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31 ottobre 2018 3 31 /10 /ottobre /2018 16:59
Tutta Italia sott'acqua tra frane e porto distrutto a Rapallo

Ciò che si è scatenato sull’Italia in questi ultimi giorni del mese di ottobre 2018 ha dell’apocalittico, non era mai accaduta prima d’ora una calamità alluvionale estesa a tutta la penisola italiana, tutta!

Da sud a nord, ha piovuto in ogni luogo in Italia, con una devastazione appunto senza precedenti, 12 le vittime, più danni materiali evidentissimi ed estesissimi, parliamo ad esempio della città di Rapallo in Liguria sul Mar Ligure, dal quale è provenuta un’onda anomala sul Golfo di Rapallo, che ha distrutto la diga foranea del porto, devastandolo completamente, distrutta pure parte della strada per la vicina città rivierasca di Portofino, attualmente quindi impercorribile, mentre ancora in Liguria a Finale Ligure, in provincia di Savona, un’auto è finita in una voragine apertasi sulla strada e la storica Passeggiata delle Cinqueterre è interrotta a Monterosso, stavolta in provincia di La spezia, per una mareggiata ed ancora c’è chi dice che può succedere, certo che può succedere, ma non ovunque in Italia e negli stessi giorni, non così!

Per fortuna con meno censura cerchiamo di dimostrare dove stiamo andando, verso quali calamità, adesso e dopo, nel futuro prossimo che ci attende.

Acqua alta a Venezia, il pontile chiamato “Rio Marina” distrutto all’Isola d’Elba in Toscana, una frana Trentino Alto Adige in provincia di Trento a Dimaro Folgarida, con una vittima travolta, ma ciò che sconvolge per di più è che in ogni città d’Italia ci sono ingenti danni, in ogni città!

A Terracina, in provincia di roma, una vittima per la caduta di un albero, similmente accaduto lo stesso anche in altre città, mentre alcune delle 12 vittime sono decedute per annegamento.

E da quanto non torno a Trieste, pure lì nel Golfo di Trieste onde anomale, disperso un surfista successivamente ritrovato sano e salvo.

E non si contano i tetti divelti, tanti sono.

Sul fronte poi dei terremoti, do nozione delle zone alquanto instabili, con oggi 31 ottobre 2018 5.0° Richter nel Passaggio del Drago tra Cile e Antartide, nel Mare Egeo tra Grecia e Italia, 3 i terremoti più forti, 5.6° e 6.0° Richter ieri 30 ottobre 2018 e il precedente, di cui ho già scritto, di 6.8° Richter il 25 ottobre 2018 e nell’intervallo di tempo tra questi, un terremoto in Romania di 5.5° Richter il 28 ottobre 2018.

E in più, lunedì scorso 29 settembre 2018, fulmini perdurati ininterrottamente dalle ore 19 per mezz’ora a Varese, zona Valle Olona io Gennaro Gelmini ho potuto osservare di persona.

E cosa accade nel resto del Mondo? In Arabia Saudita la seconda alluvione dell’anno 2018 nel deserto, che dopo 10 giorni ha causato 14 vittime e sarebbe da continuare, ma l’elenco è troppo lungo, per cui finiamo qui.

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29 ottobre 2018 1 29 /10 /ottobre /2018 22:06
Condivisioni blog e Canali importanti nozioni da comunicare

Utile da sapere pure per le società che gestiscono i siti e portali ai quali ci colleghiamo, addentriamoci adesso un istante nella tecnologia, poiché è attraverso essa che comunichiamo e ci sono importanti novità da sapere sulle condivisioni.

Per blogger e youtuber la condivisione sembra a volte fermarsi agli anni ‘80 del 1900, allorquando internet muoveva i primi passi, ma a distanza di 35 anni nulla è cambiato, mi riferisco alle condivisioni, che pur non essendo io Gennaro Gelmini un perito informatico, do prova con questo genere di articoli di informatica, a comprendere le loro sviste e mi spiego immediatamente.

Non se ne accorgono!

