Blog di Gennaro Gelmini

Roma, 24 aprile 202, mercoledì

Al Presidente della Regione Lazio

Francesco Rocca

Al Sindaco del Comune di Roma

Roberto Gualtieri

Al Dipartimento

delle Informazioni per la Sicurezza

del Governo Italiano

Cortesi Autorità della corrente,

me medesimo Gennaro Gelmini, pensando ai giorni che si approssimano, ho voluto sfruttare al massimo le giornate, tornando a Roma per la seconda volta nel solo mese di aprile 2024 per l'importanza di ciò che sta per accadere sul pianeta Terra, mettendo sempre a conoscenza delle ultime novità e mai smettendo, pure avendo dovuto operare lo scorso anno 2023 un'ernia ombelicale con gravi complicazioni, che aveva messo seriamente a repentaglio la mia vita.

Di mio interesse, da 24 anni a questa parte, è un pianeta il cui influsso gravitazionale influisce sul nostro pianeta Terra, Nibiru è il suo nome, conosciuto anche come Planet X, Hercolubus, Sedna, Eris e pure come Pianeta 9, siccome Plutone negli scorsi anni è stato declassato e codesto corpo celeste viene menzionato come nono e non come decimo pianeta.

Quantunque il nome cambi, ciò che importa è che ho notato che il suo influsso gravitazionale è incostante, incrementato dalle Eclissi, ad una breve distanza di 19 giorni da esse, che se l'ultima del periodo è di Luna avvengono con più forza alluvioni, mentre se è di Sole, avvengono con maggior vigore terremoti ed eruzioni vulcaniche, così, dopo un'Eclissi di Sole particolarmente intensa, di poco successiva ad una di Luna, che ha dato manforte, io Gennaro Gelmini prevedo un aumento dell'attività sismica nelle giornate del 28 e 29 aprile 2024 sul Continente Americano poiché direttamente interessato dalla suddetta Eclissi di Sole.

Nibiru ha una massa molto compatta a cui consegue un'attrazione gravitazionale molto forte, che nel suo ravvicinato transito nel Sistema Solare incrementa sostanzialmente sul pianeta Terra terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, tornado, uragani, tifoni e tempeste, maremoti con onde anomale tsunami, rapidi rimescolamenti della temperatura e pressione atmosferica, siccità, grandinate, frane e smottamenti, impatti meteorici, modifiche geomagnetiche ed elettromagnetiche e spostamento dell'Asse Terrestre con slittamento Polare, sempre chiedendo si riveli ufficialmente l'esistenza e la presenza e l'attuale transito nel Sistema Solare del pianeta Nibiru, altresì denominato Hercolubus, Planet X, Sedna, Eris, continuando a divulgare fino al punto in cui la sua scia Coda del Drago, raggiunta con maggiore vigore dai raggi solari, diverrà visibile dalla Terra, momento incontrovertibile di realtà comprovata.

Detto ciò, un'ulteriore previsione vede il corrente anno 2024 è conclusivo di un'Era, ad-quem come dicevano i Latini, la storia dell'Umanità continua con l'atteso e certo ritorno di Creature Extraterrestri e Intraterrestri sulla superficie del pianeta Terra, a cui sono legato sentimentalmente.

Allego per le Autorità intestatarie della corrente, le precedenti lettere consegnate a Roma in data 8 aprile 2024, a Rapallo (GE) l'11 marzo 2024, a Napoli il 5 febbraio 2024, a Milano il 27 dicembre 2023, a Genova il 21 dicembre 2023 e a Roma il 23 novembre 2023.

Cordiali Saluti.

Roma, 24 aprile 2024, mercoledì

IN FEDE

GENNARO GELMINI

Gennaro Gelmini, Viale Valganna 216, 21100 Varese, tel. 0332232143, cell. 3407077946

sito web: https://gennaro-gelmini.over-blog.it email: gennarovarese@gmail.com

gennaro.gelmini@katamail.com - gennaro.gelmini@libero.it - gennaro.gelmini@bigmir.net

Per la pace questo si fa volentieri, abbiamo fatto un urbex in cui ci siamo dati al massimo, per la pace.

Di questi tempi difficili è un'impresa mostrare la verità, noi ci riusciamo alla Castagna, siamo quindi tornati a Genova, Gennaro Gelmini e Daniele Ravaioli i collaboratori dell'urbex! Nessun posto ci sfuggirà, andremo ovunque.

Così intanto sono venuti alla luce questi video, di Gennaro Gelmini al titolo e link correnti:

Operazione olivo per la pace presi in Castagna

https://www.youtube.com/watch?v=I8IS0j91dmM

https://rumble.com/v4o0ejr-operazione-olivo-per-la-pace-presi-in-castagna.html

Di Daniele Ravaioli ai titoli e link correnti:

Parte 1 I Guardiani del Silenzio Cimitero della Castagna Genova

https://www.youtube.com/watch?v=JpFxHoP74HI

Parte 2 I Guardiani del Silenzio Cimitero Genova

https://www.youtube.com/watch?v=oTY3FJ8hPc4

perte 3 I Guardiani del Silenzio Cimitero della Castagna Genova finale

https://www.youtube.com/watch?v=v_ydLMUeX64

Continuate a seguirci, perché il meglio deve ancora venire, Genny e Dany si danno un gran daffare.

