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19 marzo 2024 2 19 /03 /marzo /2024 12:53
Pensieri per la Festa del Papà: pianta la pianta

Auguri a tutti i papà, sia una bella festa, felicità.
In questo periodo, in cui tante belle piante si trovano al vostro vivaio di fiducia, per rallegrare parliamo un po' di questo andar per piante.
In Liguria a Rapallo in provincia di Genova, il bel Golfo del Tigullio promette bene per la coltivazione degli aranci, che ce ne sono alcuni da cui ho potuto raccogliere dei bei frutti (nella foto); aranci innestati nel pompelmo, ovvero, la radice di questi alberi dev'essere del pompelmo, per farli resistere ad eventuali situazioni di freddo e caldo intenso, fanno bene alla salute questi frutti, come il pompelmo naturalmente, mangiare qualche pompelmo fa proprio bene, mi dà pure una sensazione di sazietà e non ingrasso.
Compro un sacchetto di plastica, mi alzo su di un ripiano vicino ad uno degli alberi e inizio la raccolta, poi parto per Genova, dove mi attende una scarpinata sopra i monti, bel posto per chi conosce queste stradine, ben per me ho una mappa cartacea della città con sopra la foto di un bus che percorreva le strade nella metà del 1900, una cartina recente direbbe Cristoforo Colombo.
Fatto sta che la scarpinata, che decido di fare a piedi, è troppa, quindi lascio il sacchetto con le arance ai bordi di una scala, al suo principio e al ritorno vedo giovani con meno di 20 anni che già si sono depredati le arance, 2 di loro vanno via contenti col sacchetto con dentro le ultime e io non dico nulla, perché per mangiare arance-pompelmo o si è cultori della cucina oppure si ha una gran fame, mi trovavo in una zona di case popolari e la gran fame evidentemente abbonda, più di quanto avrei potuto immaginare; non dico nulla poiché ho capito, sono affamatissimi, chissà che il destino aveva tenuto per loro quelle arance, che poi, il giorno dopo, io un pompelmo l'ho comprato, da abbinare con le arance e farci una spremuta uguale a come la volevo fare con quelle arance.
C'è poi un'altra storia, un melo varietà annurca che ho voluto comprare, per dei ricordi belli dell'infanzia, ma io non vado a scegliere a caso.
Arrivato al vivaio, non mi piazzo sul davanti a scegliere tra le piante da frutta, vado spedito più avanti, a guardare se ce ne siano altre, più brutte nell'aspetto dei rami, più belle nella radice, vedendo quindi un susino ancora imbustato che già sta facendo sbocciare i fiori, bello da prendere, speriamo che qualcuno lo noti, una persona saggia, meno assillata dal prendere le prime belle piante, senza pensare alla radice che hanno.
Non c'è l'annurca?
Dietro altre piante che lo celano quasi, trovo un melo annurca, due rami da cui dipartono altri 3 ramoscelli, sembra sia stato fatto da una margotta da ceppaia e guardando in basso all'altezza della terra del vaso e la pianta è come se mi dicesse: "prendi me, non andare dalle altre, che poi non torni più qui da me" e io invece vado a guardare, trovando un melo annurca apparentemente molto più bello, già formato a palmetta, ma non mi interessa, torno alla prima pianta e "visto che sono tornato!"
Decido di prendere quegli esili rametti, che vedo con qualche breccia come se in passato avesse avuto una carenza idrica, evidentemente era un melo venduto anche l'anno scorso, non annaffiato alla dovuta e da nessuno comprato, lo compro io!
Sull'autobus ci sono gruppi di giovani di ritorno dalla scuola, 2 ragazze, una prima, l'altra dopo, mi guardano come per dirmi che proprio quei 2 rametti dovevo comprare: "ha solo 2 rametti, che te ne fai? Ci sono delle applicazioni sul telefonino con cui puoi costruire virtualmente un'intera fattoria, che te ne fai di quel coso?"
Ma tornato a casa, lo rinvaso dal piccolo vaso in cui stava ad uno più grande e scopro che ha una bella radice che promette bene, l'albero giusto!
Al vivaio compravano piante una signora e 2 baldi giovani aiutanti: la signora andava a casaccio, comprando alberi di castagno e di susino, ma non quello bello già in fiore, comprava alberi già formati, troppo facile, senza pensare alle radici, senza guardare un po' più in là, mentre invece dovete guardare, guardare eccome più in là!
Da Gennaro Gelmini è tutto, continuate a seguirmi per nuove avventure, Auguri a tutti i papà, 19 marzo 2024.

