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14 dicembre 2020 1 14 /12 /dicembre /2020 14:21
Ciliegi in fiore a Rho al 13 dicembre 2020 un Segno da vedere
Ciliegi in fiore a Rho al 13 dicembre 2020 un Segno da vedere
Ciliegi in fiore a Rho al 13 dicembre 2020 un Segno da vedere
Ciliegi in fiore a Rho al 13 dicembre 2020 un Segno da vedere
Ciliegi in fiore a Rho al 13 dicembre 2020 un Segno da vedere
Ciliegi in fiore a Rho al 13 dicembre 2020 un Segno da vedere

Ho inserito timbro e data in queste foto e pensatela come volete, che l’alta pressione che attendevo dalla Spagna finalmente è arrivata sull’Italia, anche per comprendere, che mentre al meteo dicono che le temperature sono tutto sommato nella norma, mi rimane da riuscire a capire qual’è il significato di quel tutto sommato, esistono alberi che all’apparire di mutazioni nell’ambiente circostante, aprono le gemme floreali fuori tempo, situazioni assai rare come quella che si verificò quando ero bambino sul Lago Maggiore a Laveno Mombello, ma quell’anno era già primavera, alcuni alberi furono tagliati prima di poter aprire le gemme, quindi ancora sul posto in attesa di essere portati via, ebbero il tempo di aprire le gemme floreali, ma soltanto nell’estremo disperato tentativo di servire almeno ad impollinare qualche altro albero rimasto in piedi, nel tentativo di continuare la progenie, prima di passare a miglior vita e penso che quell’ultimo progetto insieme riuscì.

Dagli alberi potremmo imparare tutto, tesori di vita, che vivono enormemente molti più anni di noi comuni mortali, che abbiamo bisogno di un progetto di vita, che 100 anni trascorrono in fretta.

L’albero, cresce, cresce sempre, potrebbe crescere in eterno, ed ecco qui sopra in 6 fotografie, i ciliegi in fiore ieri 13 dicembre 2020 sul filare di Via Madonna a Rho, strada che giunge al Santuario della Madonna Addolorata di Rho, città attigua al Capoluogo della regione Lombardia Milano.

Al 13 dicembre, avete letto bene, eccomi alle 9 del mattino a Rho e in un tour ad incontrare chi mi conosce, felicemente ritrovarmi tra i ciliegi in fiore, ciò mi fa riflettere su quel tutto sommato e sull’Umanità, che non ha niente un contrario su quel tutto sommato, fin quando la situazione precipita, preparazione questa sconosciuta.

Nel frattempo restano queste 6 bellissime foto, ovviamente le ho fatte io Gennaro Gelmini, libero io da vincoli, libere le foto da vincoli, per free diffusion, almeno però a ciò che sta accadendo pensateci.

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11 dicembre 2020 5 11 /12 /dicembre /2020 23:31
Oroscopo del mese di gennaio 2021

Il 7 gennaio 2021 Marte entra nel segno del Toro, il 9 gennaio 2021 Mercurio entra in Acquario, il 10 gennaio 2021 Venere compie l’ingresso in Capricorno e il 20 gennaio 2021 il Sole entra in Acquario.

La Luna è Nuova il 13 gennaio 2021, Luna Piena il 28 gennaio 2021.

Il 15 gennaio 2021 Urano torna diretto nel segno del Toro, il 17 gennaio 2021 Giove in Acquario è in quadratura a Urano in Toro, il 20 gennaio 2021 Marte e Urano sono congiunti in Toro e il 30 gennaio 2021 Mercurio diventa retrogrado in Capricorno.

Tempo per rivedere le cose il mese di gennaio 2021 ed ecco il vostro Oroscopo:

gennaio 2021 per i segni di Fuoco (Ariete, Leone, Sagittario): risoluti, sapete ciò che volete, è soltanto il momentaccio che vi fa tentennare e perdere tempo prezioso, non dubitate di voi stessi, purtroppo però dubitate dell’altro, dovreste pensare più all’anima che alla prassi, per il bene comune, giusto!

