimento esprimere un desiderio, infine un brindisi con spumante moscato, la torta non vorrei esagerare, ma esageriamo, è la più buona che ho mai mangiato in vita mia, like!

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19 novembre 2020 4 19 /11 /novembre /2020 22:22
Mostri Palombini Palombine Monsters: un fumetto per le Creature

Fin da piccolo ero per una certa libertà di pensiero e movimento che mi ha fatto gestire la vita come meglio potessi, salvo gli attacchi alle spalle che nel corso dei decenni ho ricevuto.

Dell’infanzia, nei momenti di serenità, tra i tanti ricordi, mi torna in mente quanto mi piacessero i fumetti e non soltanto leggerli, quanto piuttosto svilupparne personaggi e trame e tra le varie idee, quella dei Mostri Palombini, che siccome oggigiorno vorremmo essere internazionali, traduciamo in Palombine Monsters in inglese, la cui trama prevedeva 2 Creature mostruose, rassomiglianti a dinosauri, draghi, enormi uccelli, che tornate sul pianeta Terra si approcciavano ai Terrestri, dicendo così: “siamo mostri mostruosi, però siamo bravi e vi vogliamo bene”.

Al sentire ciò, ogni Terrestre contattato in tal modo dai Mostri Palombini fuggiva sconvolto e questi incontri, invece di finire nella sezione delle cronache esoteriche, UFO, di qualche giornale, finiva nel dimenticatoio, archiviato dai Terrestri come un incubo e nulla più.

Però i Mostri Palombini non demordevano, tornando da vari Terrestri che di volta in volta incrociavano per la strada, stavolta con dei fiori che avevano intenzione di regalare al Terrestre e con l’aggiunta della parola amore nella frase da pronunciare, che diventava questa: “siamo mostri mostruosi, però siamo bravi e vi vogliamo bene con amore”.

Niente da fare, i Terrestri incontrati scappavano e continuavano ad archiviare l’avvenimento come un incubo.

Il fumetto sarebbe poi dovuto arrivare ad una soluzione, tramite qualche Terrestre meno pauroso che avrebbe accettato la diversità fisica dei Mostri Palombini, accettando i fiori e facendo apprezzare queste Creature al Mondo intero.

Ovviamente questo fumetto, per la sua complessità di vedute, non ebbe mai un’uscita editoriale, anzi, piaceva soltanto a me e per questo l’idea fu stroncata sul nascere, che il pensiero dell’Uomo moderno è rimasto ancorato al Medioevo.

Eppure i Mostri Palombini erano un’idea, una brillante idea, per far comprendere che non siamo soli nell’Universo e che anche altre Creature, seppure diverse, hanno un dono d’amore.

Immagine in alto puramente esemplificativa.

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17 novembre 2020 2 17 /11 /novembre /2020 14:55
Catapultati nel Medioevo ma non c'è soltanto il corona

Vi do i tempi, tra dicembre 2020 e marzo 2021, poiché accade che nella rotazione della Terra attorno al Sole, il pianeta Nibiru, che si avvicina al Perielio tra i pianeti Giove e Marte, non ha mai un equo avvicinamento alla Terra verso il Perigeo, poiché anche la Terra si sposta ruotando attorno al Sole e siccome quindi a periodi più distanti, avremo periodo di forte avvicinamento, tra dicembre e marzo, che se proprio i Terrestri non volessero saperne di Nibiru, al 10 gennaio 2021 diverrà visibile e mastodontico in cielo, talmente tanto che avrò risolto ogni pensiero di dover fare annunci.

La storia che sto per raccontare si svolge a casa mia, per 6 giorni da martedì 10 novembre 2020 a lunedì 16 novembre 2020 per quanto concerne l’elettricità, mentre per le carte devo tuttora provvedere.

Ovviamente le persone sono talmente soggiogate da questo corona che si diffonde, che non hanno pensato che martedì 10 novembre 2020 hanno staccato la corrente elettrica a casa mia catapultandomi nel Medioevo, fortuna che posseggo un discreto quantitativo di candele e che ho riscoperto le stazioni radio, la radio con 4 pile continua a funzionare per lunghissimo tempo, poiché il consumo elettrico è davvero esiguo, poiché esclude funzioni fisiche come far girare dischi o musicassette, il lettore laser per i CD e il lettore della bobina per le MC.

Tengo a precisare per l’elettricità, che un nostro parente ci aveva aiutato nel passaggio di fornitura da una società ad un’altra, ma sembrava non fosse giunto a buon termine il contratto stilato su internet, quindi bollette cartacee mai arrivate e e-mail mai lette hanno fatto il resto.