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2 marzo 2024 6 02 /03 /marzo /2024 19:05
Perché le arance quest'anno sono piccole ma slurpose
Perché le arance quest'anno sono piccole ma slurpose

Slurpose, succose da slurpare, succhiare fino all'ultima goccia, così sono le arance quest'anno, che però sono piccole, come mai?
Abbiamo avuto una stagione secca, senza particolari precipitazioni, che però sul finire offre piogge torrenziali, sul campo hanno prima atteso per fare la raccolta, coi frutti che avevano poco succo, poi sono dovuti correre per raccogliere, che le intemperie hanno dato prima succo ai frutti, ma poi li avrebbero danneggiati, così sono venute delle arance piccole ma succose.
Ne volete? Dal fruttivendolo sono già arrivate.
In questo periodo ho trovato vari aranci carichi di frutti che, dimenticavo di dire, sono anche molto profumati.
Nelle mie libere foto ho postato aranci di Roma e Napoli, che ho potuto direttamente ammirare.
E così Gennaro Gelmini va avanti, mangiamoci però prima una bella arancia.

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7 febbraio 2024 3 07 /02 /febbraio /2024 12:45
Mi bagno lì a Bagnoli
Mi bagno lì a Bagnoli

Bagnoli era un tempo un luogo termale di terme più recenti, non romane, quando un ristoratore, lavandosi con acqua che scaturiva dal sottosuolo, riuscì a rinsavire da degli acciacchi che aveva.
Poi Bagnoli dimenticò per un periodo questa sua natura, divenendo polo industriale siderurgico, dando lavoro a decine di migliaia di operai e alcuni si lamentavano di questa faccenda, poiché si dovette decidere tra industria e attività termale e poiché l'industria dava più lavoro per tutto l'anno, prese il sopravvento.
Oggigiorno possiamo rifarci, che diminuendo purtroppo il lavoro e a malincuore dato che in tanti debbono emigrare per trovare un'occupazione, il mare è tornato balneabile da molto tempo anche qui fin sotto il polo siderurgico, che a ben guardarlo, nei suoi resti che sovrastano la zona, viene pure la malinconia post-lavorativa, invece no, dobbiamo godere del momento, così carico pure 2 bottiglie di acqua di mare se ce n'è abbastanza, eh, eh, le addizionerò all'acqua del bagno, che una volta c'erano i sali da bagno, belli, colorati, oggi si potrebbe rinsavire quell'industria.
Oh, non ho detto dove si trova Bagnoli per chi non lo sapesse, è una frazione del Comune di Napoli, pure graziosa devo dire.
Si, ci tornerò, vale certamente il viaggio come si dice.
Ho parenti che ci portavano da Napoli fino al Lido Scalzone in provincia di Caserta, poi pure a Torregaveta vicino Cuma, provincia di Napoli, mentre a mia madre Anna Rinaldi piace il Lido Bagni Regina Elena a Posillipo presso Napoli, preferito pure da personalità famose del 1900.
Io Gennaro Gelmini optavo per la spiaggia della Ghiaiola di Marechiaro, posto sublime di Napoli un poco fuori mano e adesso ho scoperto, meglio tardi che mai, Bagnoli, ma solo e soltanto perché il mare oggi è tornato a splendere.
Ci tornerò a bagnarmi, mi bagno lì a Bagnoli.
Nelle foto: il mare a Bagnoli e la stazione di Bagnoli della Ferrovia Cumana, con murales con allegorie del mare (a Bagnoli ne esiste pure un'altra: la Ferrovia Circumflagrea).

