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21 novembre 2014 5 21 /11 /novembre /2014 23:43

Focaccia-cipolle.jpgLago-in-piazza.jpg

Un alluvione così a Laveno non avveniva da un bel po’ di anni, però impavidi abbiamo resistito, è semplice, siamo nati nell’acqua, nell’acqua riusciamo a restare, vestiti bagnati, pelle inumidita, impavidi per definizione, altrimenti che saremmo?

Dovendo testimoniare l’accaduto di questa enorme alluvione con foto e video abbiamo resistito, io spinto dall’abitudine nata nell’infanzia, ho difatti abitato per 4 anni sul Lago Maggiore, i nostri amici perché ci abitano e quindi ecco, ci siamo sbafati una bella focaccia con cipolle e aromi, appena sfornata dalla panettiera.

 

Le foto sono eloquenti, la resistenza alle avversità ottima, l’importante per continuare pro verità, a presto con nuovi articoli, foto e video visitando questo blog http://gennaro-gelmini.over-blog.it .

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Published by Gennaro Gelmini
20 novembre 2014 4 20 /11 /novembre /2014 11:05

Gennaro-Gelmini-alluvione-Laveno.jpgPontile-banchina-alluvione.jpg

Gennaro Gelmini reporter dall’alluvione, una testimonianza palese, in – volontario reporter pure senza esserlo, ho i piedi dentro l’acqua e non me ne lamento, mentre strada e piazza allagate fanno da scenario e il pontile dei natanti dei privati, che accompagna l’andamento del livello dell’acqua tramite delle sottostanti camere d’aria, si è innalzato, che resta inagibile poiché ricoperto dall’acqua nella sua parte iniziale, più bassa di quanto con l’inondazione si è raggiunto.

2 frane bloccano una la strada statale del Lago Maggiore, sulla sponda piemontese, per il confine elvetico tra i paesi di Cannobio e Cannero, tornando in servizio come nel periodo estivo per i turisti, a fare tappa ai rispettivi moli i traghetti tra Verbania e Locarno, la strada statale infatti, poiché la frana continua a muoversi, resterà inagibile per almeno 2 settimane; l’altra frana a Lozza in provincia di Varese, ovvero la recente frana è tornata a cadere sulla strada per Varese.

In Emilia Romagna l’alluvione ha sommerso i paese delle foce del fiume Po, ancora per almeno qualche giorno sgomberati.

Mi trovo spesso in questi giorni sul Lago Maggiore, a darvi testimonianza di quanto accade, nell’intanto che in Italia, a Genova hanno collassato 2 mura cittadine sopra molteplici automobili parcheggiate, piovendo in città 16 ore ininterrotte, un massimale mai toccato così prima d’ora, a Milano era parzialmente bloccata da infiltrazioni d’acqua la rete metropolitana qualche giorno fa, nel Lazio a sud di Roma e in provincia di Latina, varie zone agricole risultano allagate.

 

L’alluvione sembra conclusasi già da tempo, finendo di piovere e quindi potendo rientrare a giorni il lago nel suo greto, faccio sopralluoghi come e dove possibile, prossimamente da Gennaro Gelmini.

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Published by Gennaro Gelmini
18 novembre 2014 2 18 /11 /novembre /2014 11:59

Laveno-Lago-esondato.jpgToday-after-tomorrow.jpg

La costanza, la forza di abitare sul Lago, ha fatto si di divenire irremovibile all’insistenza dell’acqua, 45 minuti sotto la pioggia per poter scaricare gli aggiornamenti dell’applicazione Android, necessaria per continuare a spedirmi le foto, ci troviamo qui, dai luoghi dell’alluvione, facendo una capatina tra un lago e l’altro, qui la tanta acqua che scorre quando possiamo la gettiamo nel lago, con un’idrovora sempre pronta a portata di mano, del bagnato addosso, nei vestiti umidi, ne so da quando adolescente vagavo tra monti e sorgenti, sotto la pioggia come dentro la pancia di mamma, perché madre natura ci ha partorito con l’acqua e oggi 18 novembre 2014, in questa giornata di pubblicazioni, eccovi il centro storico di Laveno sulla sponda del lago inondato e le passerelle per camminare all’asciutto, sui flutti dell’acqua.

