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12 gennaio 2010 2 12 /01 /gennaio /2010 23:26

Esposto-Genova.jpg


Genova, 12 gennaio 2010, martedì

 

Al Procuratore della Repubblica di Genova

 

e per conoscenza:

 

Al Direttore Generale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure (ARPAL)

Bruno Giuseppe Soracco,

c/o Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure, Genova

 

Al Rettore dell’Università degli Studi di Genova Professor Giacomo Deferrari,

c/o Università di Genova, Genova

 

Al Direttore del Comparto Gestione del Territorio dell’Autorità Portuale di Genova

 

Al Presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni c/o Provincia di Pisa

 

Al Sindaco del Comune di Pisa Marco Filippeschi

e al Comandante Polizia Municipale di Pisa Massimo Bortoluzzi

c/o Municipio di Pisa

 

Al Sindaco del Comune di Rapallo Mentore Campodonico, c/o Municipio di Rapallo (GE)

 

Al Rettore dell’Università di Pisa Professor Marco Pasquali c/o Università di Pisa, Pisa

 

Al Gruppo Ecologista “Il Silvestre”, Pisa

 

Al presidente della sezione di Pisa di Legambiente Marco Ricci

c/o sezione Legambiente Pisa

 

Al Presidente dell’Area della Ricerca di Pisa

del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Claudio Montani

 

All’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie,

l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA), sede di Pisa

 

Al Capo della Protezione Civile Guido Bertolaso c/o Protezione Civile, Roma

 

Alle trasmissioni televisive

“Striscia la notizia” di Canale 5, “Mistero” di Italia 1, “Voyager” di Rai 2,

“Tatami” di Rai 3, “ Impero”di La 7, “Rebus” di Odeon tv

 

Alla National Aeronautics and Space Administration (NASA) Headquarters, Washington DC, USA

 

All’Agenzia Russa per l’Aviazione e lo Spazio (RKA), Mosca, Russia

 

A chiunque, previa possibilità e salvo esaurimento copie

 

Oggetto: Esposto ex novo continuatio itinere concernente richiesta di divulgazione informativa riguardo pericoli sanitari provocati dall’inquinamento delle acque del Mar Ligure ad opera di collisioni navali e altresì richiesta di divulgazione informativa, in modo da metterla nella condizione di potersi salvaguardare, comunicandola attraverso i media a tutta la popolazione mondiale, riguardo il pericoloso influsso gravitazionale esercitato dal pianeta denominato Sedna, Xena, Eris, Nibiru e siglato 2003 UB 313, causante sul pianeta Terra l’aumento di terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, tornado, uragani e tifoni, maremoti ed onde anomale, repentini sbalzi di temperatura e pressione atmosferica, grandinate, cadute meteoriche ed interferenze elettromagnetiche, frane e siccità.

 

Signoria Vostra Procuratore della Repubblica di Genova, io sottoscritto Gennaro Gelmini, abitante in Viale Valganna 216 a Varese, avente e-mail gennaro.gelmini@email.it , sito internet http://gennaro-gelmini.over-blog.it e numero di telefono     0332/232143    , espongo quanto segue: permettendomi di sintetizzare esplicitamente uno sguardo sul futuro che ci prospetta, occorre innanzitutto tenere conto che in Italia non mi risulta sia stata diffusa la veridica notizia riguardante il terremoto di 7.2° Richter con relativo tsunami avvenuto alle Isole Salomone il 04 gennaio 2010 (T.U.), che ha distrutto 500 case; oltre a ciò, per quanto concerne l’attività sismico – vulcanica, l’Etna è tornato in eruzione, stessa cosa dicasi per il vulcano Mayon nelle Filippine, tornato anch’esso in eruzione, portando all’evacuazione di oltre 30000 abitanti delle sue pendici, oltreché, proprio nel giorno del quinto anniversario dello tsunami in Indonesia, il 26 dicembre 2009, è avvenuto un terremoto di 6.7° Richter nella stessa Indonesia, e ancor prima, l’8 novembre 2009, due terremoti di magnitudo 3° e 4° Richter sono avvenuti in Sicilia e si sono risvegliati i vulcani Etna e Stromboli; il 10 novembre 2009 una frana ha investito il paese di Casamicciole Terme (Isola d'Ischia, provincia di Napoli); il 20 novembre 2009 un'alluvione, immensa tanto quanto non se ne erano mai viste in quella zona, ha colpito il nord dell'Inghilterra, cadendo nel corso di poche ore ben 25 centimetri di pioggia; fino alle scorse settimane uragani, tifoni e tornado fuori stagione hanno continuato a flagellare l'America e l'oriente, e, come se non bastasse, le temperature meteo, in valori reali, a Palermo (Sicilia, Italia): 23° centigradi di temperatura massima il 22 dicembre 2009, 20°c di minima il 23 dicembre 2009 e 26°c di massima il 24 dicembre 2009; in valori reali a Catania (Sicilia, Italia): 23°centigradi il 23 dicembre 2009 e 27°c di temperatura massima raggiunta nella seconda metà del mese di novembre 2009; in valori reali a Varese (Lombardia, Italia): 7° centigradi di massima il 27 dicembre 2009 (dato rivelato in Viale Valganna) sono solo rapidi esempi dell'abnorme innalzamento delle temperature, tutto questo è una ulteriore prova dell'avvicinarsi del pianeta Nibiru al suo perielio sito tra i pianeti Giove e Marte, invece a dicembre 2009 i Meteorologi minimizzano i problemi mettendo in secondo piano, velocizzandone la visualizzazione o addirittura non comunicando le temperature durante le loro informazioni meteo.

