Blog di Gennaro Gelmini

Adesso saprei pure disegnarlo meglio, hanno ragione gli artisti, che per disegnare le cose, occorre prima vederle e guardarle bene, scrutarle.

All’interno dello stemma troviamo un cuore, non come viene disegnato normalmente, ma come è veramente, senza la punta in basso, cuore simbolo d’amore, che poi a ben guardarlo ci si vede pure una mela, che tramite il peccato di Adamo ed Eva l’Umanità prese coscienza dall’inizio dei suoi limiti, ma anche dei suoi diritti e doveri, le regole di convivenza della società.

La Stella è rivolta verso il basso, con una emoticon, faccina, sorridente, al centro, segno che le energie atte alla sopravvivenza le prendo da nostra Madre Terra, la Stella ha colore argento, con dei riflessi di luce disegnati sopra.

Sullo sfondo la bandiera del Vaticano, Stato che sempre un lavoretto te lo può procurare, fa sempre bene per campare, pure spiritualmente.

L’ho disegnato nel mese di luglio 2023, quando ero ancora all’ospedale, nelle ore di disegno che ci erano concesse una volta la settimana.

Avrei voluto farle disegno 2 volte la settimana, come dicevano facevano tempo prima, purtroppo ridotte ad un solo pomeriggio, sperando si torni a fare disegno 2 volte la settimana, seppure adesso sono libero, fuori, ciò significa che sto bene, però il disegno sveglia il cervello e le mani, quindi ci vuole, sempre.

Ho bei progetti per il futuro, addirittura fino al 2024, Gennaro Gelmini è sempre in forze, quindi si va avanti.

Uno sciame sismico con scosse di terremoto fino a 3.8° Richter ha interessato la regione Toscana, con epicentro in provincia di Firenze lunedì 18 settembre 2023, pochi i danni fortunatamente, però tanta l’attenzione che si è data alle strutture nel controllarne l’agibilità, continuo meglio che posso fare a tenervi aggiornati.

Nel frattempo continuano i lavori per riqualificare le aree danneggiate dall’alluvione del mese di maggio 2023 in Emilia Romagna, nel nord Italia e in parte del centro Italia, seguita da altre inondazioni e grandinate, ricordo quando si parlava di un magazzino del riso che era letteralmente crollato qui a Varese in una precedente alluvione dell’aprile 2023 mentre io ero ancora in terapia intensiva.

Molteplici le alluvioni di questo stesso anno 2023, le prime, che hanno in qualche modo staccato dalla siccità del territorio italiano avvenuta lo scorso 2022, guarda caso successe nel periodo di 2 eclissi, Anulare di Sole del 20 aprile 2023 e di Luna la notte tra il 5 e il 6 maggio 2023.

Nella foto: lavori stradali nel nord Italia in questi stessi giorni di settembre 2023, con rifacimento della sede stradale in precedenza danneggiata.

L’Oroscopo non posso farvelo mancare, dato che l’ho sempre scritto in questo blog e ci tengo a farvelo pervenire, sto bene di salute, a parte un leggerissimo raffreddore preso sul treno, nei miei frequenti viaggi, a causa dell’aria condizionata messa al massimo 3 giorni fa, che pur dolente occorre dirlo, mi sarei dovuto imbacuccare col cappotto invernale per resistervi e siamo nell’assolata Italia di questo settembre 2023 (ma sta venendo a piovere).

Non ho mai trovato, in tanti anni di studio, nella buona come nella cattiva sorte, un mese talmente imbarazzatamente immobile!

Ah, so scrivere come ho sempre fatto, sono io, Gennaro Gelmini, sempre, ciò che cambia è che questo mese di settembre 2023 non è che è caotico, anzi, tutt’altro, è che succede ben poco, niente che mi riguardi personalmente, ma vedo che molti negozi sono in ristrutturazione, vicino e lontano da casa, ma si sa, l’arte italiana è l’arte di arrangiarsi (nella foto, seppur di spalle, col loro consenso, ma non quello del negoziante, che tanto non si capisce che negozio è, 2 imbianchini all’opera nel riverniciamento di una saracinesca).

