Blog di Gennaro Gelmini

Nella città di Kagoshima, nel Giappone meridionale, le attività si svolgono come se nulla fosse, traffico, commerci, vita, sempre felici e bene per loro, al sud stanno bene, senza i tanti pensieri che avvolgono Tokyo, qui c'è un popolo di pescatori che sapeva arrangiarsi, poi sono arrivate le grandi fabbriche della chimica, che dovevano stare in luoghi un poco reconditi, a far cessare in parte la pesca e divenire operai, le esperienze di vita che hanno i Giapponesi gli fanno superare qualunque cosa, così capita pure che al centro della Baia di Kagoshima, davanti all'omonima città, c'è il vulcano attivo Sakurajima, tra i più imponenti sul pianeta Terra, capace di colonne di fumo alte chilometri, in eruzione dal 2019, che dopo il terremoto di 6.1° Richter del 25 febbraio 2023 è in più intensa attività, eppure la città è stata costruita sul luogo dove il vento aiuta a disperdere la cenere vulcanica, che si spinge più a sud a disperdersi sull'oceano.
Ciò fa comprendere perché gli accadimenti sul pianeta Terra trovino poco interesse al momento, perché sempre si spera e se da un lato è meglio nella vita quotidiana, che non può essere sempre piena di pensieri, dall'altro non prepara agli accadimenti futuri, che così sembrano avvenire improvvisamente, poiché non si leggono i segnali che li precedono.
E in questi giorni sono avvenuti pure in Italia diversi terremoti, i principali l'altro ieri 9 marzo 2023 in Umbria in provincia di Perugia con 4.3° e 4.5° Richter e nel Mar Ionio di 4.3°R, oltreché ieri 10 marzo 2023 con 3.5°R in Calabria sull'Aspromonte, ma ciò che ci interessa sono anche quelli precedenti, poiché sono un poco diversi dal solito, in quanto l'8 marzo 2023, mentre è avvenuto un terremoto di 4.3°R nella vicina Malta, nello stesso giorno è avvenuto un terremoto di 3.9°R alle Isole Eolie, sisma che ha la particolarità nella sua profondità, che si è calcolata essere di 301 Km sotto la superficie terrestre e questo dovrebbe generare alcuni sospetti per i terremoti futuri.
Pure a Napoli, piccole scosse avvertite dalla popolazione, fino a 2.2°R il 9 marzo 2023, mentre in provincia di Avellino a Monteverde, nello stesso giorno si è verificato un terremoto di 2.8° Richter.
D'altronde ci si domanda come mai arrivino in Italia così tanti migranti, quando il bilancio del terremoto tra Turchia e Siria del 6 febbraio 2023 è ufficialmente arrivato a 53.000 vittime e 264 edifici distrutti, arrivano perché non hanno più niente da mangiare, mentre noi altri magari pensiamo a una dieta dimagrante.
E mentre continua la siccità in Italia, anche se ha piovuto un poco nelle scorse settimane, negli Stati Uniti d'America in California è in corso un'alluvione dopo la nevicata delle scorse settimane, con 2 vittime e migliaia di evacuati.