Di nulla o quasi si rende conto la popolazione del pericolo che incombe sulla Terra, Nibiru, nel frattempo che la pensione a mia madre è rimasta bloccata, vuoi perché non ha attivato per tempo la nuova carta, che quella precedente era scaduta e pure perché era da tanto che non ritirava negli uffici ma soltanto alla macchinetta esterna, colpa anche delle lunghe code agli uffici che questo corona ha sviluppato.

Io Gennaro Gelmini sono il primo a non essermi mai fidato delle carte, che altrimenti al loro eventuale blocco, una persona potrebbe anche morire di fame.

Comunque non sono completamente nel Medioevo, poiché ho già migliorato qualcosa, ovvero prima possedevo un telefono fisso che, avendo anche il fax e la sveglia, era pure allacciato alla corrente elettrica, ora con 25 Euro ho comprato un telefono unicamente allacciato alla rete telefonica, in tal modo funziona, telefoniamo e ci possono telefonare.

Nella foto: le candele, 5 ogni sera, per conferire un assetto di stella e dare luce.

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9 novembre 2020 1 09 /11 /novembre /2020 17:20
Cosa mi fa pensare che l'avvento Nibiru sia imminente

Va bene, ok, arriva una bassa pressione e può anche nevicare, nuvole improvvise si formano in cielo, però stando a guardare il cielo in giornate di pieno sole, le temperature, in questa prima metà del mese di novembre 2020, arrivano a toccare i 24° Centigradi al sud d’Italia e i 18°C nel nord d’Italia, tanto che l’attività solare sembra accompagnata.

Ovunque potete vedere, anche se parlano soltanto di corona, che le persone che camminano per la strada, quando il cielo è nuvoloso mettono anche la giacca a vento, ma se camminano sotto il sole le potete ritrovare in maglietta, in quanto la temperatura in cui il corpo umano non percepisce né caldo né freddo è circa 23°C, inoltre non ricordo a Varese, città dove abito in Lombardia, tanto caldo nella prima metà di novembre 2020, 18°C in città.

Veniamo ad un ulteriore punto della situazione, 28 meteore di grosse proporzioni sono state avvistate sopra i cieli degli Stati Uniti d’America il 4 novembre 2020.

Si, Nibiru, certamente, il pianeta Nibiru, 21 anni in comunicazioni senza mai smettere, il prossimo inverno 2020/2021 l’incontro più ravvicinato in assoluto tra il pianeta Nibiru e il pianeta Terra, perché proprio adesso e non prima è presto detto, perché mentre il pianeta Nibiru si approssima al perielio tra i pianeti Giove e Marte, pure il pianeta Terra gira intorno al Sole e per questo motivo la distanza tra Nibiru e la Terra non è mai la stessa, ma adesso ce l’avremo eccezionalmente vicino, faccio un grafico sopra per far intendere la situazione.

Per ora vi allego la foto delle mie piante grasse in fiore a novembre 2020.

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2 novembre 2020 1 02 /11 /novembre /2020 15:11
Auguri Regina Shambhalha mistica esperienza

Le Creature intraterrene, al contrario di quelle extraterrestri, posseggono lo stesso nostro tempo, anche se hanno una rigenerazione cellulare che gli permette di vivere eternamente e oggi 2 novembre 2020 è il Compleanno della Regina Shambhalha, Auguri Shambhalha!

Ricordo quando mi portarono da te e tu desti comando di farmi portare nelle stanze rosse, dove la luce proveniente dal centro della Terra mi fece tornare in forze e ritrovare l’ottimismo.

Poi, quando posizionai un paravento nella stanza rossa nella quale mi alloggiasti, arrivasti tu, Shambhalha, che immediatamente te ne eri accorta e dicendomi che dovevo toglierlo, poiché anche il centro della Terra è il tuo Regno (io Gennaro Gelmini non lo sapevo fino a quel momento) e non soltanto le numerose gallerie scavate da te e dal centro della Terra tutte le gallerie devono restare illuminate.

Ricordo quando ti chiudesti in crisalide per rigenerarti, chiedendoti prima come mai io invero non avessi mai avuto una storia d’amore, passeggiai quindi sulla sabbia assieme al Principe tuo figlio e alla creatura Troll che ci accompagnava, in alcuni momenti soltanto col Troll, finché tu, Shambhalha, uscisti dalla crisalide ti mostrasti mentre entravi le magma incandescente del centro della Terra e dopo oltre un minuto ne uscisti indenne e per noi fu motivo di gioia rivederti.

Auguri Shambhalha!

E ricordati dei miei bisogni, quando vorrai, quando potrai, ciao a presto.

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