Genova, 21 dicembre 2005
Al Procuratore della Repubblica, sezione di Genova
e per conoscenza
Alla Protezione Civile di Genova
Al Comando Provinciale dei Carabinieri di Genova
All’Associazione Didicons, sede di Genova
All’Associazione “Voglio Vivere”, sede di Genova
Al Presidente della Provincia di La Spezia
Alla Capitaneria di Porto di La Spezia
Al Presidente della Regione Toscana
Al Presidente della Provincia di Livorno
Alla Capitaneria di Porto di Livorno
Al Sindaco del Comune di Campo nell’Elba (LI)
Al Presidente della Regione Sardegna
Al Presidente della Provincia di Sassari
Al Sindaco del Comune di La Maddalena (SS)
All’Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia (INGV), sede di Roma
All’Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia (INGV), sezione di Catania
All’Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia (INGV), sezione di Napoli (Osservatorio Vesuviano)
Al Direttore dell’Osservatorio Astronomico dei Monti Cimini (VT), Candy Paolo
All’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia
c/o Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Roma
A chiunque,previa possibilità esalvo esaurimento
Oggetto: aggiornamento all’Esposto presentato a Signoria Vostra Procuratore della Repubblica, sezione di Genova, del 05 settembre 2005, concernente omissione informativa nei confronti della popolazione ad opera dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO).
Io sottoscritto Gelmini Gennaro, nato a Milano il 24 novembre 1974 e residente a Varese in Viale Valganna 216, Espongo quanto segue:
Il giorno del mio compleanno ci è giunta notizia che la base dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO) sita a La Maddalena (SS) verrà smantellata: sperando che ciò avvenga presto io sottoscritto Gelmini Gennaio voglio ringraziare per il loro impegno, elargito verso la demolizione di questo mostro NATO che è morto, i molto numerosi destinatari dei miei Esposti e lettere che, con estrema prodigalità, hanno lottato in favore della giustizia, senza dimenticare il forte contributo alla causa da parte del sottoscritto Gelmini Gennaio, scovando il celato reato dell’inquinamento radioattivo causato dalla nave della NATO denominata Aliante: un duro colpo ben assestato per Roegge Fritz, Comandante del Naval Support Office della base della NATO de La Maddalena (SS), che il 6 luglio 2005, quindi solo pochi giorni prima dell’incidente alla nave Aliante, osava ancora dichiarare, al giornale americano Los Angeles times, che era indispensabile mantenere la base NATO di La Maddalena (SS) perché detiene alcune delle più potenti armi degli Stati Uniti d’America a disposizione di eventuali e futuri interventi sia americani, sia delle forze alleate; non è il primo risultato nella mia parte di lotta per la giustizia che ottengo a Genova, in quanto le varie scoperte di prodotti illegali stoccati nei container del Porto di Genova sono sorti, guardate il caso,solo dopo la segnalazione, da parte del sottoscritto Gelmini Gennaio alla Polizia Locale di Genova, prontamente intervenuta, di un pescivendolo ambulante che cercava di vendere addirittura uno squalo tigre intero!
I pericoli derivanti da prossimi rilasci di sostanze radioattive sembrano scongiurati, quelli derivanti da sostanze radioattive dicevo, poiché sabato 3 dicembre 2005, una nave cargo denominata Margaret è naufragata contro la diga foranea di La Spezia, anche se rimangono ancora da affrontare almeno gli altri 2 fattacci già discussi nel mio Esposto del 5 settembre 2005.
Il naufragio della Margaret, ad un primo giudizio sommario, sembrerebbe da attribuire al fatto che sia salpata dal porto di La Spezia con condizioni del mare proibitive alla navigazione, ma se consideriamo il moto dei venti, che, fino a due anni or sono, nel mese di dicembre soffiavano sull’Italia provenienti dalla Russia salvo moderate correnti ascensionali, mentre invece a partire dal 2004 nel mese di dicembre spirano dall’Oceano Atlantico e addirittura dall’Africa, giungendo dalla Russia solo a gennaio, unito alla costatazione del considerevole aumento del verificarsi di trombe d’aria come quella che, sempre il 3 dicembre 2005, si è abbattuta su La Spezia causando lo scoperchiamento delle tribune dello stadio cittadino, ci risulta di dover annoverare tra le cause del suddetto naufragio anche i repentini cambiamenti climatici, causati come hanno spiegato i climatologi e come già io sottoscritto vi ho scritto, al 4% all’attività umana e al 96% da fattori misteriosi che di misterioso hanno solo il fatto che gli Astronomi più influenti, svolgendo le loro attività sotto controllo, o sotto torchio sarebbe giusto dire, di servizi sudditanti l’economia globale, non ci mettono a conoscenza degli influssi planetari derivanti dal 10° pianeta del Sistema Solare a nome Nibiru, di cui trovate soddisfacente descrizione nei miei allegati a codesto aggiornamento all’Esposto sopramenzionato.
