Blog di Gennaro Gelmini

Già ai tempi dell’Uragano Katrina successe, le truppe USA erano impegnate in Iraq, mentre negli Stati Uniti d’America imperversava il finimondo, quest’errore non dev’essere ripetuto, a ciò si deve il ripensamento del Presidente Donald Trump ad attaccare ora l’Iran, che nel 2005 Katrina, nel 2019 i terremoti in California fanno presagire che sia giusto evitare di partire con le truppe proprio adesso per l’Iran perché i terremoti lungo la Faglia di Sant’Andrea in California e non soltanto, pure alla Caldera di Yellowstone e sulla costa occidentale, gli Stati Uniti d’America si riscoprono una Nazione altamente sismica e il Presidente USA, dati alla mano, rimanda il dispiegamento delle truppe militari in Medio Oriente, siccome possono servire sul territorio nazionale.

E infatti un terremoto di 5.6° Richter ha colpito la California nella notte tra sabato 22 giugno 2019 e domenica 23 giugno 2019 quando localmente era ancora giorno, l’epicentro nel nord, nell’Oceano a largo della città di Petrolia, pur sempre sulla stessa medesima faglia tettonica, senza tuttavia provocare danni, seguito domenica da un ulteriore sisma di 4.1° Richter nella stessa zona.

Fin troppo vivido nei pensieri degli americani l’Uragano Katrina, che sul finire del mese di Agosto 2005 arrivò dal Mar dei Caraibi sulle coste USA, decidendo allora che a corto di uomini e mezzi, impegnati in Iraq, gli abitanti della città di New Orleans andavano stipati sotto un tendone indistruttibile allo stadio e difatti il tendone si squarciò e lì ci furono le maggiori perdite umane, adesso occorre evitare che ciò si ripeta, ovvero, c’è bisogno di qualcuno che aiuti la popolazione.

Esiste inoltre un collegamento tra faglie, che scorrono tra l’altro dalla California alla Russia, al Giappone, al Medio Oriente, al Mediterraneo, all’Oceano Atlantico, al Mar dei Caraibi, al Messico e nuovamente alla California e a qualcuno era venuto in mente di evitare di sollecitare la faglia partendo dal Medio Oriente, che proprio nel deserto iraniano scorre la faglia che ha segnato per sempre antiche civiltà.

Nel frattempo in Italia ieri sera domenica 23 giugno 2019 è successo un terremoto di magnitudo 3.6° Richter con epicentro Roma, zona Ponte di Nona (periferia sud-est) e ciò che sconcerta non è la magnitudo, è la zona grandemente popolosa.

In più ci si mette la grandine, a Torino venerdì pomeriggio 21 giugno 2019 con una vittima caduta in un canale e tra Modena e Bologna sabato 22 giugno 2019 con 30 feriti, persone che avevano sfidato il maltempo camminando per strada con l’ombrello; infine a Milano il 22 giugno 2019 ha esondato il fiume Seveso nella zona nord della città.

Nella foto: una grossa fenditura si è formata su di un muro il 23 giugno 2019.