Una storia singolare, ogni evento è ciclico, si ripete e come abbiamo visto nel recente passato, dove ciò che ai più sembrava impossibile si è invece verificato, in tal modo pure gli eventi apocalittici sono ricorrenti, ciclici.
Piacenza, città dell'Emilia Romagna, Italia, nel Medioevo visse la sua Apocalisse.
Nell'anno 1001 il Vescovo Giovanni Filagato, andando ad una assemblea di Vescovi per l'incoronazione del nuovo Papa in Vaticano (un Conclave, come si dice attualmente), pensava di divenire Papa, ma così non fu e lui che aveva data per certa la sua elezione, mancata che fu non si diede per vinto, sottraendo le Reliquie di Santa Giustina di Antiochia da una chiesa in Roma dove erano poste per l'adorazione e portandole con lui a Piacenza, dove vi ritornò il 17 agosto 1001, proclamandosi lui stesso Papa, divenendo quindi Antipapa ed eleggendo a Santa Sede Papale Piacenza.
Di lì a poco però, dal Vaticano e da chi era rimasto fedele alla Chiesa di Roma si interruppero le donazioni alla Chiesa di Piacenza, mancando di volta in volta opere di ristrutturazione al Duomo, finché una serie di terremoti lo fece fisicamente crollare, poi lo ricostruirono.
Una vera e propria Apocalisse, con l'Antipapa visto come Anticristo, l'incuria apocalittica e i terremoti.
L'Apocalisse è quindi ciclica e già ora la Terra è ridestata da eventi sismici catastrofici; io Gennaro Gelmini, che da ben 25 anni mi interesso di questa vicenda Umana di cambiamento, ho calcolato un aumento considerevole dei terremoti sul Continente Americano il 28 e 29 aprile 2024: studiare significa anche migliorare la conoscenza su ciò che si conosce, quindi mi cimento.
Santa Giustina, Patrona di Piacenza, si festeggia il 26 settembre di ogni anno, nelle foto ho postato l'adorazione alla sua statua votiva e alle sue Reliquie.

In questi giorni di intensi nubifragi, che per solo qualche giorno si è visto il sole, ha nevicato sulle alte vette e piovuto a bassa quota, dispersi 6 alpinisti sul versante svizzero del Monte Cervino, di cui soltanto uno è sopravvissuto, avevano tentato rifugio scavando un buco nella neve sabato scorso 9 marzo 2024, in più una frana a Pont-Saint-Martin in Valle d'Aosta ha fatto chiudere la Strada Regionale 44 della Val di Gressoney ieri, lunedì 11 marzo 2024 (in Valle d'Aosta vengono chiamate Strade Regionali tutte le Strade in altre Regioni denominate Provinciali o Statali, poiché è una Regione a Statuto Speciale).
Essendo questo un blog in cui io Gennaro Gelmini voglio dare il mio contributo editoriale diretto, ho postato le foto che ho fatto a Rapallo, provincia di Genova, ieri 11 marzo 2024, ai lavori in corso per il rifacimento del tunnel sotterraneo del torrente San Francesco, che scorre sotto la città, svolti in un'ottica di prevenzione per eventuali situazioni alluvionali e per sostenimento della soprastante arteria stradale, il traffico veicolare della Provinciale del Tigullio viene pertanto deviato sul lungomare.
Nella foto in basso mi trovo al Castello di Rapallo, sempre ieri; continuerò, poiché ho un sacco di lavori per metà, che vedrete.

C'era una volta il tram per i boschi, che questo mezzo di trasporto che immaginiamo in città, faceva pure sfoggio nella foresta.
Tra le ferrovie abbandonate, che purtroppo sono davvero tante, più ne penso, più ne trovo, partiamo in questa prima parte, primo episodio, dalla tramvia che congiungeva Varese con Luino a nord-ovest e Lavena Ponte Tresa a nord-est, senza confondere Laveno con Lavena, che sono 2 distinte cittadine lacustri qui in provincia di Varese, ma Laveno sta sul Lago Maggiore, mentre Lavena, di quest'articolo, sta sul Lago di Lugano nella parte italiana.
La Tramvia Varese-Luino-Ponte Tresa, ovvero Lavena Ponte Tresa, ricordata ai tempi anche come la Tramvia della Valganna, poiché transita nel suo tratto principale, prima della diramazione est-ovest, da questa valle alpina lombarda (ovvero della regione Lombardia), è inattiva dalla seconda metà del 1900, quando andò in deficit economico, venendo dapprima assorbita dalla società di trasporti su gomma, per poi scomparire, rimanendo di essa tracce visibili nel bosco.
La tramvia partiva da Varese, transitava per la Valganna verso nord e prima del paese di Cunardo si diramava nei 2 tronconi suddetti, un viaggio un po' lungo, volendoci qualche ora, così chi da Milano doveva andare a Luino, preferiva il treno che transita da Gallarate, mentre chi abita a Lavena Ponte Tresa, ha preferito spesso viaggiare per lavoro nella vicina Svizzera per una paga più alta e rimanendo soltanto studenti e pensionati ad usufruirne, la tramvia fallì, anche se un lavoro è sempre possibile trovarlo pure da queste parti, che gli imprenditori si sono ingegnati a crearne, rimanendo e sorgendo più attività che in altre zone.
Ci vorranno molti articoli come questo per arrivare al punto della situazione, ne scriverò ogni tanto tra le varie pubblicazioni di interesse, affinché si tenti un giorno il loro recupero, che per alcune di esse ci sono progetti importanti, mentre per questa tramvia ancora nessuno si è fatto avanti a fare proposte, di nuovo c'è solo una pista ciclopedonale al posto del tram, come a dire che "hai voluto la bicicletta, adesso pedala".
Nelle foto sopra, vediamo il casello dell'antico passaggio a livello sulla strada provinciale 43, nella cui abitazione stava la casellante donna e sua madre, e il camino al suo interno, con bottiglie di plastica lasciate da bontemponi oggigiorno, mentre nelle foto sotto, notiamo un ponte pedonale sul fiume Margorabbia fatto con i resti della strada ferrata e un quadro antico che rappresenta un altro passaggio a livello sito in Valganna, così iniziamo bene questo nostro peregrinare.