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Published by Gennaro Gelmini
18 novembre 2014 2 18 /11 /novembre /2014 11:06

Legname-lago.jpgSacchi-alluvione.jpg

Imperversava a tratti una pioggia sull’Italia, nel mentre a tratti dovevamo aprire e chiudere l’ombrello e il terreno inzuppato completamente d’acqua in alcuni casi veniva meno sotto ai piedi, oggi intanto è tornato nuovamente a splendere il Sole, a tratti anche questo, perché pure giovedì e domenica scorsa era tornato, oggi martedì 18 novembre 2014 c’è il Sole qui in provincia di Varese, mentre a Milano noto già qualche nuvola, osservandola all’orizzonte in direzione sud verso la città di Gallarate per intenderci.

Oggi grande giornata di pubblicazioni, finché devierò come al solito dal daffare qui a Varese e tornerò sul Lago a farvi servizio.

 

Intanto che pure il Lago di Varese è fuoriuscito dal suo letto, obbligando pure la ditta Agusta, sita in località Schiranna di Varese, ad evacuare provvisoriamente, nelle foto possiamo vedere i lavori nelle piazze antistanti il lago Maggiore a Laveno (Lombardia, Italia) e i sacchi delle Protezione Civile posizionati nel medesimo luogo a bordo dei negozi.

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Published by Gennaro Gelmini
16 novembre 2014 7 16 /11 /novembre /2014 23:07

Laveno-alluvione-2014.jpgAlluvione-Lago-Maggiore-2014-.jpg

Bucket of water, secchiate d’acqua, poi l’evaporazione delle acque del Lago Maggiore ha fatto si che tornasse il cielo sereno dapprima proprio sul lago con un modesto diradamento, nuvole a pecorella tra l’azzurro, con un Sole dirompente in una momentanea alta pressione atmosferica, quindi nuovamente nella tarda serata un nuovo temporale.

All’inizio avevo pensato di prendere uno di quei palloni da calcio che la corrente aveva spinto fuori dall’acqua per palleggiarci scherzosamente, facendo rimbalzare la palla a pelo dell’acqua e questo già da ieri, poi ha prevalso la ragione, che assieme al pallone, qualche alga e qualche ramaglia, mi avrebbero potuto far scivolare e d’altronde chi me lo faceva fare, meglio continuare come ho sempre fatto.

Tantissime foto e filmati, iniziamo da quelli che ho scaricato, il piazzale dell’imbarcadero dei traghetti allagato, con tanto di danza dei cigni, in questo punto regno solitamente di bancarelle estive e la prima neve sulle Alpi Piemontesi come dalle immagini del reportage di me medesimo Gennaro Gelmini, ci troviamo come sempre a Laveno.

La situazione, correttamente scrivendovi in questa domenica notte del 16 novembre 2014, nell’attesa del feriale lunedì, è che si è vista una sorta di turismo delle alluvioni aggirarsi per Laveno, provincia di Varese, a fotografare il lago trabordare su strade e piazze come da foto sopra e mangiare pizza e focacce, approfittando del mancante vento, i traghetti funzionano regolarmente e questo grazie anche all’innalzamento dei pontili effettuato all’incirca un 15 anni addietro al pari dei binari e dei marciapiedi con massicciata della ferrovia della stazione Nord (ramo Milano – Varese – Laveno), mentre il trasporto su gomma, i bus, diretti verso Luino, altra rinomata località rivierasca, al festivo non effettuano servizio, ne hanno approfittato i residenti per scaricare l’acqua dalle case con le idrovore, scaricandola nel prospiciente lago.

 

Follow me, seguitemi, in queste giornate vi mostrerò quanto accade, con uno sguardo al meteo di un clima completamente mutato.

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Published by Gennaro Gelmini
16 novembre 2014 7 16 /11 /novembre /2014 09:41

Laveno-ponte-crollato.jpg

Direttamente catapultatomi sul luogo dell’alluvione,  Laveno sul Lago Maggiore, dove il disastro non si è riusciti ad evitare, ovvero per una frana in frazione (località) Cerro di Laveno Mombello in Via Reno, luogo di innumerevoli passeggiate durante la mia infanzia, per una frana nella notte, proprio oggi domenica 16 novembre 2014, che ha travolto una villa, sono decedute due persone, nonno e nipote.

E’ inoltre crollata la passerella in legno sul fiume Boesio nel tratto che sfocia nel lago a Laveno, come potete vedere nella foto che ho scattato per la cronaca come fosse in diretta, rimane comunque sempre agibile l’altro ponte pedonale in acciaio distante da lì 50 metri.

