Per chi lo ricorda, una prima contaminazione e diffusione del virus Ebola, una malattia simile per sintomi all’influenza, però talvolta mortale, fu riscontrata su di un paziente operato di appendicite in un ospedale nel centro Africa in Congo nella metà degli anni del 1970 e altro di cui poco si conosce è il suo improvviso picco come improvvisa è la sua nuova attenuazione fino ad una apparente scomparsa, è almeno la terza volta che Ebola incute timore e occorre del tempo per, di volta in volta, per nuovi vaccini, per evitare siano soltanto sperimentali.
Ve ne ho scritto nel tentativo di farvene sapere di più, ce la caveremo.
I vaccini si basano su ceppi virali sterili, che non possono proliferare, così evitando di entrare il virus offensivo in un corpo già occupato da un altro ceppo ci si salva così, però come prescrivono pure i bugiardini medici, in casi considerati improbabili, il ceppo sterile potrebbe trasformarsi in virale, la malattia a sua volta sarebbe assunta in pieno.
Al momento, la competizione calcistica Coppa d’Africa 2015, trovandosi autoescluso il Marocco a causa dei timori per Ebola, ha trovato sostituzione con la Guinea Equatoriale (nella foto: uno stadio).