gennaio 2021 per i segni di Terra (Toro, Vergine, Capricorno): ah, già all’inizio del mese lo notate, poi da metà mese vi chiarite, anche arrabbiandovi, per tutto ciò di ingiusto che c’è, non disperate, è una pagina della vostra vita che cambia, forza e coraggio, che infine le promesse sono buone;

gennaio 2021 per i segni di Aria (Gemelli, Bilancia, Acquario): sembra l’abbiate capito, anche se ogni tanto vi sembra l’abbiate capito soltanto voi, il nuovo che avanza non è soltanto un modo di dire, avviene nella realtà, allora guardate avanti, oltre questo momento, ad una realtà che vi appare in tutto il suo splendore, è proprio il momento critico che vi porta avanti nel pensiero e avete ragione, viviamo dei cicli evolutivi che in pochi riescono a captare, capteranno;

gennaio 2021 per i segni di Acqua (Cancro, Scorpione, Pesci): certamente il periodo migliore sarà durante la prima parte dell’estate 2021, però nei tanti alti e bassi del periodo, gennaio 2021 può farvi riscoprire tante realtà che erano conformi ai vostri canoni, che seppure un tempo non ne eravate certo, adesso ne siete più sicuri, magari senza il più, la vostra contabilità, tra rallentamenti e prese di coscienza su da farsi, vi metterà alla prova, ma andate avanti.

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9 dicembre 2020 3 09 /12 /dicembre /2020 23:02
Nibiru Lombardia Milano 4 dicembre 2020

Milano 4 dicembre 2020, venerdì

 

Al Presidente della Regione Lombardia

Attilio Fontana

 

Al Sindaco del Comune di Rho (MI)

Pietro Romano

 

Al sindaco del Comune di Cuveglio (VA)

Francesco Paglia

 

Agli abitanti delle Vie Pace e Mazzo a Rho (MI)

situati tra la SS33 e la A50,

di Duno di Cuveglio (VA)

e per free diffusion

Gentile Presidente Fontana e titolari della corrente,

nelle mie innumerevoli lettere io Gennaro Gelmini ho discorso ogniqualvolta dei cambiamenti climatici con un preciso riferimento all’influsso gravitazionale e adesso più che mai, agli eventi accadenti pure in questo dicembre 2020 e nel mese di gennaio 2021, prima le alluvioni, uragani, tornado, tifoni, cicloni, veloci cambiamenti di temperatura e pressione atmosferica, grandinate, frane, siccità, frane e smottamenti, poi terremoti, eruzioni vulcaniche, onde anomale tsunami, cadute meteoriche, Nibiru il nome del pianeta erroneamente bistrattato da molti, celato da altri, nel frattempo si è avvicinato al perielio e gli eventi quivi indicati, a causa del suo influsso gravitazionale, saranno incrementati a tal punto da divenire impossibile nasconderlo ulteriormente; del pianeta Nibiru sarebbe già occorso rivelarne presenza e rischi per preparare e preservare la popolazione, adesso occorre lo stesso agire, però senza preparazione, gli eventi divengono un improvviso ostacolo da superare e l’effetto sorpresa aumenta la difficoltà, fa niente, va bene lo stesso, giusto così, avanti ugualmente.

Al ritorno delle Creature extraterrestri e intraterrene, lo ripeto da anni e questa è la volta buona, entreremo in un Regno di pace, superando ogni difficoltà, sarà bellissimo, rimane però la difficoltà contemporanea a superare gli eventi sopradescritti e a ciò si deve questa mia lettera.

Io Gennaro Gelmini scrivo, gentile Presidente Attilio Fontana e Sindaci Pietro Romano e Francesco Paglia e titolari nell’interezza delle consegne della corrente lettera, come mio contributo alla preparazione alla trasformazione di questo nostro Mondo e in mancanza di meglio, che televisione e giornali prima ne parlavano in moto proprio, adesso nemmeno ne parlano, utilizzo lettere e navigo nel web, scrivendo articoli e pubblicando video, le complessità negli spostamenti, contemporaneamente alla chiusura di alcuni uffici, ha limitato le mie possibilità per scrivere e consegnare lettere cartacee, importanti per immediatezza ed efficacia nel contatto, che comunque, per quanto possibile, ho continuato, certamente divulgando maggiormente ogni anno dei 20 dal 1999 al 2019, che non in quest’anno 2020, eppure sappiamo, si fa ciò che si può.

Ovviamente il mio intento per la corrente è come sopra accennato, di richiedere che il pianeta Nibiru sia rivelato ufficialmente, perché è una necessità impellente del momento, pure in relazione al fatto che la popolazione si disilluderà presto, dovendo accettare la presenza di Nibiru poiché palesemente osservato in cielo e di lì a breve avverrà l’incontro con le Creature extraterrestri e intraterrestri, è quindi logico da parte mia continuare a divulgare, io Gennaro Gelmini non mi sono mai tirato indietro, più che per divulgazione l’ho fatto per amore.

Per le restrizioni, sto muovendomi per ciò che mi è consentito, felice che le priorità vanno a cambiare, che diminuendo il corona, si possono toccare priorità ugualmente importanti, il corrente periodo ci sta facendo riscoprire pure quanto sia importante la tutela ambientale, evitando l’abbandono di aree potenzialmente utili all’intera collettività.