Seppure vi sono improvvise nevicate, anche questo sbalzo fulmineo di temperatura lascia ammutoliti circa l’abnorme situazione, perché ciò è dovuto all’innalzamento delle temperature che porta ad un più rapido scambio tra le pressioni atmosferiche alte e basse, che io sottoscritto ho denominato “effetto frigo”, e ormai è già dai tempi dell’uragano Katrina che la gente accoglie con scetticismo le dichiarazioni secondo le quali è “tutto sotto controllo”.

L'Italia non è tutta al freddo e al gelo, e anche ora le alluvioni della Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Lazio e Campania ci fanno riscoprire quanto la neve stia già sciogliendosi in un battibaleno, con i fiumi Tevere, Arno, Serchio e Sarno esondati e il lago di Massaciuccoli per pochi centimetri scampato a tale destino, e Torenco, frazione del paese di Frascatore in provincia di La Spezia, che è stato evacuato poiché l’intero loco sta franando; in aggiunta a ciò posso ancora elencarvi l’alluvione che anche essa nel tempo presente, sta imperversando in tutta l’Albania.

E lei certamente mi capirà, Signoria Illustrissima Procuratore, se le scrivo che le piante di fico d'india che ho sul mio balcone a Varese sono in piena salute, cerchiamo di capirci al volo Vostra Signoria Procuratore della Repubblica di Genova, io sottoscritto Gennaro Gelmini, abitante in Viale Valganna 216, 21100 Varese, avente e-mail gennaro.gelmini@email.it , sito internet http://gennaro-gelmini.over-blog.it e telefono     0332/232143    , tramite codesto Esposto, intendo rinnovarvi la richiesta di divulgazione informativa riguardo pericoli sanitari provocati dall’inquinamento delle acque del Mar Ligure ad opera di collisioni navali, difatti, seppure la base navale dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO) sita a La Maddalena in provincia di Sassari è stata smantellata, rimane di primaria importanza far sapere alla popolazione tutta che il passato inquinamento delle acque del Mar Ligure era dovuto a collisioni delle loro navi a propulsione nucleare in terra di Toscana contro scogli di bassifondali e successivamente anche in Liguria contro imbarcazioni turistiche a vela, da cui scaturiva materiale radioattivo che per via delle correnti marine dirigenti verso nord inquinavano tutta la costa Ligure, intendendo con codesto Esposto rinnovarvi altresì la richiesta di un tempestivo interessamento alla divulgazione della celata realtà riguardante i cambiamenti climatici sul pianeta Terra, che non sono sostanzialmente dovuti ai denominati fenomeni “effetto serra” e “buco dell’ozono”, bensì, come io sottoscritto Gennaro Gelmini sono riuscito a scoprire, sono dovuti per la quasi totalità ad un unico oggetto astronomico distintamente denominato Sedna, Xena (che si pronuncia Scila), Eris, Nubiru e con la sigla 2003 UB 313, che descrive un’orbita estremamente ellittica, a cui quindi corrisponde una sempre mutevole distanza dal Sole e dagli altri pianeti del Sistema Solare, e ha una massa estremamente compatta: questi due fattori d’influsso assieme combinati sono la principale causa dei cambiamenti climatici sul pianeta Terra, ovvero dei sempre più numerosi e consistenti eventi quali terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, tornado, uragani e tifoni, maremoti ed onde anomale, repentini sbalzi di temperatura e pressione atmosferica, grandinate, cadute meteoriche ed interferenze elettromagnetiche, frane e siccità; tra coloro i quali si frappongono allo scaturire della verità, vi è la comunità astronomica internazionale, condotta in primis dalla National Aeronautics and Space Administration (NASA), che quando doveva annoverare tale oggetto astronomico come pianeta nel settembre del 2006, preferì invece declassare Plutone dal ruolo di pianeta a quello di planetoide, in tal modo anche l’oggetto astronomico siglato 2003 UB 313, altresì denominato Sedna, Xena, Eris, Nubiru, avente le caratteristiche di un pianeta a tutti gli effetti, delle dimensioni ufficialmente identiche a quelle di Plutone, anche se, stando a miei studi, è sicuramente più grande, è rimasto catalogato come planetoide, cioè pianeta nano, cosicché l’interesse degli Astronomi per quest’ultimo è diventato ancor più minimale; altresì vi è importante notare che la NASA aveva scoperto Sedna già dal lontano 1983, mantenendone celata la notizia, finché un gruppo di Astronomi tedeschi e cileni lo scoprirono anch’essi nell’autunno del 2003, denominandolo “Pianeta X”, è stato solo allora che la NASA rivendicò tale scoperta ad appena 6 mesi prima, ad opera del loro Astronomo Michael Brown, apportandogli allora la sigla 2003 UB 313 e facendolo ritenere un planetoide di modestissime dimensioni, avente una scia cometaria, denominata Coda del Drago, e un ancor più minuscolo satellite, ma non solo non poterono più mantenere nascosta la sua presenza che le sue reali dimensioni erano grandi almeno quanto quelle di Plutone, ci è giunto qualcosa che dalla NASA non ci saremmo potuti mai aspettare: si diffuse la notizia che era stato scoperto un altro planetoide a nome Xena, mantenendone inalterata la sigla 2003 UB 313, ma la cosa che più sconcerta è che anche la sua posizione nello spazio e il suo aspetto erano identici a Sedna, era tal quale anche il suo satellite, ora denominato Gabrielle, la sua scia cometaria e il suo scopritore, sempre Michael Brown, ma pur di sfatare il mito di Sedna come 10° pianeta del Sistema Solare, è stato declassato Plutone come sopra già descritto, sconceria simile alla gestione dell’emergenza per il tornado Katrina, che devastò la città di New Orleans (USA) nel 2005, il cui incarico fu conferito dall’Agenzia per le Emergenze degli Stati Uniti d’America (FEMA) allo stesso Michael Brown, che provvide solo ad adibire a rifugio lo stadio della città, che si allagò causando parte dei 1836 morti totali dovuti a tale tornado.

