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31 maggio 2016 2 31 /05 /maggio /2016 16:00
Al di là del tempo
Al di là del tempo

Varese, 31 maggio 2016, martedì

 

Al Presidente della Provincia di Varese Nicola Gunnar Vincenzi

 

Gentilissimo Presidente della Provincia di Varese Nicola Gunnar Vincenzi, me medesimo Gennaro Gelmini le scrivo per ringraziarla del lavoro svolto con determinatezza in un periodo non facile per la politica italiana e globale.

Dal suo ruolo di Sindaco all’aggiunta di Presidente della Provincia di Varese, grazie al quale si è proposto a tutelare il territorio e in materia ambientale, tutta la provincia ha trovato certamente giovamento, essendo tantissime le iniziative che hanno dato frutto e la prova la si trova quando si arriva a Varese e provincia e ci si incanta da quanti luoghi di natura incontaminata ci sono, pur essendo tra le più popolate d’Italia, con quasi 900.000 abitanti.

Alla fin fine così bella quest’esperienza di Provincia, che è un vero peccato non poterla continuare, si toglie assai, senza mai contare l’impatto sull’identità culturale che ne viene meno, abolire le province è una scelta sconsiderata nell’ottica di pensare al futuro vivendo il presente.

Ciò succede proprio quando d’altro canto si può essere orgogliosi per l’aggiudicazione della Indicazione Geografica Protetta IGP Europeo ai giustamente famosi grazie alla buona nomea da buongustai degli Asparagi di Cantello, una produzione agricola che solo il paese di Cantello, di 4598 abitanti e una superficie di 9,13 Km² può vantare.

Io dal canto mio scrivo questa lettera considerando la mancanza di considerazione per l’assolvimento di missioni che sensibilizzino all’ambiente per la tutela della nostra stessa esistenza, continuando nella convinzione che percorsi prestabiliti siano sempre adatti di volta in volta a portare avanti nozioni di vitale importanza, mentre i tempi cambiano e c’è qualcosa di nuovo e diverso da tenere in conto, ovvero che i cambiamenti climatici sono reputabili in minima parte all’azione umana, in massima parte a motivi naturali, peccato che per come è il pensiero umano, niente e nessuno potrebbe distogliere da quelle che sono le concezioni in atto, regole fisse non scritte ma seguite, secondo le quali, quando una cosa la acclamano in molti è benaccetta, mentre quando un argomento lo si detesta, non viene preso nella dovuta considerazione, ciò comporta però il suo protrarsi nel dimenticatoio fin quando non lo si può più dimenticare e ci si domanda invano cosa si potesse fare già da prima.

Io scrivo per nozione diretta, è quindi inutile che cerchino di assoggettarmi ad altri studiosi, ne risulta la mancata mia nozione su particolari che converrebbe ascoltare, accogliere come notizie utili e ciò che cambia è che i cambiamenti climatici sono dovuti principalmente all’effetto di influsso gravitazionale apportato da un pianeta noto fin dall’antichità col nome di Nibiru, che si approssima al perielio e perigeo in questo periodo, mentre nel contesto di sviluppo dello studio dell’astronomia nessuno si è accorto dell’egemonia dell’Astronomo Michael Brown della National Aeronautics and Space Administration (Nasa) nelle rivelazioni ufficiali relative allo studio degli oggetti celesti gravitanti nel Sistema Solare, ciò che Brown dice è nozione ufficiale, indiscutibile soltanto perché targata Nasa, screditando chiunque la veda diversamente, finché si è sviluppata una diversità di idee all’interno della stessa Nasa, tramite l’astronomo Paul Cox, che ha saputo scrutare lo spazio individuando nel Sistema Solare il Second Sun o Two Sun, chiedendo ai suoi colleghi cosa sia quel corpo celeste che è riuscito pure a fotografare, senza riuscire a trovare adeguata risposta.