E’ rimasto poco tempo per pensare, ormai occorre agire e la rivelazione è il miglior modo, ricorderò sempre i passi compiuti in 21 anni di divulgazione, nulla è invano, in questo lasso di tempo ho trovato il modo più giusto per spendere la vita, io Gennaro Gelmini ci credo.

Distinti Saluti.

Milano, 4 dicembre 2020, venerdì

In Fede

Gennaro Gelmini

 

 

 

Gennaro Gelmini, Viale Valganna 216, 21100 Varese, tel. 0332232143, cell. 3407077946

e-mail: gennaro.gelmini@email.it - sito web: http://gennaro-gelmini.over-blog.it 

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8 dicembre 2020 2 08 /12 /dicembre /2020 22:46
Alluvioni in tutta Italia isole comprese

Se avessi dovuto dedicare ad ogni alluvione avvenuta dall’ultimo weekend di novembre 2020 a queste prime 2 settimane di dicembre 2020, il corrente mio blog Gennaro Gelmini avrebbe dovuto pubblicare esclusivamente articoli sulle alluvioni, invece sapete che occorra spingersi oltre.

Come per le spedizioni in tutta Italia, così è avvenuto con l’alluvione, siccome la bassa pressione persiste da appunto fine novembre alle prime 2 settimane di dicembre, che in qualche zona soltanto giovedì prossimo 10 dicembre 2020 vedrà qualche schiarita, poi bel tempo da domenica 13 dicembre 2020.

Infine l’alta pressione che persiste attualmente sulla Spagna, potrebbe proprio nelle prossime settimane portarsi sull’Italia, per una condizione di cielo sereno proprio a Natale 2020, seppure occorre valutare per gli spostamenti quanto si possa fare, che quando ci limiteranno a stare nel proprio Comune faremo ad esempio una passeggiata a piedi partendo da casa, mentre dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, chiusi nella propria regione, opterò per tornare su fiumi e laghi.

In breve, contrariamente a quanto dovrebbe accadere, coi venti che spirano d’inverno da nord-est verso sud-ovest, portando freddo, ma non condizioni eccessive di umidità, col vento di scirocco spirante da sud verso nord do questo 2020 ecco arrivare pure tanta umidità dal Mare Mediterraneo, che a comportato una serie di alluvioni e neve in montagna, ma senza le temperature ulteriormente rigide degli anni scorsi.

Pioggia a carattere alluvionale è cominciata a scendere in Sardegna dal 28 al 30 novembre 2020, accerchiando letteralmente di fango caduto dai monti le case del paese di Bitti, di 2750 abitanti a 540 metri sul livello del mare in provincia di Nuoro e causando almeno 2 vittime, poi negli stessi giorni la perturbazione si è spostata sulla Sicilia e mentre il vulcano Etna era accerchiato da nuvole basse e cadeva la neve, una tromba d’aria si è scatenata sulla città di Catania, causando danni sulla costa e non soltanto.

Non soltanto perché potete immaginare, ci sarebbero da scrive pagine e pagine di documenti, ma che, vi sembra tutto normale? Adesso, 8 dicembre 2020 nemmeno la barriera Mose si è alzata e Venezia è nuovamente allagata, mentre i fiumi di Emilia Romagna e Veneto hanno tracimato, tra questi il fiume Secchia a Modena e il Fiume Bacchiglione a Vicenza, in Trentino l’apprensione per le valanghe ha fatto chiudere per precauzione l’Autostrada del Brennero, già comunque riaperta, infine in Campania in provincia di Salerno strade e ferrovia per la vicina città di Battipaglia bloccate.

Altrove è arrivata la neve appunto, ma senza temperature sensibilmente basse da poter comparare agli anni scorsi, neve formatasi più per la tanta umidità dei venti di scirocco venuti a contatto col freddo delle montagne.

Continuerò, perché il tempo, stavolta tecnico, stringe, siccome stiamo subentrando in una nuova Era.

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6 dicembre 2020 7 06 /12 /dicembre /2020 12:05
Disastro di civiltà invisibile e treno soppresso a Tradate
Disastro di civiltà invisibile e treno soppresso a Tradate
Disastro di civiltà invisibile e treno soppresso a Tradate
Disastro di civiltà invisibile e treno soppresso a Tradate
Disastro di civiltà invisibile e treno soppresso a Tradate

Non ci fu peggior disastro dell’invisibilità, invisibili non tecnicamente, invisibili nella società che esclude continuamente chi è contrario al pensiero comune, che vuole si dica sempre si.

“Il treno è in attesa di autorizzazione al movimento” dice il capotreno ai viaggiatori del convoglio sul quale sto viaggiando e si, c’è la neve, che a causa delle condizioni meteo avverse parte prima il treno locale, ho fatto quindi bene a evitare di spostarmi, che ero titubante se saltare sul treno diretto, ma non sempre la via più corta è quella giusta.