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4 febbraio 2024 7 04 /02 /febbraio /2024 12:50
Camelia già in fiore attendendo l'Anno del Drago di Legno

La camelia è già in fiore in questo inizio di febbraio 2024 qui a Varese nel nord d'Italia, significa che da altre parti della penisola l'inverno nemmeno è arrivato, pure se una perturbazione è attesa da martedì prossimo.
Oggi domenica 4 febbraio 2024 già ci prepariamo a nuovi viaggi e al Capodanno dell'Anno del Drago di Legno, che secondo il calendario della tradizione cinese inizia il 10 febbraio 2024, un anno di cambiamenti e stravolgimenti, come la coda sinuosa del Drago vuole.
Io ci sarò, Gennaro Gelmini va avanti, l'11 febbraio 2024 prossimo si celebra inoltre la Madonna di Lourdes e la Giornata Mondiale del Malato, sono date importanti, occorre esserci, per poter progettare il futuro.

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30 novembre 2023 4 30 /11 /novembre /2023 16:55
Vivere le pandemie con serenità
Vivere le pandemie con serenità

L’ho saputo in metropolitana a Roma, alle informazioni ai turisti sui display luminosi, ma soltanto nella versione in lingua inglese il 24 novembre 2023 e in pratica me l’aspettavo.

Me l’avevano già detto che non era passata, allorquando andando a salutare i medici che mi hanno aiutato a tornare a vivere, dopo che un’ernia ombelicale con complicanze mi aveva devastato, mi hanno obbligato all’uso della mascherina e pure in metropolitana a Roma qualcuno già la portava, così pure per la strada e di ritorno nella mia attuale città, Varese, c’è chi la porta anche qui, per il momento comunque in pochissimi.

Alle consuete origini orientali della nuova pandemia, stavolta dicono dovuta ad un batterio, non ci credo, credo che ci sia il batterio, però penso pure che la Cina sia un buon capro espiatorio e sulle inviolabili libertà individuali garantite dalla Costituzione Italiana, c’è bisogno di leggerla un pochino meglio la Costituzione, che ne dite?

La libertà individuale è inviolabile, salvo che per motivi sanitari, si, leggete che lo trovate scritto, salvo che per motivi sanitari significa che se arriva la peste si sta a casa o si esce secondo le esigenze minime vitali e dettate per legge in normative emergenziali.

Batteri e virus hanno bisogno anche loro di riprodursi e lo fanno in certi momenti storici già vissuti e che nuovamente vivremo, ma allora chi ha sbagliato in questi anni, siccome si passa da una pandemia all’altra?

Hanno sbagliato dopo l’epidemia di varicella e morbillo e tifo che a tratti imperversavano nel secolo scorso 1900, dopo quei momenti c’era chi diceva che non ve ne sarebbero più accadute, che siamo un popolo sviluppato, noi non ci abbiamo creduto, chi ci aveva creduto è rimasto poi sbilanciato in questi ultimi anni.

Vivere le pandemie senza paura, con serenità, questo posso dirlo poiché ho l’esperienza per poterlo dire, perché se vi impaurite poi è peggio e questo no, non deve avvenire, comunque contate su di me, come artista intendo, che Gennaro Gelmini è una persona della quale ci si può fidare, negli scritti e video, che la vita va avanti anche per me, ogni giorno della nostra vita è un giorno in più anche per me che potevo non esserci e si continua cari amici, avanti!

Nelle foto potete vedermi in centro a Roma con le pecore, “ma che sta dicendo questo?”

Si, in centro a Roma e potete arrivarci con la metropolitana o col bus, è il Parco della Caffarella e Appia Antica, un Parco Agricolo nel pieno centro di Roma, dove gli animali vengono portati ancora al giorno d’oggi a pascolare e io ad improvvisarmi pastore.

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13 marzo 2023 1 13 /03 /marzo /2023 19:25
Canna indica di Colorno: una storia singolare
Canna indica di Colorno: una storia singolare