L’aumento meteorico è naturalmente dovuto alla sopraccitata scia di meteore di Nibiru denominata “Coda del Drago”, causa del considerevole aumento della caduta di meteoriti sulla Terra (notizia questa anch’essa spesso celata), che apporteranno ulteriori danni a strutture, cose e persone, deviando anche, in futuro, alcuni asteroidi della “cintura” sita tra Marte e Giove, catapultandoli verso il pianeta Terra, inoltre lo scioglimento dei ghiacci artici e antartici è talmente repentino, che non può essere addebitato esclusivamente all’effetto serra e al buco dell’ozono.

Al contrario del sottoscritto Gelmini Gennaro che la divulga, taluni altri conoscono ma omettono la verità riguardo i cambiamenti climatici e Nibiru adducendo allarmismi, mentre invece sarebbe molto utile, opportuno e intelligente dichiararla senza favole di sorta, ma il vero motivo del perché non venga rivelata la verità va ricercato nell’accordo della massima parte dei Governi Mondiali affinché il pericolo rappresentato da Nibiru occultato con grande riservatezza per la tutela dell’economia mondiale, che da allarmanti notizie potrebbe risentirne negativamente, seppure l’economia mondiale è già crollata lunedì 15 settembre 2008, per poi risalire riassestandosi, credendosi dei superuomini, e ne ho la prova: Russia e Stati Uniti d’America hanno confessato di possedere diversi missili a testate atomiche atti non alla guerra, ma bensì costruiti con lo scopo ufficiale di lanciarli contro l’asteroide Aposis, che nell’anno 2036 transiterà ravvicinatamene al nostro pianeta Terra, ma tale scopo non può essere realistico, in quanto per il 2036 i missili già ora costruiti saranno obsoleti, divenendo un serio pericolo anche il solo loro lancio, inoltre Aposis potrebbe ancora cambiare traiettoria collidendo con altri asteroidi, è quindi oggettivamente realistico che quei missili intendano lanciarli contro Nibiru, ottenendo però in tal modo il solo risultato di posticiparne ufficialmente la sua esistenza, ma tale situazione intrigatasi vuole essere di sbrigliata, altrimenti, come in passato già ho scritto in altri miei documenti, “intere popolazioni giungeranno impreparate ai catastrofici imminenti eventi infusi ancora nell’omertà astronomica”: la rivelazione di Nibiru risulta quindi irrinunciabile, dovendo considerare, Pregiatissima Signoria Vostra Procuratore della Repubblica di Genova, che me medesimo Gennaro Gelmini sono giustificato a contattarla regolarmente nel tempo da un serio quanto preoccupante evolversi degli accadimenti legati ad un’azione gravitazionale astronomica, torno a farlo anche ora poiché occorre fugare ogni dubbio riguardo la mia credibilità, ancor più dopo 10 anni e mezzo di onorata mia missione dedicata alla rivelazione della realtà, mi riferisco al pianeta Nibiru, che oramai lo scorso anno 2009 è divenuto visibile in direzione del Sole mediante filtri ottici e molteplici persone hanno realizzato filmati a proposito e li hanno postati su internet in YouTube, difatti basta digitare Nibiru e cliccare cerca e troverete seri filmati che riprendono Nibiru in cielo provenienti quasi da ogni parte del Mondo, oltre al il mio video dal titolo – Nibiru cambiamenti climatici –  occorrendo solo non lasciarsi intronare dallo scetticismo, poiché tale atteggiamento mette a serio repentaglio il nostro futuro.