Veniamo al dunque, volevate l’Oroscopo, ve lo do, nessuna controindicazione riscontrata al momento.

Il Sole nelle prime ore del 24 settembre 2023 entra nel Segno della Bilancia.

La Luna è Nuova in Vergine il 15 settembre 2023, Luna Piena il 29 settembre 2023.

Mercurio è retrogrado in Vergine dal 9 al 23 settembre 2023 e, oh, oh, peggio, ciò indica una fuoriuscita involontaria di quattrini, di soldi, denaro per intenderci, forse non preventivata, abnorme rispetto quanto avevate preventivato e questo articolo lo scrivo già prima, il 5 settembre 2023, cerco di pubblicarlo oggi 6 settembre 2023, almeno vi ho avvisato.

Ed ora forse siete allergici alla vernice e non lo sapevate.

Il mese di settembre 2023 per i Segni di Fuoco (Ariete, Leone, Sagittario): per voi abituati a viaggiare vi sentirete un po’ ristretti nelle finanze, fortuna verso fine mese le cose migliorano, evidentemente  e sommariamente parlando, avete già speso troppo! Evitate di farne un dramma, che è naturale, spese per le ferie più spese per il negozio (anche nella radice del termine Latino “negare l’ozio”, quindi fare qualcosa e al che per fare qualcosa occorre spendere) vi hanno donato qualche pensierone in più, se poi aggiungete le eventuali spese condominiali, o vostre o della vostra amante, momentaneamente siete in panne, non mi dilungo troppo.

Il mese di settembre 2023 per i Segni di Terra (Toro, Vergine, Capricorno): ah, sempre così perfezionisti certamente vi giova, non questo mese!

Fate un umile bagno nell’oro che avete nascosto, peccato che sia soltanto una supposizione.

Il mese di settembre 2023 per i Segni di Aria (Gemelli, Bilancia, Pesci): ah, voi ve la cavate! Non sempre ma quasi sempre, pensando che i soldi tanto vanno e vengono e se sono andati, in qualche maniera ritorneranno.

Siate più convincenti, meglio la prima parte e l’ultima parte del mese di settembre 2023.

Il mese di settembre 2023 per i Segni di Acqua (Cancro, Scorpione, Acquario): di non fare il passo più lungo della gamba questo lo sapete, l’unico che non lo sapeva era il vostro conto in banca!

Sareste capaci di chiuderlo ma non lo fate! Della banca della quale vi siete sempre fidati (da quando l’avete cambiata da un’altra banca di cui non vi fidavate più) tenete aperto il conto, perché altrimenti potreste incrociare il suo bancario di turno che, preoccupato per una sua possibile perdita del posto di lavoro, incrociandovi, non baderà allo stop automobilistico e ciò mi preoccupa, ma niente di grave, pagherà l’assicurazione, che appartiene alla stessa banca e quindi le sue azioni caleranno lo stesso alla Borsa Valori e voi magari ci avevate investito su consiglio del bancario stesso, che ora, in qualche modo, vi viene incontro... lo stesso!

Ho un messaggio, ho sempre un messaggio, che messaggio? Chissà che gli eventi del periodo abbiano un pochino aperto la mente a guardare con occhi nuovi a ciò che sta accadendo, però già so che alla gente finché non gli dicono di aprire gli occhi non li aprono, quindi non mi sono mai fatto aspettative che non potevano essere soddisfatte.
Halloween Nibiru Planet X ottobre 2022 è il titolo del nuovo video qui sotto, che trovate anche al corrente link, da copiare e incollare all'occorrenza:
https://www.youtube.com/watch?v=asyTh0qgnsU 
In qualche modo ce la faremo a divulgare, oggi, domani, in qualche modo ce la faremo, io Gennaro Gelmini continuo, pure in questo settembre 2022 che si approssima ad ottobre 2022, sempre ci siamo.

