Genova, 13 marzo 2014, giovedì
Al Prefetto di Genova
Giovanni Balsamo
Al Presidente della Regione Liguria
Claudio Burlando
Al Presidente della Provincia di Genova
Giuseppe Piero Fossati
Al Sindaco del Comune di Genova
Marco Doria
Al Dirigente
l’Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF) di Genova
Linda Graziadei
Al Comandante della Capitaneria di Porto di Genova
Vincenzo Melone
Al Presidente all’Autorità Portuale di Genova
Luigi Merlo
Agli abitanti delle Vie Mazzo e Pace di Rho (MI)
collocati tra la strada statale SS33 e l’autostrada A50
e in free diffusion
Documento attestante un incremento dei cambiamenti climatici che nel loro sontuoso avanzare sono chiaramente dovuti in prima parte ad azioni di influsso astronomico gravitazionale.
Stimatissimo Prefetto di Genova ed assegnatari tutti della corrente, un cospicuo aumento degli eventi connessi ai cambiamenti climatici appare enormemente inappropriato ad una causa umana per tutti gli eventi che avvengono, come osserviamo nelle alluvioni e fenomeni connessi che avvengono, seguite da nuovi eventi sismici e vulcanici e onde anomale, me medesimo scrivente Gennaro Gelmini, abitante a Varese in Viale Valganna 216, avente telefono fisso 0332232143 e mobile 3407077946 ed e-mail gennaro.gelmini@email.it , gennaro.gelmini@katamail.com , gennaro.gelmini@bigmir.net e gennarovarese@gmail.com , siti internet http://gennaro-gelmini.over-blog.it e http://gennaro.gelmini.maxiblog.it , un profilo sui social network Facebook, Twitter, Google Plus e Vkontakte Swiss e i canali video su YouTube, Dailymotion, Vimeo e Video Bigmir, che faccio opera di sensibilizzazione con lo scopo di preparare al superamento degli eventi che ci attendono, a favore di una preparazione attitudinale della popolazione alle avversità, noto che le opere di sensibilizzazione in questo sono mirate quanto saltuarie, dalle quali l’improvvisazione nel trovare soluzioni alle avversità porta tal volta a soluzioni discutibili, ad apportarsi agli eventi geofisici che si maturano in questo momento.
Le nozioni che sostanzialmente sovente faccio sulla sismicità negli Stati Uniti d’America e nell’area mediterranea e al processo di legame tra le faglie tettoniche, ovvero i movimenti tettonici tra oriente e occidente, aree quindi di rilevante interesse geofisico, assieme ai terremoti verificatisi nei Circoli Polari, Artico e Antartico, come pure l’elevata sismicità del Giappone, che fa parte di questo meccanismo, apportano credibilità alla tesi, come pure le recenti alluvioni su scala globale, alla cui conclusione si sono evidenziati puntuali nuovi terremoti ed eruzioni vulcaniche, come avvenuto sulla costa ovest degli Stati Uniti d’America, situata sulle sponde dell’Oceano Pacifico, con terremoti di rilievo, 6.9° Richter in California, 6.1° Richter nello Stato di Washington, 5.8° Richter in Messico e centinaia di scosse di assestamento a partire da lunedì scorso 10 marzo 2014, sono eventi che si evince avvengono in concomitanza al parziale cedimento delle rocce che si spingono in profondità negli abissi delle coste dell’Oceano Pacifico, che assieme al terremoto di 6.4° Richter nel Circolo Polare Antartico e ai molteplici terremoti che hanno investito la Grecia ad est, come nei pressi dello Stretto di Gibilterra ad ovest, formano l’idea di cosa stia realmente accadendo.