Così, allorquando siamo andati a Colorno, graziosa città della provincia di Parma, mentre mi prendevo una boccata d'aria fresca nello slargo antistante la strada che conduce alla stazione ferroviaria, ho trovato il tubero di una pianta fuori dal terreno, come se dei giardinieri l'avessero dimenticata lì, nello spazzare le aiuole, immediatamente l'ho presa per non farla finire, pensavo fosse un giglio, l'ho mostrata a Maury e Daniele, amici coi quali ero sul posto per riprese video e adesso eccola qui e mano mano che è cresciuta ho scoperto che è una canna indica, si chiama proprio così, poiché è un po' esile di natura e il vento la piega, coltivata all'esterno può appunto indicare la direzione del vento nella zona, che le sue foglie a canna si piegano con facilità al primo soffio, qui a casa la tengo con tutto l'affetto che si può dare a una pianta.
Ha fiori gialli, dicono che ve ne sono anche dai fiori bianchi, comunque ogni pianta è unica, io nel mio passato di giardiniere, tra i tanti lavori che ho fatto, ho saputo dire di no al capo che mi aveva ordinato di segare un melo golden in produzione, soltanto perché le mele non le raccoglievano e cadendo sulle grondaie dell'attiguo garage, ostruivano le tubature, gli e le avrei fatte mangiare io! Si fidano soltanto delle mele del supermercato, si vede proprio che non saprebbero arrangiarsi con le caprette sopra i monti, che nel caso occorra per sopravvivenza, non saprebbero come fare.
Fortuna ci penso io alla canna indica, non dubitate, 2 mesi sono trascorsi da quando ci siamo recati a Colorno e la pianta è sempre più bella.
Nelle foto: nel pieno della fioritura e con la fioritura agli inizi.

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2 febbraio 2023 4 02 /02 /febbraio /2023 19:13
Il Giardino Segreto
Il Giardino Segreto
Il Giardino Segreto
Il Giardino Segreto

Alberi imponenti, natura potente, è crescito spontaneo il giardino segreto, senza che nessuno decidesse quale potatura apportare, quali alberi tenere, che in questa zona di selvicoltura, la coltivazione degli alberi per farne legna da ardere, avvantaggia quelli a più rapido sviluppo, invece qui ogni albero cresce come vuole, nelle forme più bizzarre, a folletto dei boschi, a candelabro, alberi contorti ma sani, mai affetti da avvitamento del tronco, dovuto a selezioni umane che guardavano alla bellezza della pianta, senza tener conto che coi decenni l'albero si potesse avvitare nel vero senso della parola, con un tronco che invece di portare direttamente verso l'alto la linfa, la fa girare in tondo, formando dei rigonfiamenti sul tronco che lo fanno rassomigliare ad una vite, qui nulla di ciò accade, le piante si sviluppano naturalmente, enormemente.
Passeggiando, già sanno chi sono io, è un dono il giardino segreto, di chi sa già chi sei, devo raccogliere un po' di terra per le patate sul balcone, sono libero, Gennaro Gelmini e ognuno di voi, il giardino segreto c'è per chiunque lo sappia trovare.

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9 gennaio 2023 1 09 /01 /gennaio /2023 19:23
Oroscopo free del mese di fabbraio 2023