Io sottoscritto Gennaro Gelmini non traggo informazioni riguardanti Nibiru da altri scienziati e scrittori, sono io stesso un pioniere dell’informazione riguardante Nibiru.

Ritengono opportuno bombardare Nibiru con i sovraccitati missili a testate atomiche, senza rendersi conto che la sua massa è 10 volte più compatta, maggiore, del metallo piombo (che per questa sua caratteristica viene impiegato nella produzione di giubbotti antiproiettile), questo poiché Nibiru in realtà non è un normale pianeta, è una cosidetta “nana bianca”, cioè una stella compattatasi fino a raggiungere le sembianze di un pianeta, fatto alquanto normale nell’Universo, stessa valenza della stella Sirio A e della sua nana Sirio B, per intenderci Nibiru è inattaccabile anche da missili aventi potenti testate atomiche, intanto però ritengono grazie a ciò di poterci ancora mantenere nascosta la verità riguardo l’esistenza di Nibiru che incombe sulle nostre vite tramite la suddetta risoluzione del caso inconciliabile con la realtà dei fatti, poiché reputo fallimentare, una perdita di tempo rovinosa, avverrà come per un favo di vespe scosso per essere eliminato, dal cui interno fuoriesca un loro numeroso sciame, esemplificativo di come è paragonabile commettere tale azione, e ciò che è ancor più grave è che così adempiendo si ritarda ulteriormente la verità, cioè che Nibiru esiste davvero e che i recenti ed immediatamente prossimi cataclismi scatenanti sul pianeta Terra sono dovuti ad esso, mentre invece continuiamo ad essere prede di scettici imbonitori che asserendo il contrario offrono la loro collaborazione al ritardare e ostacolare la realtà dei fatti.

Prima di seguitare l’argomento Nibiru, debbo però doverosamente tornare a riferire ciò che ero riuscito a scoprire indagando riguardo la nave della NATO Aliance:

in avaria con una falla nello scafo per l’urto contro il fondale dell’ Isola di Pianosa (LI), la nave Aliance, nave dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO) battente bandiera tedesca, ha giustificato formalmente la sua presenza nel sopradetto lembo di mare perseguendo ricerche scientifiche sui banchi di posidonie (piante acquatiche monocotiledoni erbacee delle elobie, a foglie nastriformi e coriacee su cauli articolati e nodosi) su incarico di un docente dell’Università di Pisa, tale Professor Francesco Cinelli, tramite il Centro di Ricerca Sottomarina della NATO di La Spezia (NURC), ma siccome non vi è bugia che prima o poi venga scoperta, ecco trovate due grandi falsità che fanno comprendere quanto la suddetta ricerca scientifica sia solo un alibi dietro cui si nascondono interessi strategico-militari, poiché l’Università di Pisa dichiara ufficialmente di non essere stata informata su tale commissione, e, in ugual maniera, non era stata informata neanche la Regione Toscana, quindi appare più verosimile che il vero motivo della presenza della nave Aliance nei pressi dell’Isola di Pianosa fosse lo scandaglio dei fondali, con l’idea, fortunatamente ora accantonata, di trovare un miglior passaggio utilizzabile dai sommergibili e dalle grandi navi militari, tra le coste della provincia di Grosseto e il Canale di Corsica. A prova della collisione della nave Aliance avvenuta a luglio 2005, è emerso che anche dall’isola di Pianosa, oltreché dalle coste nord della Toscana e da tutte quelle del Mar Ligure, sono stati allontanati 450 turisti e diverse corse di traghetti per l’Isola Capraia sono state annullate.