Sui social network le condivisioni funzionano così, se si impostano articoli da blog e video dai canali video è importante avere un’anteprima, per essere visualizzati con più frequenza, altrimenti la moltitudine di amici e gruppi che avete, dovendo visualizzare il social con estrema fretta, per evitare di perdere intere giornate che occorrono pure per badare ad altre cose importanti, senza un’anteprima è più difficile che clicchino per visualizzare e mettere un like.

Allora bene per l’anteprima, che sia una foto o video da mettere nel link che andrete a condividere, ma quale soluzione per riuscire a condividere l’anteprima? Ovvero riuscirà l’anteprima a pervenire sul social network?

Ma quando mai, non c’è nessuna certezza!

Purtroppo, mentre su Google Plus abbiamo il pulsante per inserire un link, su Facebook questo pulsante non l’ho trovato, piuttosto provando per primi e non per secondi, mi riferisco per la prima volta, provate a condividere dal pulsante “share” un articolo da blog, l’anteprima fotografica potrebbe non pervenire, in che modo è potuto accadere ciò?

Occorre sapere come funziona questo pervenire, adesso vediamo da blog a Facebook, delle anteprime, 3 i più probabili blocchi che ne impediscono la condivisione con successo, elencandoli partendo da un blocco di cui scrissi negli anni passati, dovendomi per forza ripetere per motivi tecnici, per arrivare ad un blocco novità, mi raccomando leggetelo ed un terzo blocco che non conosce soste, eccoli:

1) le pubblicità per il blog vanno realizzate di al massimo 154 kilobyte (KB), anzi, meglio stare un poco sotto, mentre per le foto da pubblicare occorre che siano di almeno 155 kilobyte (KB), meglio un po’ di più, consigliando di pubblicarne sempre sotto i 2 megabyte (MB) per ogni foto, poiché sotto i 155 KB le foto non perverranno dal blog su Facebook e sopra i 2 MB al contrario potrebbero essere troppo grandi per poter pervenire correttamente nell’anteprima, perché più è lungo il caricamento e più è pesante in kb il file, più è facile trovare qualche blocco durante il tragitto, semmai, se la foto è troppo grande, rielaboratela, se è troppo piccola, provate a rielaborarla mettendola in “png”, formato che la pubblicazione blog capta lo stesso;

2) provate a condividere da “share” per la prima volta un articolo, per la prima volta, quindi potrebbe essere un articolo che voi stessi avete scritto, cosa accade?

Clicchiamo e notiamo che l’anteprima non è pervenuta, si, sappiate che su Facebook sovente mai al primo click dello “share” comparirà l’anteprima, quindi vi consiglio di rinnovare la finestra di condivisione, all’occorrenza anche annullandola e ricliccandola, ma haimé, quale novità, potrebbe neppure adesso comparire l’anteprima, cos’è potuto accadere?

Molto semplice, eppure non ci hanno pensato, quando si clicca su “share” il passaggio per avere l’anteprima passa dalla lettura dei codici dell’articolo, che notando che a metà dell’articolo stesso può esserci una pubblicità, addio anteprima fotografica, che il sistema non riesce a superare quella pubblicità, forse perché di più di 154 KB, oppure perché dislegata dall’articolo, fatto sta che addio all’anteprima, come fare per riaverla?