Notare, una signora si snoda il filo degli auricolari del telefono mobile, però al vederla di striscio sembrava stesse cucendo ai ferri, il disastro della società dicevamo, è allorquando un problema è tuo e mai della società nella quale viviamo, ogni impossibilità all’azione di ogni singolo individuo è vissuta come una cosa a se stante, presso la quale manca il bisogno di intercedere, senza invece contare che ogni situazione di ogni singolo individuo si riflette nell’intera società, decretandone a lungo andare il crollo su quella stessa situazione se nel frattempo in tanti saranno gli uguali fallimenti.

Eppure la vita ha dei risvolti incredibili, quindi bisogna attendere quel momento, iniziamo a fare esempi partendo dalla cultura spicciola, per poi arrivare a qualcosa di più efficace.

Vado da Varese a Milano e viceversa, qui in Lombardia, Italia, per chi non lo sapesse, mentre una tempesta di neve blocca in parte il tragitto e ciò l’ho spiegato prima, sopra le foto dal treno, della mattina del 4 dicembre 2020, che è un venerdì, transitando da Cavaria, Gallarate, Busto Arsizio, Legnano, mentre al ritorno perdo il treno e quello successivo è soppresso, poi pure il treno locale è soppresso, che faccio? Mi trovavo allora alla stazione di Milano Bovisa, sarei potuto andare a piedi verso la stazione di Milano Villapizzone nei casi più gravi, come questo d’altronde, invece decido di prendere un treno per Novara, che mi porterà a Saronno, trovando a Saronno il treno per Laveno Lago maggiore, lo stesso treno che avevo perso a Bovisa, ma che era rimasto fermo a Saronno per più tempo, poi nella non lontana città di Tradate, più a nord già in territorio varesino, il treno viene soppresso, seppure mi mancavano solamente circa 12 chilometri al traguardo.

A quel punto nell’attigua Venegono esiste un servizio di aerotaxi, però i viaggiatori pendolari non sono così felici di spendere, allora si attende il primo treno, che dopo il nostro soppresso, pure un altro locale risulta soppresso, a saperlo a Milano avrei cambiato stazione appunto, che per Varese abbiamo 2 ferrovie, io mi arrangio a trascorrere il tempo scrivendo questo articolo, in stazione a Tradate in un bellissimo assembramento, chi invece ha fatto 8 ore di lavoro a Milano sembra infuriato, che dove per me è un buon metodo per dimagrire saltando cena, che da 130 Chilogrammi sono sceso a 110 Kg in 6 mesi, senza dover nemmeno pagare un centro di dimagrimento, per altri è un buon metodo per covare, comunque sempre allegri.

I viaggiatori continuano a dialogare, tramite la palina SOS situata dentro la stazione, con le Forze dell’Ordine, dicendo che ci hanno abbandonato e che c’è un assembramento involontario a favore del corona, avranno anche ragione, seppure per covare ha anche bisogno di tanta calma, poi dicono che arriverà un treno al binario 2, è quello dopo un’ora che già attendiamo, per fare un altro assembramento, stavolta sul treno, coi viaggiatori prima bloccati a Milano.

Ho finito questo articolo? No, al momento in cui scrivo, su di un semplice quaderno, sto ancora viaggiando, 2020 ricordiamolo.

Il treno che dobbiamo prendere dalla ridente città di Tradate io Gennaro Gelmini e i passeggeri diretti a nord, verso Varese e Laveno, non è ancora arrivato, quindi chiedo “per Varese?”

“Teoricamente dovrebbe arrivare qua” mi risponde un viaggiatore oramai esausto come l’olio di risulta, indicando il binario 2, dove però risulta sul display luminoso un treno per Milano e considerando che il passaggio a livello a sud della stazione è ancora alzato, hai voglia ad attendere, però poco dopo tutto sembra funzionare e si parte.

Guardando dal treno la strada provinciale, si nota una lunga carovana di auto che con la neve fa fatica a circolare, chissà che arrivati a Varese mi domandino che ci faccio alle ore 22 per la strada, ma pensavo di tornare a casa per tempo, che questo treno funzionava, siamo già in Valle Olona a Vedano, Malnate, quindi?

Il capotreno fa l’annuncio che per il lago Maggiore a Laveno occorrerà prendere un bus che partirà da Varese alle ore 22:40 e diventiamo dei felici fuori orario.