Un marcato incremento sismico inesorabile, dando rapido sfogo a breve a nuovi eventi sismici e vulcanici, compromettono l’intero assetto geologico locale, trasformazioni geofisiche che la conseguenza di nuovi terremoti verificatisi nell’area mediterranea in questo periodo sta dando in ugual misura alle faglie sismiche dell’America, oltreché al tornare in attività di molteplici vulcani, occorre quindi preparare la popolazione adesso, senza più aspettare, potendo tutti essere un’unica famiglia, dove tutto nasce e deriva dal donare e saper donare; la brevità di questo documento è sita comunque in un più lungo percorso di partecipazione.
Ogni conoscenza dell’Universo che ci circonda è parziale rispetto a ciò che non conosciamo, esistono corpi celesti classificati aventi visibilità assai ridotta, minimale, quasi invisibilità, tra questi ne esiste uno denominato Nibiru, conosciuto inoltre con la sigla 2003 UB 313 e con i nomi Sedna, Eris, Marduck e Xena, più recentemente scoperto nel 1983, inizialmente denominato ΩΡΚ (Omega Rho Cappa) in lettere dell’alfabeto greco, come è prassi per catalogare la luminosità delle stelle, dove Ω gli costituisce appunto nozione di luminosità estremamente bassa, seppure essendo certi che lo potremo rapidamente osservare ad occhio nudo, che per la sua massa estremamente compatta è quello che più tra tutti influisce sulla mutabilità del clima ed eventi terrestri, con un notevole influsso gravitazionale nei confronti del Sistema solare e quindi del pianeta Terra, generando con copiosa vastità un incremento degli eventi come terremoti, eruzioni vulcaniche, maremoti e onde anomale, smottamenti del terreno con conseguenti frane, cambi improvvisi di temperatura e pressione atmosferica, alluvioni, grandinate, siccità, trombe d’aria, tornado, uragani e tifoni, impatti meteorici ed interferenze elettromagnetiche.
Nella piattezza dell’impressione che nulla accada, il nostro futuro invece è adesso, gli eventi sopra descritti, non potendo essere attribuiti per intero all’uomo, debbono essere per evidenza dei fatti essere attribuiti all’influsso gravitazionale dovuto alla ravvicinata presenza del corpo spaziale denominato appunto pianeta Nibiru, si faccia sapere ciò affinché, così ottemperando, si gestisca attivamente la preparazione della popolazione agli eventi che nuovamente a breve attendiamo verificarsi, come occorra dover far comprendere che la vita nell’Universo è annoverabile, oltreché sulla superficie del pianeta Terra, pure in ogni luogo ve ne siano le condizioni, come in cavità dove vi sia esistenza di acqua, luce e calore, elementi indispensabili alla vita, avvenendo questo in molteplici realtà planetarie, tra le quali spicca il pianeta Nibiru, ove vivono Creature che comunemente chiamiamo extraterrestri e che dal canto loro comunemente chiamano aterrestri, le quali, con appunto ciò che di familiare ci unisce, hanno deliberato di arrivare nuovamente al contatto massivo con noi terrestri qui sul pianeta Terra.
Io Sottoscritto Gennaro Gelmini chiedo quindi di voler palesemente diffondere quanto comunicato, che la mancata propagazione delle informazioni sui reali motivi dei cambiamenti climatici, nonché dell’influsso gravitazionale esemplificato in oggetto a codesto documento, comporta conseguentemente si ipotizzino i reati contemplati nell’Art. 40 Comma 2°, ovvero che chi conosce la verità la divulghi apertamente.
Un ringraziamento particolare alla mia fidanzata Patrizia Gigli, trovandomi a lei sentimentalmente vicino, una meravigliosa vita assieme.
Allego a codesto documento, Atto di Roma del 22 novembre 2013, consegnato ai Ministri all’Ambiente, all’Istruzione, alla Giustizia, ai Trasporti, alla Difesa e all’Interno e ulteriori assegnatari.
Genova, 13 marzo 2014, giovedì
Gennaro Gelmini
Gelmini Gennaro, Viale Valganna 216, 2100 Varese, telefono fisso 0332232143 – mobile 3407077946
e-mail gennaro.gelmini@email.it – sito internet http://gennaro-gelmini.over-blog.it