Alcuni blog hanno i pulsanti di condivisione al di sopra dell’articolo, anziché al di sotto, inoltre potremmo avere pubblicità sempre al di sotto dei 155 KB, in alternativa 2 le possibilità, mettere un’ulteriore foto da preparare come anteprima, andandola a cliccarci sopra appena dopo il suo caricamento, nell’amministrazione del blog, per averla di anteprima al di sotto del blocco pubblicitario, oppure tornare appunto agli anni ‘80 del 1900, andare all’articolo, prendere il link dell’indirizzo virtuale che si visualizza sopra, cliccandolo per metterlo in evidenza, poi col tasto destro del mouse o con la parte bassa della placca al di sotto della tastiera del computer per copiarlo e incollarlo sullo spazio apposito nella home o bacheca di Facebook, che se l’anteprima non perviene immediatamente, rinnovare la pagina e incollare nuovamente il link, sperando che non arrivi pure l’opzione Facebook che metta il link in una seconda finestra dentro la finestra nella quale state postando, per abbreviare ciò che potete visualizzare del link stesso, intanto l’anteprima ve la scordereste, dovete rinnovare la pagina e pubblicare quando l’anteprima già si vedrà, magari aggiungendovi una frase a motto di lancio in modo da far interessare all’articolo, che se proprio non si dovesse ancora vedere, sperate almeno di poterla vedere quando il link sarà perennemente postato, attualmente coi link è il metodo più sicuro per poter vedere che il caricamento dell’anteprima sta avvenendo in maniera corretta, però mi riferisco ovviamente alle prime condivisioni, successivamente avverrà che per un articolo già condiviso non ci saranno ulteriori errori di trasmissione o non ce ne dovrebbero essere, comparendo soltanto allora, nella scritta in basso nella finestra di condivisione, l’indirizzo dell’applicazione che sta consentendo l’immissione dell’anteprima fotografica, mentre su Facebook al tempo attuale permangono a comparsa quelle emoticons, che quando si sta per pubblicare un commento, non si vede il commento precedente, poiché rimane coperto dalle emoticons stesse;

3) sul social Facebook, è possibile trovare scritto nelle impostazioni, che hanno rimosso le applicazioni usate da altri, in quanto non erano aggiornate e valevano soltanto per una versione meno recente della loro piattaforma, in poche parole non ci si poteva fidare delle applicazioni che altri utenti utilizzavano immettendole nel sito, poiché non erano sicure, difatti Facebook indica espressivamente di evitare di fare amicizia con persone che non si conoscono almeno in maniera informale, ciò accade perché dal 2006 al 2009 era di moda dare amicizia a perfetti sconosciuti... eh... ma aspettate, quelle amicizie lì sono le migliori che io abbia! Nel senso che successivamente, ci si è incontrati nella vita reale, in altri casi con più forti contatti e sono nate delle belle amicizie, soprattutto sincere amicizie! Ma veniamo al dunque, dal 2010 e per un po’ di tempo, c’era chi chiedeva l’amicizia e poi chiedeva di iscriversi ad un gruppo, da quello spediva virus informatici, comprendendo che non si poteva più dare l’amicizia a chiunque, come fare?

Molto semplice, prima di acconsentire all’amicizia, andare sul profilo di chi la richiede e verificare che abbia postato abbastanza foto e link, che se il suo profilo è spoglio, è facile che sia un hacker, che non mette post e tante foto per evitare che il sistema si accorga dei codici virulenti che immette in rete per rallentarvi, bloccarvi, distruggervi virtualmente e questa è solo una costatazione.

Youtube: veniamo adesso alla sezione video, che innanzi tutto c’è da precisare che avendo Youtube ristretto i margini ai video con una più piccola risoluzione, il banner pubblicitario dopo il 10° secondo compare fuori schermata piccola piccola del video, dovendolo ingrandire a tutto schermo per poter cliccare sulla pubblicità per toglierla, mentre sembra apparentemente risolto il fatto dell’anteprima che non perveniva, ovvero cliccavamo sull’anteprima, ma non perveniva tal volta già nella rete stessa, comunque su Facebook siamo tornati a immettere da link direttamente, da quando sono comparse le emoticons ai commenti, che chissà per quale ragione, siamo tornati a rischiare di non avere l’anteprima nelle condivisioni.

Dovrò rimpinguare, mi sa di si, da Gennaro Gelmini buone condivisioni!

Nell’immagine: una visione internet anni ‘80.

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26 ottobre 2018 5 26 /10 /ottobre /2018 23:44
Terremoto 6.8° Richter nel Mare Egeo in Grecia avvertito in Italia

Ed ecco la notte trascorsa il consueto terremoto, consueto?

