Come dire, siamo certi? Certamente certi! Ciò che mi è piaciuto di più, al controllore un tempo, facendogli vedere il biglietto impresso in un messaggio sull’ultimo modello più avanzato di telefono cellulare, lo si vedeva con un bel sorriso stampato sulle labbra, come in una pubblicità del dentifricio o di una clinica odontoiatrica, mentre a presentare il biglietto in formato cartaceo, il controllore somigliava ad uno a cui un’agenzia immobiliare faccia vedere case vista mare dicendo che l’ultima soluzione disponibile dà le spalle al mare, al ritorno facciamo la prova controllore, mostrandogli un telefono cellulare costruito nel secolo scorso, funzionante in questo ottobre 2019 poiché prima di metterlo da parte, per tutti questi anni, gli comprai una nuova batteria, che però, per di più, ebbi la buona intenzione di tenerla a parte, fuori dal telefonino, in modo tale da evitare di farla ossidare e ciò è molto importante, vediamo quindi che fa il controllore.
Ed eccoci al ritorno e il controllore torna, che per intanto mi sono messo come al solito a tentare di fotografare una torre posta tra il tracciato dei treni espresso e quelli veloci, per l’ennesima volta mancandola in foto, poiché il treno veloce è stato istradato sui binari del treno espresso per lasciare passare un’altro treno in ritardo e ok, tutti i 2 treni hanno recuperato, però io mi ritrovo sempre senza la foto della torre, prima o poi ci riuscirò, seppure tutte le volte capita qualche impedimento.
Il controllore torna quando già ho capito che i tentativi di fare foto sono risultati vani, ha però già guardato il biglietto al mio amico, conosce già nome e cognome, quindi il tentativo di fargli una sorpresa è risultato vano e alla visione del biglietto sul mio telefono già dice ok!
Credo abbia pensato che se uno possiede un telefono cellulare così vecchio lo faccia apposta, senza pensare invece che tanta tecnologia la uso a casa, fuori scrivo i miei articoli con carta e penna e non mi adeguo, internet lo faccio solamente perché occorre contattare il Mondo intero, amici compresi, soprattutto in maniera quanto più possibile gratuita, che prima occorre avere il denaro per comprare il pane, poi per internet.
Scrivo anche in movimento e sul treno e sul bus, con la mano sinistra, poiché la destra è ben occupata a tenere fermo il quaderno, difatti per questo una volta usavamo il taccuino, un quadernetto piccolo, che si sfogliava facilmente, girando le pagine all’insù, avente fondo in cartoncino, i giornalisti lo utilizzavano per prendere appunti, mentre ora facciamo tacchino e patate trovando la ricetta su internet.
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