Un altro incidente procurato dai natanti dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO) dalle disastrose conseguenze per il riversamento in mare di liquidi radioattivi utilizzati in centrifughe per la produzione di elettricità per trazione delle suddette navi, è avvenuto contro un’imbarcazione a vela turistica nel 2006, ed ecco che anche nell’estate del 2006, come per il precedente 2005, ha visto fare capolino il divieto di balneazione su gran parte della costa ligure, un affronto al paradiso dei bagnanti.

Resomi forte dalla Fede per prima cosa, e per seconda dai miei successi, tra questi il riguardo che mi viene elargito dalla National Aeronautics and Space Administration (NASA), da cui mi è da poco giunta una quinta lettera sulla cui intestazione appare scritto “Priority A”, cioè priorità assoluta, massima, oltre ad essere stato recentemente intervistato dal giornalista Alessio Pagani del giornale “La Provincia di Varese” sempre riguardo Nibiru, intervista comparsa con tanto della mia foto sul suddetto giornale nell’edizione del 02 dicembre 2009, meritato seguito all’intervista televisiva concessami nella trasmissione “Striscia la notizia”di “Canale 5” messa in onda sabato 21 ottobre 2006 e alle due interviste comparse sulla rivista settimanale “Cronaca Vera” del 02 dicembre 2007 e del 08 ottobre 2008: ora che sono andato a ricontrollare queste date rimango allibito, l’intervista di “Striscia la notizia” si era svolta a Lozza, paese della provincia di Varese, diversi giorni prima della sua messa in onda e le date del 02 dicembre corrispondono allo stesso giorno, ma di due anni di distanza e su testate diverse! E ci sarebbe altro da aggiungere. Se ciò non fosse vero non ci crederei neanche io, d’altra parte non avrei motivo di dire cose non corrispondenti al vero correndo il rischio di screditarmi, ciò di cui vi scrivo è pura verità, per cui debbo per forza comunicare che, secondo quanto ho scoperto, l’aumento di eventi naturali estremi sulla Terra ad opera dell’attrazione gravitazionale apportata dal pianeta Nibiru è si costante, ma il suo incremento subisce un’accelerazione 18 giorni dopo un’alluvione e/o eclissi, con il sopraggiungere di terremoti e/o eruzioni vulcaniche, in tal modo alle alluvioni appena conclusesi in Italia nelle regioni Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Campania e in Albania, dobbiamo aggiungere l’eclissi di Luna del 31 dicembre 2009 e l’eclissi di Sole del prossimo 15 gennaio 2010.

Il rischio “Nibiru” non va sottovalutato, che sarebbe un ugual danno a quello compiuto riguardo il denominato “buco dell’ozono”: siccome esso tende a restringersi in primavera – estate e ad allargarsi in autunno – inverno, bastava confrontare dati rilevati a 6 mesi di distanza gli uni dagli altri, anziché un anno, e di un solo emisfero anziché della totalità del pianeta Terra, che il suddetto “buco dell’ozono” sembra richiudersi magicamente, ma così non può certamente essere. Stiamo assistendo ad un continuo consistente aumento delle attività sismiche e vulcaniche con tali imminenti nuovi eventi su tutto il pianeta Terra: Roma, Napoli, Catania, Stromboli, come nel nord e resto d’Italia, nelle Americhe, Messico, California (United States of America), già colpita il 03 agosto 2009 da un consistente terremoto di magnitudo 6.9° Richter, avvenuto nel Golfo di California, e il 09 gennaio 2010 (quando in Italia erano le ore 01:27 del 10/01/2010) da un terremoto di 6.5° Richter avvenuto nell’Oceano Pacifico a largo della costa californiana, che ha provocato un black out coinvolgente 25000 persone, e in attesa dell’imminente terremoto Big One; la costa est delle Americhe in questo ultimo periodo è tempestata come non mai da violenti terremoti, ma ancora non hanno l’ardire di comunicarci tutto ciò: se sapessero di Nibiru, i Californiani già fuggirebbero lontano dal pericolo. Il tempo presente è l’istante antecedente i cambiamenti radicali che ossequieranno il pianeta Terra, raccogliete serie informazioni a riguardo, Nibiru è realtà e non certamente un riflesso del Sole come qualcuno vorrebbe far credere, e avvicinandosi sempre più al suo perielio, sito tra i pianeti Giove e Marte, diverrà tanto ben visibile da non poter più scherzare a proposito di esso, ne chi nega la verità pur conoscendola, ne gli scettici che impunemente fanno il gioco dei primi.