Si, ha di consueto questo terremoto che viene contemplato come una cosa normale, anzi, casomai nemmeno contemplato, invece un 6.8° Richter nel Mare Egeo, in territorio greco non lontano dal confine territoriale con l’Italia, con almeno 64 scosse di assestamento, terremoto avvertito in Calabria, Puglia, Sicilia e finanche da qualche persona estremamente sensibile a Napoli, non è poi mica tanto normale.

I danni sono per fortuna soltanto materiali, crollando in Grecia nel Peloponneso una porzione di un monastero e una porzione di chiesa, più danni ai porti a causa delle onde anomale tsunami.

Eppure i precedenti terremoti in Medio Oriente e Golfo di Suez potevano far pensare, come pure i successivi che verranno, che la faglia tettonica, nel suo continuo inesorabile scorrere, scorre anche in Italia.

Ma niente, tanto per dire poi che tutto avviene all’improvviso senza segnali premonitori, dovevo usare un migliore linguaggio? Più sofisticato?

Il destino non si può evitare, si può soltanto rimandare e l’abbiamo rimandato abbastanza, nel frattempo tutto tace, ma ancora per poco, che oggi 26 ottobre 2018 il terremoto, l’altroieri 24 ottobre 2018 il tramonto da casa mia a Varese era così, la foto sopra lo mostra, di quei colori, un’attesa ripagata.

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25 ottobre 2018 4 25 /10 /ottobre /2018 23:46
Un perché medievale ai guerrieri mascherati

Tornate indietro nel tempo, se vi capita e armatevi di Buone intenzioni.

Basta giochi di parole, passiamo all’azione, cercando il perché ai guerrieri mascherati che in alcuni momenti e ambiti storici compaiono, sempre però senza un volto, perché una maschera li copre.

Già conosciuti 2 dei motivi che inducono a portare una maschera, che sono quello di proteggere il viso da lame e frecce e quello di evitare di farsi riconoscere e qui la nostra ricerca si divide in 3 tronconi.

Nel primo abbiamo la volontà di celarsi affinché l’azione gloriosa del guerriero mascherato vada ad onore di tutta la comunità del guerriero stesso, nella seconda troviamo un motivo di Fede terrena o celeste che sia, che induce il guerriero a lottare, mentre la gloria andrà al Dio o alla Dea, oppure al Re o alla Regina e alla Nazione di appartenenza, non avevate mai pensato a queste cose?

La terza, manco ci avevate pensato, è altresì lodevole, cita infatti situazioni di popoli in lotta fuori sede si direbbe oggi, ovvero siccome i guerrieri e tal volta ogni componente maschio della popolazione usciva dai confini nazionali, invadendo altre terre, per combattere e per proteggere, chi rimaneva a protezione del territorio dal quale questi guerrieri partivano? Tal volta nessuno?

Ciò accadeva a quelle terre che dovevano dare un numero consistente di guerrieri all’esercito, oppure in quelle terre dove il popolo veniva talmente spronato a combattere, che nessun uomo adulto osava evitare di partire, in questi luoghi mancava quindi protezione, divenendo preda di saccheggi o peggio.

Era quindi necessaria una protezione amica, talmente amica, che ecco saltare fuori questi soldati, guerrieri senza scrupoli ne dimora, che apparivano dai boschi e sparivano nei boschi, senza che nessuno potesse conoscere la loro identità, potendo soltanto la popolazione ringraziare il guerriero a fine combattimento, che il guerriero mascherato agiva nell’ombra si direbbe, ovvero agiva a campione, che non potendo oggettivamente dominare la scena della battaglia, combatteva il nemico uno ad uno, prendendolo di soprassalto, quando questi meno se lo aspettava, disarcionandolo e combattendolo in base alla gravità della situazione, sulla base della gravità degli atti compiuti dallo spudorato che attaccava la popolazione inerme.

Si, però chi era il guerriero mascherato, mentre tutti gli uomini capaci erano impegnati in battaglia in terre lontane?

Ecco trovato perché evitava di mostrarsi in volto il guerriero mascherato era una donna! Si, era una donna, capace di attaccare, combattere, vincere il nemico, eppure ai tempi non si poteva!