Prima di seguitare l’argomento Nibiru e quello relativo l’epidemia influenzale, voglio aggiornarvi su quanto sono riuscito a trovare indagando riguardo la nave della NATO Aliance:
in avaria con una falla nello scafo per l’urto contro il fondale dell’ Isola di Pianosa (LI), la nave Aliance, nave dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO) che, ho successivamente saputo, battente bandiera tedesca, ha giustificato formalmente la sua presenza nel sopradetto lembo di mare pereseguire ricerche scientifiche sui banchi di posidonie (piante acquatiche monocotiledoni erbacee delle elobie, a foglie nastriformi e coriacee su cauli articolati e nodosi) su incarico di un docente dell’Università di Pisa, tale Professor Francesco Cinelli, tramite il Centro di Ricerca Sottomarina della NATO di La Spezia (NURC), ma siccome non vi è bugia che prima o poi venga scoperta, ecco trovate due grandi falsità che fanno comprendere quanto la suddetta ricerca scientifica sia solo un alibi dietro cui si nascondono interessi strategico-militari, poiché l’Università di Pisa dichiara ufficialmente di non essere stata informata su tale commissione, e, in ugual maniera, non era stata informata neanche la Regione Toscana, quindi appare più verosimile che il vero motivo della presenza della nave Aliance nei pressi dell’Isola di Pianosa fosse lo scandaglio dei fondali con la futura idea, fortunatamente ora lasciata, di trovare il passaggio ad uso dei sommergibili e delle grandi navi militari, più adatto,qualora ve ne fosse stato il bisogno, tra le coste della provincia di Grosseto e il Canale di Corsica.
In conseguenza dell’ incidente alla nave Aliance nel luglio del 2005, è emerso che anche dall’Isola di Pianosa sono stati allontanati 450 turisti e diverse corse di traghetti per l’Isola Capraia sono state annullate: una ulteriore prova avvalorante le pericolose proporzioni dell’inquinamento radioattivo scoperto da me medesimo Gennaro Gelmini.
Costatando che, nella sola Italia, accadono mediamente ogni anno incidenti gravi imputati all’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico, di cui il più pericoloso fu quello dell’agosto 2000, quando a Pisa in bunker della base di Camp Darby, contenente alcune migliaia di tonnellate di esplosivi, tra cui alcune bombe atomiche della stessa tipologia di quelle incamerate nelle basi NATO site a La Maddalena (SS) e Ghedi (BS), ebbe un cedimento strutturale, mancando solo per poco l’esplosione degli ordigni, che,se fossero deflagrati, avrebbero potuto radere al suolo l’intera città di Pisa, le sparute persone che,tanto per cambiare, solamente per fini di lucro, sono in disaccordo circa lo smantellamento della base dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico de La Maddalena, hanno completamente torto, poiché il mancato introito dei “trenta denari” ci porta invece ad assicurarci una salute migliore, in considerazione che l’Arcipelago de La Maddalena è per il momento una delle zone d’Italia con la più alta percentuale di malati di cancro e leucemia, e non di certo per i gas di scarico delle automobili come accade nelle grandi città, ma per le radiazioni provenienti dalle varie attività della NATO, ci porta ad assicurarci un cospicuo aumento del numero dei turisti italiani e stranieri e di bagnanti sardi, che, oltre giovarne per le acque più pulite, apporteranno lavoro e guadagni economici; da non sottovalutare inoltre l’assicurarsi il notevole miglioramento dell’ambiente marino, oltre che per la contentezza di riottenere flora e fauna maggiormente protette, anche per ottenere dei prodotti ittici non contaminati da radiazioni, che quindi aumentano la quantità per il piacere di ambientalisti e pescatori, e di qualità per il benessere di chi ne mangia, e il pesce alla salute fa bene veramente.
Se proprio qualcuno è così ottuso da interessarsi più del denaro che della salute, ricordo che è molto importante sapere che l’Italia è la seconda finanziatrice al mondo, dopo gli Stati Uniti d’America, dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico, poiché la sovvenziona addirittura per il 37%, mentre il Regno Unito e la Germania la sovvenzionano per il 27%, Francia, Olanda, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceca e Canada, che sono anche loro Stati facenti parte della NATO, non sborsano alcunché, Spagna e Turchia forniscono indirette quote marginali, allora comprendete che sarebbe meglio utilizzare questi soldi per incentivare il lavoro e assistere i 7 milioni di poveri che vi sono in Italia, invece di rimanere assoggettati allo sperpero, che non si tratta di una piccola spesa da 18,50 euro come quella di un barattolone di crema “Nutella” da 3 chilogrammi misteriosamente sparito dalla cucina, ma trattasi di milioni e milioni di euro utilizzati in definitiva contro gli interessi degli italiani.
