Siamo a novembre, eppure c’è qualcosa che continuiamo a notare, grandi alluvioni insidiano una parte del territorio, mentre una restante parte rimane più siccitosa, stavolta è toccato alle regioni Calabria e Sicilia.
In Calabria, nella costa ionica dei Gelsomini, in provincia di Reggio Calabria, è straripato il torrente Ferruzzano, causando l’interruzione della ferrovia tra Reggio Calabria e Taranto tra le stazioni di Ferruzzano e Brancaleone, tramite il disfacimento della strada ferrata e pure lo sfaldamento, nel vero senso della parola, della strada delle auto tra Reggio Calabria e Taranto appunto, nella medesima zona della ferrovia.
In Sicilia a Messina l’acquedotto è stato preso da 2 frane staccatesi dal costone della montagna, causando la fine dell’erogazione dell’acqua corrente in città, tecnicamente si è spezzato un tubo appena al di fuori della costruzione idraulica e la frana continua rende difficile i lavori di ripristino.
Difatti di ripristino si parla da giorni, senza trovare però possibilità concrete di sistemare per il momento interamente l’ingente danno, seppure anche oggi 4 novembre 2015 tenteranno.
Nelle province di Reggio Calabria in Calabria e Messina in Sicilia interi paesi sono stati invasi da acqua, fango e detriti, volontari gli stessi abitanti, impegnatisi per il ritorno alla normalità delle abitazioni e della viabilità.
Il bilancio di questa ondata di maltempo si conclude purtroppo con 2 vittime accertate.
Nella foto: Radici d’albero trasportate dai flutti del mare, approdate su di una spiaggia.