Il Lago Maggiore è esondato in più punti, il centro storico di Laveno è allagato fino a sotto le scale che conducono al Municipio da una parte, alla Via Labiena e al piazzale dei traghetti della navigazione laghi dall’altra parte, sempre operativo comunque il trasporto, sia lacustre che ferroviario che viario, i bus locali e il traffico veicolare, auto e camion, transitano per la strada pedonale, eccezionalmente aperta, solamente i long veicle, i cosiddetti tir, per adesso non possono transitare.

E’ successo come previsto, lo schermo dietro la mia videocamera ha smesso di funzionare e inoltre non mi sono ancora pervenute foto e video che ho trasmesso alla mia posta in modalità gratuita, gratis uguale arriverà, al tempo futuro, esperienza che in questo caso è donata dalla poesia “Laveno”, al link gratuito http://anna-rinaldi.over-blog.it/article-laveno-42460581.html .

 

Continuerò come previsto con ciò che di funzionante e funzionale mi rimane, a filmarvi e fotografarvi ogni sorta di importante evento a carattere alluvionale che sta interessando il lago, difatti adesso che dovrei per forza andare all’orto, a mio insindacabile giudizio devierò invece per Laveno, per un nuovo scoop fotografico, che pubblicherò sulle pagine di questo mio blog, a prestissimo quindi, con un tragitto di 30 minuti da Varese arriverò a Laveno, dove attualmente amici d’infanzia mi terranno aggiornato per aggiornare io voi, come già fatto, vado e torno.

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Published by Gennaro Gelmini
16 novembre 2014 7 16 /11 /novembre /2014 00:50

Stadio-di-calcio.jpg

Per chi lo ricorda, una prima contaminazione e diffusione del virus Ebola, una malattia simile per sintomi all’influenza, però talvolta mortale, fu riscontrata su di un paziente operato di appendicite in un ospedale nel centro Africa in Congo nella metà degli anni del 1970 e altro di cui poco si conosce è il suo improvviso picco come improvvisa è la sua nuova attenuazione fino ad una apparente scomparsa, è almeno la terza volta che Ebola incute timore e occorre del tempo per, di volta in volta, per nuovi vaccini, per evitare siano soltanto sperimentali.

Ve ne ho scritto nel tentativo di farvene sapere di più, ce la caveremo.

I vaccini si basano su ceppi virali sterili, che non possono proliferare, così evitando di entrare il virus offensivo in un corpo già occupato da un altro ceppo ci si salva così, però come prescrivono pure i bugiardini medici, in casi considerati improbabili, il ceppo sterile potrebbe trasformarsi in virale, la malattia a sua volta sarebbe assunta in pieno.

 

Al momento, la competizione calcistica Coppa d’Africa 2015, trovandosi autoescluso il Marocco a causa dei timori per Ebola, ha trovato sostituzione con la Guinea Equatoriale (nella foto: uno stadio).

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Published by Gennaro Gelmini
13 novembre 2014 4 13 /11 /novembre /2014 18:57

Con video esplicativo. Un risolutivo rimaneggiamento del quadrante dell’orologio astronomico della torre di Cremona fu effettuato durante l’Illuminismo (ovvero durante il secolo XVIII – 18°), compiendosi questa opportunità tramite Amicino Ravizza, vissuto tra il 1757 e il 1815, docente del Liceo Ginnasio cremonese, fabbricatore di apparecchi scientifici e nuovo sopraintendente all’orologio astronomico, il quale dimostrandosi avvezzo al Regno Imperiale Austriaco, si accinse ad eseguire i dettami che solevano requisiti, per gli orologi esposti al pubblico, in scala doppia da I (1 – uno) a XII (12 – dodici) con il mezzogiorno e la mezzanotte disposti sul quadrante come da prerogativa in verticale.

Nel rimaneggiarlo, l’orologio astronomico perse una vasta porzione delle informazioni di caratteristica astrale, limitandone la rara magnificenza di un quadrante che esibiva palesandole, ciò che di arcano conoscevano aperte soltanto alla conoscenza ai pochi che si aprirono alla sapienza, ciononostante il movimento delle aste dell’orologio è rimasto inalterato, cosa misura l'asta del Drago?

Ad un distacco dalle cose materiali, però l'allaccio a quelle spirituali, con la conseguenza che la spiritualità ci farà entrare in un nuovo sistema vitale, pure di materialità vissuta per le cause giuste, come per sistemare qualcosa, si parte da quel che c’è, si aggiunge quel che verrà, si mescola et voilà, fatto in bene e non è per dire, succede proprio così.

 

Spero gradirete il video, con pure delle belle immagini medioevali, nell’attesa di un mio scoop video sull’alluvione in Italia.