In data 11 febbraio 2023 Mercurio compie l'ingresso nel Segno dell'Acquario, il 18 febbraio 2023 il Sole entra in Pesci e il 20 febbraio 2023 Venere entra in Ariete.
La Luna è Piena il 5 febbraio 2023 in Leone, Luna Nuova il 20 febbraio 2023 in Pesci.
Il 4 febbraio 2023 il Sole in Acquario è in quadratura a Urano in Toro, il 5 febbraio 2023 Venere in Pesci è quadrata a Marte in Gemelli, il 6 febbraio 2023 Mercurio in Capricorno è in sestile a Nettuno in Pesci, l'8 febbraio 2023 Venere in Pesci è sesta a Urano in Toro, il 10 febbraio 2023 Mercurio è in congiunzione a Plutone in Capricorno, il 15 febbraio 2023 Venere è congiunta a Nettuno in Pesci, il 19 febbraio 2023 Venere è stavolta in sestile a Plutone in Capricorno, infine Mercurio in Acquario il 21 febbraio 2023 è dapprima in quadratura ad Urano in Toro e il giorno dopo 22 febbraio 2023 in trigono a Marte in Gemelli.
Avevo avvisato sulle quadrature del mese di febbraio 2023 e adesso noto che oltre al 4 e 5 febbraio 2023, ce le troviamo pure il 21 febbraio 2023, ne avevo scritto nell'Oroscopo per il mese di gennaio 2023.
E' un poco difficile il mese di febbraio 2023, per questo motivo il mio consiglio è di anticipare gli impegni a gennaio 2023 qualora lo vogliate, a parere e in conto vostro, questo è un Oroscopo free, gratuito, nel quale le cose si possono dire pacatamente e in maniera risoluta, che suvvia, l'Umanità sempre ce la fa.
Il mese di febbraio 2023 per i Segni di Fuoco (Ariete, Leone, Sagittario): state un poco in trincea per fatti nuovi che si delineano nel mese, dovuti però ad azioni precedenti, ma dicendo che tutto va bene, per il momento tutto vi potrà risultare passabile;
il mese di febbraio 2023 per i Segni di Terra (Toro, Vergine, Capricorno): con le quadrature di febbraio inizierete ad avere qualche perplessità su chi vi sta accanto, amici, colleghi, ma è soltanto una momentanea burrasca, eravate ponderanti, potete continuare ad esserlo, senza troppi distacchi;
il mese di febbraio 2023 per i Segni di Aria (Gemelli, Bilancia, Acquario): un poco distaccati dai fatti, per non subirne le conseguenze, direte vivi e lascia vivere, ma l'importante per voi è la seconda parte della frase, lasciando storie per metà senza il bisogno di darsi ragioni, pur sapendo che prima o poi qualcuno ve le chiederà, ma l'importante è progettare per il futuro;
il mese di febbraio 2023 per i Segni di Acqua (Cancro, Scorpione, Pesci): energici, pronti alla battaglia, perché molte cose non vi quadrano, cercando spiegazioni, troppo arditi vi diranno, eppure ciò fa parte del vostro carattere, evitate di stare sempre sulle spine, prendetevi una mezz'ora d'aria anche voi.

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31 luglio 2022 7 31 /07 /luglio /2022 19:26
Leggenda del pruno di Garibaldi
Leggenda del pruno di Garibaldi

Si racconta che Giuseppe Garibaldi, alla guida dell'esercito dei Mille lungo la Penisola Italiana, dovendo marciare sovente per boschi, riuscisse a trovare cibo per se stesso e per i suoi soprattutto dai contadini e questi soprattutto gli cedessero prugne e albicocche.
Così oggigiorno troviamo dei boschi misti con pruni e albicocchi tra le querce e altri, sembra che a furia di fare scorta di prugne e albicocche, il terreno ne abbia trovato giovamento, almeno così racconta una leggenda tramandata oralmente, di cui adesso ne scrivo.
Sempre belli i retroscena della vita, alquanto strana ma bella.
Nella foto: albicocchi nei boschi coi frutti.

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14 marzo 2017 2 14 /03 /marzo /2017 19:26
Mela Poppina di Orino e una mia personale visione

Il nostro amore per la vita ci ha portato stavolta a conoscere quei begli alberelli vanto dell’agricoltura di una volta, oggi riproposti, quest’anno abbiamo saputo fin anche del Melo Poppino, in dialetto Pom Pepin de Urin, una varietà di melo che per evitarne l’estinzione varietale, da degli alberi localizzati nel comune di Orino, paese della provincia di Varese situato a nord del Monte Campo dei fiori, ad est di Cittiglio, poco a sud di Cuveglio, sempre qui in provincia, si è deciso di sviluppare da tali meli varie talee da vendere fino ad esaurimento, un’azione che ci fa piacere, che ridesta da quell’assopimento che purtroppo ha condotto lontano da una realtà ricercata.

Qualche settimana addietro ho visto che si può contattare il Comune di Orino per poter comprare un alberello, nato da talea di pianta madre, fino ad esaurimento scorte, per me che faccio una vita molto semplice, tra extraterrestri e servizi segreti da contattare, ehm... dove le trovo delle Mele Poppine da fotografare? Me le hanno regalate le Mele Poppine!

Che c’entra?

C’entra col nuovo Mondo, eravamo qui per questo, si mangeranno nuovi frutti in luoghi inconsueti, è un esempio del nuovo che verrà, mai più soli, un bell’articolo per chi ama la natura.

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Published by Gennaro Gelmini - in mela poppina Orino personale visione mia Gennaro Gelmini 2017

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