Codesto Esposto rispecchia la mia ferma volontà di continuare la mia lotta a favore della verità e della vita ovunque senza pause, anche a Genova, Pisa e Rapallo (GE), essendo l’argomento Nibiru serio e irrevocabile, tornando a precisare, come già fatto in passato, che io sottoscritto Gennaro Gelmini, abitante in Viale Valganna 216 a Varese, avente numero di telefono     0332/232143    , e-mail gennaro.gelmini@email.it e sito internet http://gennaro-gelmini.over-blog.it , non sono un fomentatore a furor di popolo per interessi, sono una persona venuta a conoscenza di fatti che la scienza ufficiale nasconde mistificandone ogni prova, che da 10 anni e mezzo a questa parte continuo a divulgare imperterrito, accantonando per questo la carriera di politico, con cui con la lista “Fior del Gelso” mi candidai Sindaco a Marzio (VA) nel 1999, per occuparmene appieno, che con i miei Esposti, Querele e lettere consegnate a Procuratori, a Politici, Enti, eccetera, di mezza Italia e all’estero, me medesimo Gennaro Gelmini sono giunto a contattare per questo 25000 diverse persone, talvolta in molteplici occasioni, dal 1999 al 2008, cifra giunta ormai a superare le 30000 diverse persone contattate, oltreché con i miei scritti cartacei, anche tramite la postura su internet dei miei lavori di questa mia missione di conoscenza della verità riguardo l’origine dei cambiamenti climatici sul pianeta Terra, dovuti in massima parte all’azione gravitazionale esercitata dal pianeta Nibiru, svolgendo io sottoscritto Gennaro Gelmini questo mio lavoro autonomamente per evitare restrizioni d’azione; visionate gratuitamente il mio video dal titolo – Nibiru cambiamenti climatici – sul portale internet You Tube, su http://gennaro-gelmini.over-blog.it , su diversi altri canali di “YouTube” e siti internet, oltreché, autorizzandone la libera diffusione, gentili persone continuino a postarlo sui loro siti, blog e tv; stessa cosa dicasi dei miei scritti, fotocopiateli stampateli, ricercateli su internet e divulgateli liberamente con la cortesia però di voler mantenere inalterate le mie generalità (nome, cognome e indirizzo); ciò che ho fatto è un buon tesoro. Un segno della vicinanza di Nibiru è anche dato dall’osservazione diretta mediante telescopio del pianeta Giove, che presenta sulla sua superficie, solamente a partire dal 2008, una seconda grande macchia rossa, inoltre alcuni scienziati hanno recentemente messo in guardia circa la pericolosa diminuzione del campo magnetico terrestre, quando io sottoscritto Gennaro Gelmini già nell’anno 2000 nel mio “Libretto istruttivo e profetico”, che era una iniziale pubblicazione sul futuro del Mondo con vari insegnamenti, avevo scritto “l’asse terrestre si modificherà sostanzialmente”, e se 10 anni or sono tali eventi sembravano ai più irrealizzabili, lo scenario futuro che io avevo scritto in quel libretto di 24 pagine sembra ora acquisire toni più comprensivi, soprattutto se ve ne posto per intero un estratto: “Un immane terremoto, come mai avvenuto in passato, si leverà sulla Terra ove grandi e numerosissime saranno le catastrofi: fiamme bruceranno come cosparso di benzina tutto ciò che troveranno innanzi, del fumo si leverà e il cielo sarà oscurato come se vi fosse della fitta nebbia, vedremo in un solo momento il Sole e la Luna muoversi copiosamente, l’asse terrestre si modificherà sostanzialmente, l’aria acquisirà un acre odore di cose malsane, copiosi incendi si propagheranno, palazzi si diroccheranno come farina, eruzioni vulcaniche, finanche in luoghi inconsueti, saranno alle porte, molteplici ed enormi uragani, o dir si voglia tifoni, avverranno a causa del veloce rimestare dell’aria, maremoti rievocheranno la vera forza dei grandi specchi d’acqua, fiumi modificheranno il loro percorso, frane, slavine e valanghe incuteranno maggior rispetto per la montagna”; quello che un tempo si reputava impossibile, oggi è divenuto cronaca dei media, giornali e telegiornali.

All’occorrenza, solo per citare un rapido esempio, per evitare le sempre più estese calamità naturali esiste un monte denominato San Martino, sovrastante Duno, comune della provincia di Varese facente parte della Valcuvia, sotto cui scorrono dei cunicoli, ovvero dei camminamenti risalenti al periodo della prima guerra mondiale, ancor oggi percorribili, che scorrono da ovest ad est tra la Lombardia e la Svizzera, addirittura ad una valletta del San Martino si accede unicamente attraverso questi cunicoli, unità difensiva fortificata ottima quindi, senza il bisogno di erigere mura, giacché quelle naturali la fanno da padrona: questo luogo all'occorrenza potrebbe servire da rifugio, con la costruzione di una cittadella fortificata da parte della Protezione Civile secondo piani appropriati di salvaguardia dell'Umana collettività, e da collegamento sotterraneo protetto con altri molteplici luoghi, alla stessa maniera, tutto questo mi è stato reso noto dalla fede in Dio, che voi ci crediate o non ci crediate, alla stessa maniera sono numerosi i luoghi che possono essere utilizzati all’occorrenza per tale scopo di salvaguardia anche in Liguria, Toscana e altre zone, occorre essenzialmente trovare il coordinamento adeguato.