“Non dire nulla, se lo sapessero!” Rammentava sovente il maestro d’arme, mentre insegnava a maneggiare di spada, era il Frate, Stregone, Druido, Alchimista, Mago, Erborista che evidentemente parlava, ovvero, quello stesso Frate che aveva spronato la popolazione alla battaglia, per forza, che altrimenti i territori, la popolazione e gli armenti sarebbero andati perduti, lui poteva tranquillamente farsi vedere in volto, perché tutti sapevano chi era e cosa poteva fare, mentre il guerriero mascherato no, resta comunque evidente il cerchio ristretto di contatti che permettevano al guerriero mascherato di avere maschere e all’occorrenza l’armatura, d’altronde il maniscalco e ciò che concerneva la professione, lo sapevano benissimo fare anche le donne, che serrare cavalli occorreva e qualche cavallo era pur sempre rimasto, almeno per i lavori domestici, arare i campi, tirare l’acqua dal pozzo, eccetera e nel frattempo si erano pure riprodotti, donando nuovi puledri, che potevano pure essere utilizzati dal guerriero mascherato, anche se lui (lei) preferiva di gran lunga tendere agguati, per prendere i malfattori uno ad uno.

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24 ottobre 2018 3 24 /10 /ottobre /2018 16:42
Grandine su Roma frana in Sicilia sole ai laghi

Una grandine sulla Capitale Roma, senza precedenti così io ne avevo mai viste, che per i tanti chicchi di grandine, si sono dovute accumulare vere e proprie collinette di ghiaccio a fianco alle strade, causando complicanze alla viabilità e danni materiali.

Ma veniamo alla frana a Piazza Armerina, che è un Comune della provincia di Enna in Sicilia, dove una frana ha dispensato terrore, ah, dimenticavo, non si può scrivere terrore?

Ah, allora cosa scriverò? Occorre dire come quando telefonano i parenti, che va tutto bene? Allora si, salvo complicanze!

A Piazza Armerina un’ondata d’acqua, dicasi bomba d’acqua, ha dato modo alla montagna soprastante il paese di crollare e fango, acqua e detriti hanno invaso case e strade, con ingenti danni materiali.

Per l’evento di Roma la data è la notte tra il 21 e il 22 ottobre 2018, stessa data per Piazza Armerina.

Siamo sempre più sul monotematico, anzi no, che dopo le alluvioni ci toccherà parlare di terremoti e alluvioni, però sto scrivendo molteplici articoli, nel medesimo momento, in modo da ottemperare alle molteplici necessità che la divulgazione impone.

Di questa frase qui sopra forse c’è una cosa che vi è sfuggita, che se continuo sempre a parlare delle stesse cose, significa che tantissimi eventi si stanno ripetendo sempre con maggiore insistenza, ad un intervallo sempre minore l’uno dall’altro, ma ciò che fa più scalpore è che la gente in generale continua a vivere come se nulla fosse, senza farsi troppe domande, poiché chi si fa troppe domande non è bene accettato dalla società, perché la società non deve pensare, deve fare, deve dare i risultati richiesti e non quelli fuori corso, però alla verità si arriva comunque.

Infine nel nord d’Italia nella zona dei laghi in questa seconda quindicina di ottobre 2018 troviamo il sole, con temperature meteo ancora gradevoli, difatti da queste parti la neve è più facile che arrivi dopo la prima settimana di novembre.

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Published by Gennaro Gelmini - in 2018 Gelmini Gennaro Gennaro Gelmini Italia alluvioni lago ottobre pianeta
22 ottobre 2018 1 22 /10 /ottobre /2018 11:04
Pianeta Nibiru Cometa NT7 info!
Pianeta Nibiru Cometa NT7 info!
Pianeta Nibiru Cometa NT7 info!

Con video. With video. Fratelli del Sole, Fratelli della Luna, stiate certi, Nibiru arriva!

Io ho avuto elementi per crederci, dai contatti a situazioni ingarbugliate che ho sgarbugliato o per meglio dire, che mi sono state sgarbugliate, felice oggi di aver ritrovato il fascino dello scrivere antico, mai stanco, mai domo e così, proseguendo per le vie della vita, ci diamo daffare e oggi più che mai dobbiamo tornare a parlare dell’argomento Nibiru.