Dai programmi elettorali dei partiti già si poteva presumere che i tempi stessero per cambiare, poiché sembrano mancare alcune note alle faccende che abbiamo portato avanti negli ultimi anni, come già sapessero che non c'era bisogno di scriverne.
Viviamo in una Repubblica e l'ordinamento dello Stato vuole che ci si introduca di tanto in tanto in una cabina e si faccia una o più croci con una matita su di un simbolo racchiuso in un cerchio, non me ne vogliano se non lascio indicazioni di voto, tant'è, non ho nessuno da dover assillare, chissà se vi piace leggere di un fatto accaduto quando eravamo piccoli.
Ai miei genitori piaceva anche fare delle gite fuori porta al lago qui in Lombardia e le mete predilette erano Laveno Mombello sul Lago Maggiore e Como sull'omonimo lago.
Una domenica accadde che facemmo i biglietti per Como, mentre mio fratello sarebbe voluto andare a Laveno, cosicché, alle prime soste del treno prima della stazione di Saronno, dove le linee ferroviarie si diramano su di uno e l'altro lago, mancando per quel momento posti liberi da seduti, viaggiavamo in piedi fuori dallo scompartimento, dove sono ubicate le porte e quel treno che nel decennio 1970 era già molto vecchio, aveva un timone da dove poter sterzare le ruote, non per il freno, ma per le ruote.
Oggigiorno direste che è pura fantasia, perché sui treni lo sterzo non esiste, invece una volta esisteva, siccome queste erano carrozze già funzionavano coi treni a vapore e ai tempi le giravano proprio, per permettere che gli ingranaggi funzionassero sempre seguendo la stessa direzione, all'andata e al ritorno, in quanto c'erano pure dei cosiddetti stantuffi che portati ad una certa velocità, di solito calibrata tra i 40 e i 60 chilometri orari (Km/h), dessero scorrevolezza alle ruote, che per inerzia continuavano ad avanzare in velocità; ancor più inoltre giravano le carrozze per permettere di avere sedili sempre girati in avanti, siccome non c'erano i classici 4 sedili 2 in avanti e 2 indietro.
Curioso quindi il fatto che già ai tempi delle locomotive a vapore occorresse mantenere almeno un chilometro di distanza tra un treno e l'altro durante il viaggio sullo stesso binario, stessa cosa di come accade oggi, coi treni diventati di gran lunga più veloci, poiché adesso per la velocità occorre mantenere le distanze, un tempo invece accadeva a causa dei freni che scivolavano abbondantemente e degli stantuffi che rallentavano ulteriormente la frenata.
Fortuna che ero nato quando avevano già inventato i locomotori chiamati Tigre, che ci permettevano in 8 o 12 ore di andare da Milano a Napoli dai nonni al mare, estate e inverno, nella seconda metà degli anni '70 del 1900, motrici aventi 8 motori per ogni locomotore, una prodezza tecnologica di prim'ordine, ma adesso eravamo sul traffico locale per il lago, su treni scuri, verniciati di marrone scuro, tutti i treni erano di quel colore, tutti, qualcuno diceva color caghetta, noi piccoli pensavamo che fosse per evitare di doverli lavare spesso, di quel colore nessuno si accorgeva se la carrozzeria era sporca, invece era per l'eventualità di dover viaggiare la notte a fari e luci spente, nel caso di conflitti, che noi per fortuna non abbiamo mai visto, nascondendo il treno il più possibile alla vista, pure dall'alto.
Comunque, tornando al nostro viaggio in direzione di Como, mio fratello prese tra le mani quel timone, che comunque veniva tenuto fermo e soltanto inserendo una chiave si sarebbe potuto manovrare, dicendo che avrebbe dirottato il treno in direzione di Laveno e io rispondendogli "ma che stai dicendo? Non puoi fare nulla!"
Feci un cenno a mia madre, perché poteva essere pericoloso toccare quel timone, così lei disse a mio fratello "smettila!" E mio fratello concluse la sua scena, che tanto poi a Como eravamo turisti, mentre alla fine a Laveno ci andammo ad abitare, per 4 anni.