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Published by Gennaro Gelmini
12 novembre 2014 3 12 /11 /novembre /2014 17:11

Flood-in-Italy.jpg

900 milioni di Euro, è l’ammontare dei danni dalla recente alluvione in Puglia all’alluvione in Toscana e a seguire sono tornate nuovamente le precipitazioni a carattere alluvionale in Liguria, stavolta a Chiavari con le strade sommerse e poco più in altitudine a Leivi con una frana, danni a cui bisogna aggiungere altre parti d’Italia come Piemonte, con una vittima a Crevacuore, zona idrografica del fiume Sesia, e Lombardia, coi laghi e il fiume Seveso straripati.

In Svizzera nel Cantone Ticino si registrano 2 vittime la cui casa e rimasta travolta da una frana caduta nel Comune di Astano in località Bombinasco, a pochi Km dalla dogana italiana di Fornasette presso Luino (VA).

Dovrò andare in questi giorni a mostrarvi l’alluvione, giacché per l’appunto sta accadendo anche qui, dalle mie parti in provincia di Varese con, oltre agli eventi lacustri e pure il Fiume Ticino esondato a Sesto Calende, col Lago Maggiore a farla da padrona, la strada per Cucco, località del comune di Montegrino Valtravaglia, completamente franata e un’altra frana sulle pendici del Monte Sasso del Ferro a Laveno Mombello; inondata pure Verbania, capoluogo di provincia sulla sponda piemontese del Lago Maggiore.

 

La copertura nuvolosa ha di unica nota positiva la protezione dai flare solari, che l’attività solare di questi tempi è aumentata.

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Published by Gennaro Gelmini
9 novembre 2014 7 09 /11 /novembre /2014 06:17

Vulcano-volcano.jpg

Ho avuto modo di studiare l'oscillazione della Terra rifacendomi all'andamento temporale delle giornate e mi sono accorto che il tempo può leggermente distorcere, come al solito il giorno non sarà il 10 novembre 2014, siamo in attesa di un rinnovamento leggermente postdatato.

Seguendo anche per esperienza ogni più sottile modo di fare, persone si accaniranno ad intermittenza di giorni, 11, 13 e 14 novembre 2014, cercando spiegazioni da visioni temporali divergenti dalla rassegnazione, senza contare la rivalsa della certezza, già a metà mese di novembre 2014 l’esperienza insegna l’accettazione che un rinnovamento del Mondo porta con sé, ecco il nuovo Mondo presentato su di un piatto d’argento, immancabile.

Dire “non ho nulla da perdere” è possibile per chi ha dedicato la circostanza alla missione pro verità senza divergere, però manca di constatazione su ciò che siamo, su chi ha permesso la divulgazione, che paragonandoci verso il basso, non verso l’alto, in un venditore di frittelle fritte, chi le ha realizzate la prima volta poteva dire “chi me lo fa fare di fare questo”, invece le ha fatte le frittelle, le ha preparate, le ha cucinate

Un rinnovamento che di certo c'è, la data è leggermente da posticipare.

Abbiamo studiato che a due settimane e mezza da un ciclo di eclissi, pure in anticipo e in seguito così siffatte, avvengono eventi alluvionali e sismici ed è da stabilire Luna e Sole con che impeto influiscano sulla Terra, volendo approntare una miglioria allo studio, evitare di fermarmi in questa sequela di trasformazione assai importante, non mosse avventate, serie d’intenti pro studio vitale. Manca nulla, segni evidentissimi e che dicano qualcosa, vogliano finalmente palesare un cambiamento che è evidente.

Come pure per gli eventi le alluvioni avvenute in ogni parte del Mondo, Il vulcano Bardabunga in eruzione in Islanda ha dato innesco ad una serie di movimenti tettonici, di qui in America l’eruzione del Vulcano San Cristobal in Nicaragua e del vulcano Popocatepetl in Messico, il Kilauea negli Stati Uniti d’America alle Isole Hawaii e lo Ubinas in Perù, come del Vulcano Etna e Stromboli in Italia, Ontake e Sakurajima in Giappone, ecco a giusta ragione, di cui vi ho sontuosamente scritto, che si torni alle ragioni di studio, dal 16 novembre 2014 ciò sarà possibile in ottemperanza a quanto prescritto, ci si informi, si faccia divulgazione, gli eventi accadono, non ci si fermi fino al cambiamento.

 

Gennaro Gelmini, 9 novembre 2014, domenica.

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Published by Gennaro Gelmini

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