Sono d'accordo anche io che bisogna sperare che non accadano eventi drammatici, ma occorre anche render conto degli eventi che sempre più repentinamente stanno accadendo, di cui ho precedentemente riportato alcuni rapidi esempi, tutti segni inequivocabili per chi crede in Nibiru, del suo prossimo passaggio al perielio situato tra i pianeti Marte e Giove, ma ancora non ci rivelano la verità, attendiamo con impazienza il prossimo periodo della rivelazione senza più indugi possibili: Signoria Vostra Procuratore della Repubblica di Genova, vogliate gentilmente aiutarci verso tale scopo. Sono d’accordo nel voler in più scongiurare che accada il Big One, il grande terremoto in California (uno dei famosi Stati USA), ma i terremoti che già attanagliano l’oriente incitano ormai talmente tanto i movimenti delle faglie americane che il terremoto Big One in California sembra ad un passo dal dover accadere, le pareti rocciose ancorate ai fondali oceanici hanno retto all’ecatombe, ma ora non più: credetemi tutti, poiché ad esempio dovete sapere che due satelliti geostazionari hanno rilevato che tra aprile 2002 e aprile 2008 nel solo ovest dell’Antartico l’arretramento della calotta è stato valutato in circa 800 gigatonnellate; inoltre alle pendici del vulcano Etna vi è da aspettarsi nuove colate laviche e terremoti, e tale situazione la si può estendere anche agli altri siti vulcanici, tra cui lo Stromboli, Vulcano e il Vesuvio, con sismicità diffusa anche in ulteriori distinte località. Rispettabilissima Signoria Vostra Procuratore della Repubblica di Genova ed Egregi intestatari tutti a cui esorto di leggere per intero codesto mio Esposto, mi spiace se per alcuni tratti esso apparrà ripetitivo nelle frasi o non enfaticamente arguto, ma ciò è dovuto unicamente all’estrema velocità con cui io debbo svolgere questa missione divulgatrice, che se così non facessi, questo mio lavoro verrebbe svolto per metà; se per rendere più fluido il testo quivi contenuto, non fossi riuscito a giungere da Varese in Procura a Genova adesso, quando avrei potuto compiere tale viaggio? Avrei perso così un’ottima opportunità di battaglia pro verità con “carta e penna” prima che la nebbia dell’omertà scientifica si diradi con i prossimi eventi che ci attendono.

Signoria Vostra Procuratore della Repubblica di Genova, io sottoscritto Gennaro Gelmini, abitante in Viale Valganna 216 a Varese, avente e-mail gennaro.gelmini@email.it , sito internet http://gennaro-gelmini.over-blog.it e numero di telefono  0332/..., tramite codesto Esposto, continuo a richiederle la divulgazione informativa riguardo pericoli sanitari provocati dall’inquinamento delle acque del Mar Ligure ad opera di collisioni navali e di legiferare la divulgazione, diramandola a tutta la popolazione mondiale senza esclusione di sorta, della verità riguardante i cambiamenti climatici, ovvero dei sempre più numerosi e consistenti eventi quali terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, tornado, uragani e tifoni, maremoti ed onde anomale, repentini sbalzi di temperatura e pressione atmosferica, grandinate, cadute meteoriche ed interferenze elettromagnetiche, frane e siccità, interferenze elettromagnetiche, che non sono per l’appunto dovuti principalmente ai cosidetti fenomeni “effetto serra” e “buco dell’ozono”, ma, come io sottoscritto Gelmini Gennaro sono riuscito a scoprire, sono bensì da addebitarsi per la quasi totalità ad un unico pianeta, tuttora ancora annoverato come planetoide, avente i distinti nomi Sedna, Xena, Eris, Nibiru e la sigla 2003 UB 313, indicanti il medesimo oggetto astronomico, specificatamente quivi descritto, poiché nel tempo presente la National Aeronautics and Space Administration (NASA), depista gli Astronomi non governativi riguardo il pianeta Nibiru forte del fatto di annoverare insindacabile giudizio in materia astronomica, depistandoli ed estraniandoli dal pericolo in arrivo, mentre invece agli Astronomi giunti alla verità viene offerta alla bisogna una collocazione in un rifugio per tutta la loro famiglia, e ora che la NASA o chi per loro altri enti internazionali, si decideranno a divulgare questa realtà, tale e quale come scrissi per il 2009 e così avvenuto, in identica maniera ora vi scrivo “intere popolazioni giungeranno impreparate ai catastrofici imminenti eventi di questo 2010 infuso ancora nell’omertà astronomica”, sia quindi resa pubblica la notizia dell’esistenza del Pianeta Nibiru, celato sotto le sembianze dei planetoidi Sedna, Xena, Eris (2003 UB 313) e di tutti i pericoli che esso apporta, poiché solamente chi conosce questa verità prepararsi all’evento, ogni preparazione antecedente tale rivelazione astronomica si rivelerebbe vana, in quanto manca il motivo ufficiale per il quale debba essere fatta, conseguito il quale si può così iniziare ad ottemperare nei confronti della popolazione terrestre si può gestire in maniera adeguata, tale divulgazione è irrinunciabile.