Nel tempo dell’attesa non sono rimasto a guardare, essendo risapute le lungaggini per le quali la realtà attende di essere rivelata ufficialmente, mi avvalgo io di divulgarla, seppure osteggiato dalle tante incomprensioni da chi evidentemente non ha mai avuto l’esperienza di incappare in qualche mistero senza risposta o le cui risposte avute contrastano con quanto si è potuto osservare, inoltre c’è chi è convinto di poter bombardare Nibiru per evitarne in tal modo un ravvicinato transito, mossa che si rivela inefficace, addirittura dannosa a nostro carico, poiché ciò che provoca è soltanto un catastrofico ritardo nell’opportuna dichiarazione ufficiale, intanto non potendo trovare piena comprensione, continuo con la divulgazione.

L’Umanità deve essere pronta ad accorgersi dell’esistenza seppure ingombrante di Nibiru per accorgersi di cose 10 volte più incredibili, unica possibilità per aprire la seconda fase di preparazione predestinata al nuovo Mondo, perché credo che la società debba strutturarsi come quella delle api, che supera gli inverni, che ricordano i periodi del Mondo pieni di vicissitudini, raggomitolandosi nell’alveare un’ape sopra l’altra e dandosi il cambio su chi sta all’esterno e chi all’interno, mentre altri insetti simili chiamati bombi, non accordandosi vitalmente alla stessa maniera, finiscono col sopperire, soltanto la regina già fecondata sopravvive.

Vivo consapevole del drastico cambiamento che arriva, d’altronde mai nulla è rimasto tal quale, soltanto Dio è per sempre, l’Umanità deve essere pronta ad accorgersi ed accogliere il nuovo Mondo, il Sistema Solare è un Sistema Binario come in realtà lo sono moltissimi Sistemi Stellari, con due stelle, la principale Sole e la secondaria Stella Nana Bianca Nibiru, seppure notoriamente menzionato come pianeta Nibiru, avente altresì i nomi Sedna, Eris, Xena (che si pronuncia Scila) e la sigla 2003 UB 313, avente un satellite chiamato Gabrielle ed una scia di comete detta Coda del Drago, capace di apportare un chiaro influsso gravitazionale verso la Terra, i pianeti del Sistema Solare e il Sole, a noi evidenti tramite l’aumento di terremoti ed eruzioni vulcaniche, alluvioni e siccità, tempeste, tornado, uragani e tifoni, maremoti ed onde anomale, frane e cadute meteoriche.

Nibiru è inoltre abitato nelle sue cavità, dove permangono condizioni di luce per approvvigionamento da fonti magmatiche interne al pianeta Nibiru e dove presente acqua allo stato liquido grazie appunto al calore di queste fonti di luce.

Che verità sia, spingiamo ad essa, divulgando come meglio possiamo, me medesimo Gennaro Gelmini, abitante a Varese in Viale Valganna 216, avente telefono fisso 0332232143, mobile 3407077946, e-mail gennaro.gelmini@email.it , ho per questo motivo aperto il sito web http://gennaro-gelmini.over-blog.it , 4 social network e 4 canali video su YouTube, Vimeo, dailymotion e Video Bigmir a titolo gratuito.

Ci viene nascosta la verità perché in ogni condizione umana il cambiamento è sempre e da sempre temuto, finché però avviene comunque, ieri si è verificata un’alluvione appena fuori zona a Milano, dal mese scorso continuano ad avvenire sciami sismici sull’Appennino, con una scossa di terremoto appena ieri 30 maggio 2016 di 4.1° Richter in Umbria e c’è da aggiungere i particolari forti terremoti in Australia e Antartide con scosse fino ai 7.2° Richter avvenuta lo scorso sabato 28 maggio 2016.

Che ci sia quantomeno la possibilità di una revisione della realtà dei fatti, quanto prima.

Allego alla corrente lettera per gentilissimo Presidente della Provincia di Varese Nicola Gunnar Vincenzi, gli Atti di Bologna del 22 marzo 2016 e di Roma del 15 gennaio 2016.

Non avendo oltremodo tempo tecnico per poter continuare questa lettera con nozioni più approfondite, le mando i più cordiali Distinti Saluti.

 

IN FEDE

GENNARO GELMINI

 

 

 

Gennaro Gelmini, Viale Valganna 216, 21100 Varese, telefono fisso 0332232143, mobile 3407077946

e-mail: gennaro.gelmini@email.it sito web: http://gennaro-gelmini.over-blog.it

 

Varese, 31 maggio 2016, martedì

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Published by Gennaro Gelmini

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