Fermi alla stazione di Malnate, nuovamente comunica il capotreno dagli altoparlanti che siamo in attesa dell’autorizzazione per accedere alla stazione di Varese, così telefoniamo alle nostre rispettive famiglie col telefonino, dicendo che forse arriveremo a casa prima di mezzanotte, pure se c’è alla bisogna una cabina telefonica fuori dalla stazione di Tradate prima, dentro la stazione di Malnate adesso.

“Si avvisano i signori viaggiatori che a breve sono in fase di ultimazione delle manovre che ci permetteranno di accedere alla stazione di Varese” è il messaggio del capotreno alle ore 23:17, sono già 5 ore che viaggio, quando ne basterebbe poco più di una per il tragitto percorso, poi quel “siamo pronti a partire” e si parte, come per i messaggi sugli aerei, ma come volevate che andassi a Roma quest’anno se già si fa difficoltà ad andare a Milano? Pazienza, ma non era Speranza il Ministro?

Piove e camminando per le strade ancora piene di neve a Varese, ecco che anche Gennaro Gelmini torna nella sua dimora, ho trovato una moneta da 2 Euro per terra nei pressi di un benzinaio, ora è mia, la trasformerò prima o poi in un caffè con brioches, intanto tornato a casa mi faccio un po’ di cucina italiana, pane con gamberetti e insalata russa.

C’è da aggiungere? No, questo articolo è già fin troppo lungo, quasi 6 ore il tempo totale del mio viaggio per il solo ritorno.

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3 dicembre 2020 4 03 /12 /dicembre /2020 10:35
Antonietta discendente di Leonardo e artemisia e mistero donna

Con video. With video. Indago, indago seriamente, che nulla accade per niente, così nel frattempo avevo scritto di Antonietta Meo detta Nennolina, e mi salta all’occhio quanto sia stata brava a scrivere lettere al caro buon Gesù e la sua prassi letteraria mi ha ricondotto allo stile Leonardesco, che Leonardo Da Vinci aveva modi assai colti per esprimersi, però Antonietta Meo aveva più Fede, ho quindi fatto correlazione tra i 2 e ho trovato nella madre di Leonardo Da Vinci similitudini con Antonietta.

La madre di Leonardo si chiamava Caterina Di Meo Lippi Del Vacca, il padre Ser Piero D’Antonio di Ser Piero di Ser Guido Da Vinci, notate qualcosa?

A prima vista no magari, notate per il padre, il suo nome così lungo va a indicare la sua discendenza, in ultimo il Da Vinci che utilizzò Leonardo indica il luogo di origine, Vinci è un piccolo paese dell’Appennino in Toscana in provincia di Firenze, mentre invece il cognome della madre non è indicativo di un luogo, ma bensì ha già tutte le caratteristiche di un cognome radicato nel tempo, in breve Antonietta Meo possiede le doti colte del saper scrivere, pure alla sua tenera età, unite alla sottomissione alla volontà di Dio, quali e quante belle cose possiamo avere in dono per vivere nella grazia.

In questi giorni di affanno per l’intera Umanità, siamo stati sempre attenti alla salute e andando a guardare la natura, ho scoperto la pianta di artemisia, interessante, mi capaciterò per comprarla, utilizzarla e capirci di più, che di certo la natura fa bene alla salute, l’artemisia cresce spontanea anche nei prati, ha foglie inferiormente lanose e superiormente verde scuro, interessante pure da coltivare.

Infine lo spazio dedicato al video, mi rimanda a quanto avevo pubblicato, dedicando all’incirca un articolo con video ogni 5, per poter badare a ciò che è importante da scrivere e per mantenere un assetto fluido del blog ai suoi usufruitori, ovvero tu che adesso visualizzi, avevo mancato di condividerlo qui, ora lo faccio, il video ha titolo e link correnti:

Donne casa chiesa e Thai Boxe

https://www.youtube.com/watch?v=X9ruTyz0R0I 

L’argomento lo trovo sempre attuale, la donna, che non sempre è il sesso debole, come si dice, buona visione.

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30 novembre 2020 1 30 /11 /novembre /2020 23:06
Antonietta Meo Nennolina la più piccola e grande al Mondo

Certamente a Nennolina piace un titolo così, quindi procediamo e or bene, tra i tanti miei viaggi capitò di imbattermi, assieme ad un’amica, nella visita a Roma della Chiesa Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, situata nell’omonima Piazza, un posto di cui ho bei ricordi.

Entrando in Chiesa, la percorremmo tutta, arrivando fin sul luogo dove viene venerata Antonietta Meo, chiamata pure Nennolina, fino a qualche anno fa Beata, oggigiorno Santa della Chiesa Cattolica, la Santa più piccola al Mondo, solamente 6 anni!