Nibiru, il pianeta degli Dei, perché la vita proviene da lassù, dalle stelle.

Importanti info che occorre tenersi a memoria, che c’è chi Crede, chi no, all’occorrenza e questa occorrenza ci sarà, noi non veniamo mai lasciati soli i propri figli, semmai li segue a distanza, per fare in modo che i propri figli imparino a cadere e rialzarsi con le proprie gambe e il motivo è presto detto, per imparare a sapersela cavare da soli, in ogni circostanza, in tal modo un indiziato diventa maestro, altrimenti nessun passo avanti farebbe, anzi, semmai indietro.

Molto meglio uno sviluppo che un inviluppo, molto bene proseguire, andare avanti, che servano pure le parole rare per far muovere e far smuovere, proseguendo.

E trovate qui sotto il video “Messaggi 2018 alla Sorgente chi Crede chi no Nibiru NT7”, altrimenti visibile al seguente link:

https://www.youtube.com/watch?v=vDWbd0MZxFE 

Buona visione!

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17 ottobre 2018 3 17 /10 /ottobre /2018 23:55
Che Tempesta! Callum e Leslie e Labban

Che tempesta volete?

Sulla Gran Bretagna si è abbattuta la tempesta denominata Callum;

sul Portogallo si è abbattuto l’uragano Leslie, il peggiore evento meteo su questa Nazione da almeno 175 anni;

Sull’Oman si è abbattuto l’Uragano Labban;

sulla Francia inondazioni.

Forse quest’articolo è troppo breve per far comprendere i cambiamenti climatici? Eppure basterebbe un cenno, in favore della verità e siamo già a metà mese di ottobre 2018.

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16 ottobre 2018 2 16 /10 /ottobre /2018 17:21
NT7 Nibiru Milano 12 ottobre 2018

Milano, 12 ottobre 2018, venerdì

 

 

Al Presidente della Regione Lombardia

Attilio Fontana

 

 

Al Prefetto di Milano

Luciana Lamorgese

 

 

Al Sindaco Metropolitano

della Città Metropolitana di Milano

Giuseppe Sala

 

 

Al Sindaco del Comune di Varese

Davide Galimberti

 

 

Al Sindaco del Comune di Lozza (VA)

Giuseppe Licata

e agli abitanti di Lozza (VA)

e Santa Maria del Monte Castellanza di Varese

e per free diffusion

Grande gioia nel potervi scrivere gentile Presidente Fontana,

ricordando me medesimo Gennaro Gelmini di quando eravate Sindaco di Varese, tanto tempo è trascorso, sebbene sembra fosse ieri appena, le mie lettere e adesso più che mai il tempo incalza, che ciò di cui le scrissi nei trascorsi anni, trova conferma in questo periodo, tornado a ravvisarle nella corrente lettera, ad Autorità e Cittadini a cui è indirizzata, che adesso che gli eventi climatici sulla Terra fanno vedere una rapida espansione, al sentire dire che per un grado di temperatura in più sul pianeta Terra, non si tornerebbe più indietro sul surriscaldamento globale, fa pensare alla meteora denominata 2002 NT7, che alla data del 1 febbraio 2019, si sa da 16 anni ormai, potrebbe schiantarsi sul pianeta Terra, il che fa immaginare già conoscessero l’orbita del celato ai più pianeta Nibiru, ritenendolo una semplice meteora, anticipando il suo perigeo verso la fine del corrente anno 2018 siccome avverrà nella Fascia interna degli Asteroidi tra i pianeti Marte e Giove, così quel un grado di temperatura che manca, mi fa pensare ad un grado in tema di Astronomia, che guardando in direzione della stella Sole, manca un grado per osservare in cielo il pianeta Nibiru ad occhi nudi e del perché Nibiru si sia avvistato con difficoltà fino ad adesso è presto detto, difatti i corpi celesti gravitano nello spazio orbitando nei Sistemi Stellari o viaggiando tra Sistemi Stellari nello spazio profondo e siccome i movimenti dei pianeti avvengono sospinti da corpi celesti più grandi, ne acquisiscono la stessa velocità, rimanendo per tale motivo Nibiru per lungo tempo nascosto dietro il disco solare, tra un istante visibile.

