E' stata ritrovata l'insegna dell'ingresso al campo di concentramento di Auschwitz, rubata alcuni giorni addietro (leggete a proposito il mio articolo postato in questo sito il 19 dicembre 2009): era stata tagliata in 3 pezzi, uno per ogni lettera della sua scritta "Arbeit macht frei" e portata a 200 km di distanza, in attesa forse della spedizione fuori dei confini polacchi ad un committente collezionista.
Anche su internet ci si era mobilitati in fretta e furia a denunciare il terribile furto, poiché in questi casi è di massima importanza mobilitarsi subito, cioè prima che la refurtiva sia venduta, rendendo ancor più difficile rintracciarla, quindi sono spiacente di aver postato l'articolo proprio di sabato, giorno di riposo ebraico, ma ciò si è reso obbligatorio per ritrovare, anche tramite il "tam tam" su internet, l'insegna subito, e fermare quei miserabili ladri, difatti sono oltremodo stati arrestati 5 malviventi, nel mentre la ricompensa atta al suo ritrovamento da 25000 euro era salita a 26800 euro.