Antonietta Meo nacque infatti a Roma il 15 dicembre 1930 e morì sempre a Roma il 3 luglio 1937 e come per Domenichino Zamberletti del precedente articolo, mi soffermerò più su buoni esempi da dare all’Umanità che a rintracciare documenti, perché informazioni potete facilmente trovarne, ma potreste eludere risultati importanti, date da constatazioni sul campo, io Gennaro Gelmini procedo quindi liberamente e speditamente, che avendo scritto di Domenichino in questo novembre, voglio riuscire pure a scrivere di Nennolina entro oggi 30 novembre 2020.

Antonietta Meo stava dalle suore di Santa Croce in Gerusalemme ed era legata alla Fede tanto da scrivere alla sua tenera età numerose lettere a Gesù, una parte della più famosa delle quali recita così:

Caro Gesù, io ti amo tanto caro Gesù, io mi voglio abbandonare nelle tue mani... tu aiutami con la tua grazia, aiutami tu, che senza la tua grazia nulla posso fare.

Ecco trasparire la totale fiducia in qualcosa di oltre, la Santità si sviluppa in un contesto dell’amor per il prossimo seguendo semplici regole, il rispetto del prossimo, aiutandolo alla bisogna, ovviamente contraccambiando senza però attendersi questo contraccambio, che dev’essere voluto e non dovuto.

Amo questa stesura degli articoli, libera come lo sono io, la Fede? La Fede quella non si compra, si acquisisce, sempre per sempre, continuerò, su vari temi, sopra ho postato la foto di Antonietta Meo, detta Nennolina, che ho digitalizzato come per Domenichino, a presto da Gennaro Gelmini e si continua, fino alla verità!

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29 novembre 2020 7 29 /11 /novembre /2020 18:20
Foto dell'Angelo per Domenichino del Sacro Monte di Varese

Chi è buono e giusto, tanto da essere da esempio per gli altri, è pure necessario che ne sia onorata la memoria e per fare ciò occorre pure una documentazione scritta, delle foto possibilmente e per Domenichino Zamberletti, Beato di Santa Maria del Monte, Sacro Monte di Varese, questo è già un Miracolo.

La foto che lo ritrae, l’unica foto che sia rimasta, non si sa chi gli e l’abbia fatta, un giorno Domenichino tornò a casa sua da una passeggiata per i boschi con la foto che ho riprodotto qui sopra in formato digitale, l’unica che sia rimasta, siccome la foto che lo ritraeva vestito da chierichetto è andata persa e che del rullino di foto che fecero al suo funerale, nessuna si riuscì a sviluppare.

Meglio ricordarlo da vivo Domenichino Zamberletti, mentre per la foto da chierichetto, gli archivi vanno tenuti sempre col massimo forzo e in più una regola, quella di progettare nel tempo in che modo potremo continuare a mantenerli, gli archivi, affinché possano conservarsi, magari fosse, per sempre.

Io ho in progetto di avere una figlia, Ofelia, si prenderà cura lei del mio archivio, che ci vuole uno sforzo non indifferente per riuscirci, vi faccio l’esempio più complicato in assoluto, vi metto alla prova per misurare le vostre capacità di comprensione: alla Chiesa di San Giuseppe e Sant’Anna a Cavagnano, frazione di Cuasso al Monte, esiste un affresco con in alto raffigurato il Paradiso e in basso l’Inferno, fatto sta che quest’ultimo è situato proprio attorno alla Fonte Battesimale, che un mio vicino di casa, facendomi vedere le foto del suo battesimo, il Diavolo e l’Acqua Santa da soltanto un modo di dire diventavano realtà, or bene il Parroco di un tempo ce l’aveva contro la mano che aveva creato quell’affresco, pure io ai tempi, invece occorre la comprensione che, nell’ambivalenza, il Paradiso vuole l’Inferno e viceversa, che non arriverete in Paradiso senza la comprensione di cos’è l’Inferno, ma non temete, su questo vi aiuto io Gennaro Gelmini.

Perché? Non ricordate? Avete letto l’articolo? Ho scritto del vicino di casa, quindi ciò prevede che io abbia una casa pure lì, più che altro una catapecchia, non ha importanza, ciò che è importante è che diverrà la nuova Fonte Battesimale, con un ponticello che la collegherà alla chiesa, ma ora torniamo a Domenichino.

Domenichino non avrebbe adesso nessuna foto che lo ritraeva, vogliamo dargli un aiutino? Senz’altro così avranno pensato in Paradiso, perché oggigiorno Domenichino è un bambino Beato della Chiesa Cattolica, buon esempio per moltissime persone e almeno una foto ce l’ha, ma chi gli e l’ha fatta quella foto?

Certamente un Angelo!