Rimane inoltre possibile consultare l’ulteriore sito leggero in megabyte di potenza senza fotografie http://gennarogelmini.maxiblog.it di me medesimo Gennaro Gelmini, che posseggo anche la e-mail gennaro.gelmini@katamail.com , come per rilassanti poesie è possibile visualizzare il sito http://anna-rinaldi.over-blog.it di mia madre Anna Rinaldi.

Sentitamente ritengo opportuno rinnovare il ringraziamento alla mia amata fidanzata Patrizia Gigli per il suo continuo incoraggiamento, grazie mia Titti.

Allego al presente Esposto ex novo continuatio itinere, per Signoria Vostra Procuratore della Repubblica di Genova e per tutti i suoi intestatari che non lo abbiano già ricevuto o che lo richiedano nuovamente per motivi d’ufficio: copie degli Esposti del 05 settembre 2005 e del 21 dicembre 2005, due Atti consegnati a Signoria Vostra Procuratore della Repubblica di Genova, oltre ad altri numerosi intestatari, precedenti altri Atti, nonché il presente Esposto, concernenti “omissione informativa riguardo pericoli nei confronti della popolazione ad opera dell’Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO)” con acclusi già allora studi scientifici del sottoscritto Gelmini Gennaro, in relazione al fattore astronomico riguardante il pericoloso influsso gravitazionale esercitato dal pianeta denominato Sedna, Xena, Eris, Nibiru e siglato 2003 UB 313, consegnati a Signoria Vostra Procuratore della Repubblica di Genova nelle medesime date, oltre ad altri numerosissimi intestatari; copia dell’Esposto ex novo continuatio itinere del 10 settembre 2009, consegnato al Procuratore della Repubblica di Varese e ad altri importanti intestatari; copia della “richiesta di Santa Processione delle Spoglie di San Leone guerriero Martire, Sant’Imerio Martire e San Gemolo Martire per ricorrere Loro a tutela dagli effetti dei cambiamenti climatici”, consegnata il 02 aprile 2009 al Prefetto di Varese e avente tra gli altri importanti intestatari Amministratori ed Ecclesiastici; copia dell’Atto di Querela per diffamazione intentata contro il Direttore del Dipartimento per l’Informazione e la Sicurezza (DIS) Giovanni De Gennaro detto Gianni De Gennaro del 27 ottobre 2008, consegnato al Procuratore della Repubblica di Roma e ad altri importantissimi intestatari a partire dal 28 ottobre 2008; copie delle 5 lettere inviate dalla National Aeronautics and Space Administration (NASA) al sottoscritto Gennaro Gelmini il 08 settembre 2006, il 30 gennaio 2008, il 29 ottobre 2008, il 29 luglio 2009 e il 01 novembre 2009, quest’ultima con la copia della sua busta riportante la dicitura “Priority A”.

Vostra Signoria Illustrissima Procuratore della Repubblica di Genova, sappia che non le allego tutti i miei scritti di questi 10 anni e mezzo solamente per via della loro mole, a fine febbraio 2009 mi sono  nuovamente recato anche a Trieste, ora attendo una nuova Vostra e Loro chiamata. Non tornerò mai indietro sulle mie convinzioni, la scienza contempla solamente fatti comprovati? Non possiamo rallentare la visione dell’Universo attraverso le piattezze di persone che non rivelano i fatti se non quando si rendono già manifesti, non torneremo indietro, provveda anche Lei Signoria Procuratore della Repubblica della sezione di Genova a fare lo stesso. Distinti Saluti da Gennaro Gelmini.

 

Genova, 12 gennaio 2010, martedì

 

IN FEDE

GENNARO GELMINI

 

 

Gelmini Gennaro, Viale Valganna 216, 21100 Varese – telefono   0332232143.

e-mail gennaro.gelmini@email.it – sito internet http://gennaro-gelmini.over-blog.it

 

 

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