A Signoria Vostra Procuratore della Repubblica della Sezione di Genova, chiedo formalmente ed esplicitamente di sollecitare questa iniziativa dello smantellamento della base di La Maddalena dell’Organizzazione del trattato Nord Atlantico affinché sia rapida ed indolore.
Notate bene: qualora trovaste scritto aliante invece di aliance non è un errore da imputare al sottoscritto, ma al correttore ortografico del computer.Per quanto riguarda il problema dell’epidemia di influenza, di cui l’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico ne era a conoscenza già molto tempo addietro, celandone i reali pericoli, ecco che, il 27 novembre 2005, ci è giunta la notiziache un ispettore giapponese dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riferito che i morti a causa dell’influenza del ceppo denominato “aviaria” sono 300, mentre i malati in isolamento sono 3000, quando invece ci dichiaravano 3 morti e 30 malati in isolamento.
Per la parte astronomica riguardante il pianeta Nibiru, i numerosi e veridici eventi del 21 e 22 ottobre 2005, anticipatamente calcolati nel mio Esposto del 5 settembre 2005, li troverete menzionati nella lettera del 15 novembre 2005, scritta e consegnata dal sottoscritto Gelmini Gennaro al Ministero della Salute e alle Associazioni Didicons e Voglio Vivere, a codesto Esposto allegata.
La NASA (National Aeronautics and Space Administration, USA) ha appena scoperto che il pianeta Plutone possiede 3 satelliti, quando fino ad ora, in decenni di osservazioni, non ne avevano scoperto neanche uno, questo è dovuto al fatto che quei satelliti non appartengono a Plutone da tempi remoti, l’unica risposta a questa triplice comparsa è data dalla scia di meteore della coda cometale, denominata “del Drago”, di Nibiru, tre delle quali attratte da Plutone, che ha ricevuto per primo questa tempesta meteorica di grande portata, quindi Nibiru non è certo molto lontano (vedere allegati), queste sono le ennesime prove che ci devono spingere a reagire all’assopimento indotto da chiunque metta in dubbio i miei scritti senza rendere conto alla verità, infischiandosene a propria rovina del pericolo che così giunge improvviso e micidiale.
Il Professor Enzo Boschi, Direttore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Ente che già ben conosce il rischio sismico e vulcanico derivante da Nibiru, avendo consegnato di persona a mano all’Istituto Nazionale di Geofisica e vulcanologia, in data 12 luglio 2005, copie degli Esposti e delle lettere riguardanti per l’appunto Nibiru e il rischio vulcanico e sismico dell’Etna, da me medesimo Gelmini Gennaro scritti, oltre ad altri spediti per posta, ha invece apertamente dichiarato, in data 30 ottobre 2005, che lo sciame sismico avvenuto nella notte fra il 29 e il 30 ottobre 2005, con una punta di 3.7° Richter alle ore 07:06 del giorno 30, non prelude ad una nuova eruzione dell’Etna, ma è dovuto alla placca tettonica, e che non si prevedono altre scosse, solo al massimo qualcuna di alquanto minore entità, mentre invece il giorno dopo 31 ottobre 2005 uno sciame sismico con una punta di 3.9° Richter si è scatenato ancora sull’Etna; questa è una prova ulteriore di quanto alcuni studiosi ci raccontino sadiche bugie, considerando inoltre che, io sottoscritto Gelmini Gennaro, per esperienza, posso a giusta ragione asserire che il tremore vulcanico può aumentare di intensità anche a meno di 24 ore da una eruzione, sempre senza considerare che bastano dei terremoti di piccola intensità per ipotizzare un’eruzione prossima.