Gli eventi sismici e vulcanici predetti per settembre 2018 in una precedente lettera consegnata a Roma ai Ministri del Governo Italiano e Autorità il 29 agosto 2018, sono riscontrabili nel terremoto di 7.5° Richter avvenuto in Indonesia nella provincia di Sulawesi Centrale il 28 settembre 2018, ridestante nella successiva eruzione del vulcano Soputan nella provincia di Sulawesi Settentrionale e di ulteriori scosse di terremoto ed eruzioni vulcaniche a livello globale, che sempre a causa dell’enorme attrazione gravitazionale esercitata dal pianeta avente nome ampiamente conosciuto Nibiru, che determina sul pianeta Terra il consistente aumento dei terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni e siccità, tempeste, tornado, uragani tifoni, maremoti e onde anomale, grandinate e cadute meteoriche, continueranno tali eventi pure nel corrente mese di ottobre 2018 e per alcuni mesi successivi, occorrendo farlo sapere divulgando.

E infallibilmente credo che Creature extraterrestri siano in procinto di tornare sul pianeta Terra e prendere dimora stabile, un’occasione per noi Terrestri per lo sviluppo tecnologico e spirituale.

Allego per gentile Presidente, Prefetto e Sindaci, lettera consegnata a Roma ai Ministri del Governo Italiano e Autorità il 29 agosto 2018, da ogni Cittadino consultabile pure tramite il web.

Distinti Saluti.

IN FEDE

GENNARO GELMINI

 

 

 

Gelmini Gennaro, Viale Valganna 216, 21100 Varese, telefono 0332232143, cellulare 3407077946

e-mail: gennaro.gelmini@email.it - sito web: http://gennaro-gelmini.over-blog.it 

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14 ottobre 2018 7 14 /10 /ottobre /2018 22:38
Uragano Michael e alluvioni: un cambiamento rapido

L’uragano Michael, tra i più forti che abbiano colpito gli Stati Uniti d’America, per la velocità del vento, 250 chilometri orari (Km/h) e pressione atmosferica, ha causato 33 vittime e numerosissimi danni per 8 miliardi di Dollari USA tra America Centrale, Stati Uniti e Canada, colpita soprattutto la Florida, dove l’uragano Michael ha toccato terraferma, dove 300 mucche sono riuscite a salvarsi mettendosi al riparo scappando dalle stalle invase completamente dall’acqua.

In Indonesia e più precisamente in Sumatra Settentrionale 27 le vittime per un alluvione con frane.

Eventi di questi stessi giorni della prima metà del mese di ottobre 2018 e si continua, nell’attesa di trovare spazio pure per gli articoli a tema informatica, eppure occorre andare avanti fino in fondo, fino alla verità.

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11 ottobre 2018 4 11 /10 /ottobre /2018 23:48
Molteplici alluvioni incessanti sulle Isole Sardegna e Baleari

E ci risiamo a dover parlare di alluvioni, che è appena di ieri il dato sulla nuova alluvione che ha colpito le isole del Mar Mediterraneo, in particolare in Italia la Sardegna e in Spagna le Isole Baleari.

Sulle Baleari si contano almeno 10 vittime e 200 sfollati, più un ingente quantitativo di danni, mentre in Sardegna una strada di collegamento col Capoluogo Cagliari è sprofondata, sarà comunque ripristinata il prima possibile, senza lunghe attese.

Eventi del 9 e 10 ottobre 2018, dopo i tanti eventi a precedere e seguire, che siamo all’11 ottobre 2018 e mentre è evidente il cambio climatico, nulla di veramente consistente viene attuato, almeno però quelle frasi “tra 25 anni vedremo che fare” si è capito che non sono più attuabili, il futuro di cambiamento ci attende adesso.

E si continua, fino alla verità.

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