Ma che dici, Gennaro? Certamente! Certamente è andata così! Ecco che un bel giorno Domenichino torna a casa sua con una foto che lo ritrae, questa che ho digitalizzato qui sopra e alla richiesta di sua madre su chi gli avesse fatto la foto, Domenichino evitò di rispondere, non si seppe quindi mai chi era quel fotografo, ma come, adesso vi spiego meglio, ma non sapete che anche gli Angeli possono fare foto? Come il migliore fotografo, anche loro sono attratti dal bianco e nero, dalla tecnologia vernissage come dicono, ovvero per inaugurazione, abbinata al momento storico, ma ciò che mi convince è altro, si, perché c’è dell’altro.

Gli occhi, avete letto bene, sugli occhi è possibile osservare ciò che la persona sta vedendo e io vedo che Domenichino sta osservando un Angelo!

Nelle mie convinzioni, che mi fanno vivere bene la vita, negli occhi di Domenichino ci vedo proprio un Angelo che lo sta fotografando, perché appunto occorreva mantenere una foto in previsione che le altre sarebbero andate perse, giusto così, se non ci credete fatevi due conticini e scoprirete che ciò che dico è vero, occorre crederci.

E’ giusto che sia così, vedete come è bello Domenichino? Bello sopratutto intendo spiritualmente, che essere di buon esempio è un valore immenso, quante persone possono dirsi contagiate dai suoi poteri? Buon esempio e bontà d’animo, pilastri sui quali il Mondo può andare avanti, comprendere, imparare e fare, entrare in azione col buon esempio, un aiuto per l’Intera Umanità e la foto dell’Angelo a Domenichino può aiutarci moltissimo a trovare più feeling con la beatitudine, con i Beati.

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26 novembre 2020 4 26 /11 /novembre /2020 22:31
Temperature dicasi vicine alla norma e impianti senz'acqua
Temperature dicasi vicine alla norma e impianti senz'acqua

A me piace quando si arrampicano sugli specchi, caspita, ci riescono benissimo!

Per cucinare la pasta alla norma le temperature in cucina si alzano notevolmente, sono temperature vicine alla norma, alla pasta alla norma ovviamente, quanto poi agli impianti sciistici, i video che ci vengono mostrati fanno vedere tanta neve, tanta, tanta, però gli sciatori sono in fila alle funivie e sciovie, l’uno attaccato all’altro, senza distanziamento e senza mascherina, si, perché i video sono degli anni scorsi, non del 2020, la realtà viene mostrata involontariamente, dovendo far vedere in altre news luoghi notoriamente anche freddi, adesso molto meno freddi.

Il freddo? Il freddo lo si può sentire anche a 15°Centigradi, che la mattina presto, chiedendo se fa freddo, si può sentire rispondere che certamente, fa freddo!

Una breve constatazione ci fa riflettere: gli impianti sciistici sono chiusi per corona o per mancanza di neve naturale e acqua per fare la neve artificiale?

In risposta guardate le foto in alto, del 24 novembre 2020, il Monte Generoso, dell’altitudine di 1701 metri, ovviamente si intende sul livello del mare, situato nel Cantone Ticino in Svizzera, osservato da casa mia a Varese, senza neve, come pure il Monte Campo dei Fiori, dell’altitudine di 1227 metri, situato qui sopra Varese città, anch’esso senza neve.

Nel delirio di onnipotenza al fine di dichiarare una normalità a tutti i costi, ecco sentire che le temperature sono proprio nella norma, completamente, nel frattempo che nei video uniscono visioni di montagne con la neve degli anni scorsi con gli sciatori in lontananza, con spezzoni video di quest’anno 2020 di persone munite di mascherina, ma senza sconvenienti sfondi.

Scrivendo degli avvenimenti, oggi giovedì 26 novembre 2020 troviamo almeno 10°C di temperatura massima e 2°C di minima, mentre oggi 26 novembre 2020 11°C di massima, a L’Aquila, città ricordo collocata a 721 metri d’altitudine, mentre negli anni scorsi si arrivava spesso ai -10°C in questo periodo, con intere giornate sotto zero; a Livigno, in alta Valtellina sulle Alpi lombarde a 1816 metri di altitudine, 8°C di temperatura massima e -6°C di temperatura minima il 22 novembre 2020; a Castelluccio di Norcia in provincia di Perugia, paese situato a 1452 metri di altitudine, per una leggera spolverata di neve, poi scioltasi, dicono che è in pericolo la raccolta delle lenticchie, ma chi coltiverebbe a novembre la lenticchia in montagna? Certamente nessuno.