Alle faglie dell’Etna, con epicentro la piana di Catania, il 4 novembre 2005 c’è stato un terremoto di 3.2° Richter alle ore 15:45, seguito da un altro terremoto di 4.7° Richter il 21 novembre 2005, con epicentro la Sicilia centrale e ben avvertito anche a Palermo e Catania, allora quelli dell’INGV la smetteranno di dirci bugie soltanto quando la verità ci giungerà addosso con sorpresa? Non era meglio prevenire anziché curare? I vulcani dell’America centrale sono ormai in eruzione quasi tutti, anche il Popocatepetl si è risvegliato, mentre il terremoto di 6.9° Richter al confine tra Congo e Tanzania del 5 dicembre 2005 è avvenuto successivamente ai terremoti in Etiopia di cui avevo già scritto informandovi, ripetutisi il con un massimo di 4.8° Richter il 2 dicembre 2005, eventi rari nell’africa subsahariana dei tempi recenti antecedenti i fatti etiopi; Io sottoscritto Gelmini Gennaro posso attestare che terremoti, anche di forte intensità, ed eruzioni vulcaniche, continueranno ad esserci tra il corrente mese di dicembre 2005 e il mese di aprile 2006, sospinti da particolari culminazioni planetarie in luoghi del globo terrestre aventi critica stabilità e dalla tredicesima lunazione, come anche tra la fine del mese di marzo e il mese di aprile del 2006: in questo ultimo elencato periodo, in cui si riscontreranno ancora alluvioni, gli eventi sopraccitati trarranno vigore da alcuni aspetti planetari e dall’Eclissi di Sole del 29 marzo 2006, che, in questi archi di tempo, come già scrissi, squilibrano l’influenza in crescendo del pianeta Nibiru, con impennate, per via di altri influssi spaziali.
Io sottoscritto Gennaro Gelmini continuo a chiedere, a Signoria Vostra Procuratore della Repubblica della sezione di Genova, una massiccia operazione incentrata alla rivelazione, presso ogni persona, perché così è giusto che sia, della pericolosità del passaggio all’interno del Sistema Solare, tra Giove e Marte, del pianeta Nibiru, onde poter trovare attuativi rimedi prentivi affinché quanta più gente possibile possa superare indenne il prossimo, anche se in parte ormai già presente, periodo di devastazioni sul pianeta Terra, continuando ad attivarsi senza ammanchi contro l’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO) e contro altri Enti ed Organismi di precisa ed equivalente fattura come la NASA.
Le Leggi violate dall’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO) sono le seguenti:.
Articolo 40 comma 2° ed artt. 362, 432, 434, 438, 439, 440, 449, 450, 451, 452, 635, 639, 733, 734 del Codice Penale, non essendo possibile un’elusione della Legge da parte del giudiziato in base all’art. 6 del Codice Penale; si richiede una rapida esecuzione degli adempimenti legislativi.
Allego a questo aggiornamento all’Esposto, scritto e realizzato dal sottoscritto Gelmini Gennaro, per il Procuratore della Repubblica della sezione di Genova e, per conoscenza, a quanti ne ricevono gli allegati per la prima volta e agli altri intestatari che me lo richiederanno per ragioni di ufficio, copie di due lettere del 17 ottobre 2005 e del 15 novembre 2005 consegnate di persona al Ministero della Salute, ufficio di Sanità marittima, aerea e di frontiera di Genova, al Questore di Genova e ad altri importanti destinatari, copia dell’Esposto riguardante omissioni informative da parte dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO), copie di tre miei Esposti, riguardanti il pianeta Nibiru, presentati al Procuratore della Repubblica della Sezione di Varese il 27 agosto 2004, il 22 gennaio 2005 e il 2 aprile 2005, nonché l’Esposto avente per oggetto il pericolo vulcanico dell’Etna, consegnati al procuratore della Repubblica della sezione di Catania il 2 maggio del 2005, la lettera al questore e alla guardia di Finanza di Varese del 3 novembre 2004, la lettera dell’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America a Roma, al Console dello stesso Stato a Milano e ad altri Enti di Roma dell’11 luglio 2005, la lettera all’Assessore alla Sanità della Regione Lombardia del 28 luglio 2005 e la lettera per i Sindaci dei Comuni di Marzio (VA) e Cuasso al Monte (VA) del 30 settembre 2005, mentre, per gli intestatari che già hanno ricevuto, in tutto o in parte, gli allegati sopramenzionati, volendo evitare copie doppie, consegno solamente la/e parte/i non in loro possesso; essendo il principale interesse del sottoscritto Gelmini Gennaro l’avvento di Nibiru e dei suoi nessi e connessi, gli intestatari di questo Esposto sono stati selezionati in modo tale da poter diffondere, il più possibile e in maniera dettagliata, questo pericolo incombente.
IN FEDE
GENNARO GELMINI
Gelmini Gennaro, Viale Valganna 216, 21100 Varese – Telefono 0332232143.
L'ESPOSTO PRECEDENTE RIGUARDANTE IL MEDESIMO ARGOMENTO L'HO POSTATO IN QUESTO STESSO SITO IL 22 SETTEMBRE 2009.