Ovvio che poi che può anche venire a nevicare, ma il discorso non cambia, le temperature medie del periodo parlano chiaro, come è ovvio che a Breuil-Cervinia ci sia la neve, lì, in Valle d’Aosta, ci troviamo a 2050 metri d’altitudine, ma più sotto, nel Capoluogo di Regione Aosta, le temperature meteo arrivano ad una massima di 12°C e una minima di -2°C in questa seconda metà del mese di novembre 2020, quindi notevolmente trasformate a confrontarle anche soltanto all’anno scorso 2019.

Tra gli eventi, purtroppo importante l’alluvione in Calabria del 21 e 22 novembre scorsi, ma non ci pensate? In Calabria in quest’anno 2020 non nevica per ora nemmeno sull’Aspromonte a 1955 metri d’altitudine ed ecco che l’acqua che dovrebbe cadere in forma di neve, depositandosi per mesi sui monti, scende invece a valle e inonda intere città calabresi, che in provincia di Crotone è pure crollato un ponte nelle vicinanze del paese di Melissa, fortunatamente senza causare vittime e al bivio della Strada Statale Adriatica con la strada che conduce al paese di Strongoli, un allagamento ha fatto impantanare diverse auto, i cui occupanti sono comunque stati presto strati tratti in salvo; infine, in una lista che sarebbe enormemente più lunga, in Basilicata il Lago di San Giuliano è in crisi idrica, con il livello della acque così basso che per garantire l’approvvigionamento idrico alla vicina città di Matera è stato obbligatorio aggiungere alla tubazione che capta l’acqua dal lago, ulteriori tubi che captano l’acqua più in profondità.

Sul fronte dei terremoti, 3.6° Richter in Svizzera Centrale il 10 novembre 2020, con epicentro nel Canton Glarona, nei pressi del lago montano Garichtisee, a oltre 1600 metri d’altitudine, ricordando che la Svizzera sarebbe praticamente una nazione asismica, ma in questo 2020 ci si aspetta di tutto ovunque nel Mondo; nell’area mediterranea in Macedonia in data 11 novembre 2020, sono avvenuti 2 terremoti, il primo di 5.2°R con epicentro nei pressi del Lago Leunovo avvenuto all’alba, il secondo di 5.0°R con epicentro nei pressi del Lago Koziak avvenuto a metà giornata, sempre per fortuna luoghi abbastanza isolati, senza flusso turistico in questo periodo; infine in Algeria il 22 novembre 2020 un terremoto di 5.1°R con epicentro in una zona boschiva montana isolata del nord-est.

E continuano ad arrampicarsi sugli specchi, ma soltanto finché potranno.

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24 novembre 2020 2 24 /11 /novembre /2020 16:53
24 novembre 2020 il mio Compleanno ad un istante dal traguardo
24 novembre 2020 il mio Compleanno ad un istante dal traguardo

46 anni dei quali 21 e mezzo trascorsi a divulgare, una piccola chicca ieri 23 novembre 2020, ovvero sono riuscito a mettere, per la prima volta con facilità, i miei stivali che avevo nel mobile delle scarpe, che sono un dono della scuola professionale di Cimbro di Vergiate, qui in provincia di Varese, per il corso di Operatore Ecologico esperto nella gestione dei rifiuti e nel recupero delle aree urbane degradate, svoltosi nel lontano 1995, assieme ad un impermeabile poncho rosso e un milione di Lire di borsa di studio, ottimo così! Oltre al rimborso sui viaggi per la scuola, con le gite all’inceneritore di Milano, ubicato nell’adiacente cittadina di Pero e alla discarica di Vergiate, eh, eh, bei posti.

1.000.000 di Lire italiane corrispondono a circa 500 Euro, più o meno, ma nel 1995 valevano enormemente di più e ci potevi fare grandi cose, considerando la svalutazione del denaro nel corso dei decenni.

Ricordo, prima di allora, momenti difficili della mia vita, dopo di allora ottime esperienze lavorative, pure alla Whirlpool Elettrodomestici di Cassinetta Rizzone, frazione del comune di Biandronno, qui in provincia di Varese.

E tornando a questo 24 novembre 2020, il mio Compleanno, 46 anni, per andare all’incontrario di queste chiusure, mi sono concesso la bella e buona torta dal mio pasticcere, che vedete nella foto sopra.

Fantastico, l’ho prenotata e stamattina alle ore 10 l’appuntamento per andarla a prendere, la torta che volevo come volevo, anche con le fragoline, pure se mi piacciono le alternative, ma per il Compleanno vado sul classico.

La torta si, mi prendo una piccola libertà, nell’attesa.

Ovvio poi l’aggiunta di una candelina e al suo spegnimento esprimere un desiderio, infine un brindisi con spumante moscato, la torta non vorrei esagerare, ma esageriamo, è la più buona che ho mai mangiato in vita mia, like!

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