Blog di Gennaro Gelmini

Mai facilitato a parlarvene, poiché il diverso viene sempre schernito, occorre comunque prepararci, che seppure della stessa Luce Divina, le Creature dell’Universo hanno ognuna le sue sembianze.

Inizieremo, o meglio, tornerò a parlavene, da quella più insolita, magari più vicina a noi terrestri, che sono le cosiddette “Piante Vive”, non che le altre non lo siano, ma poiché queste si muovono, descrivendovi un incontro avuto con loro.

“Genny”, mi chiamò la Pianta Viva, appena uscita dalla teca trasparente che l’Angelo femmina aveva aperto, mentre gli altri 3 Angeli erano rimasti sulla navicella.

La pianta mi disse che si chiamava Stella, seppure io compresi che doveva essere un nome forfetario, giacché le loro onde di contatto con le quali comunicano telepaticamente, sono lievi botticelle date dall’acqua che scorre nei canali del loro corpo, ovvero della loro corteccia, il suo vero nome dovrebbe quindi essere tradotto in una serie di consonanti messe una dietro l’altra, che per noi Terrestri avrebbero poco senso in termine letterale, preferiva farsi chiamare Stella la pianta, evidentemente poiché io Gennaro Gelmini mi interesso del pianeta Nibiru e così era un nome più appetibile.

La pianta era una femmina pure lei, molto gentile, che mi disse che sapeva quanto io ami le piante e per questo ne era contenta e io pensai che glielo aveva raccontato l’Angelo femmina, invece lo sapeva tramite un’altra Pianta Viva maschio suo amico, che io indubbiamente conosco, però, pure ascoltandomi telepaticamente, non blaterammo sul nome.

Tra le Piante Vive extraterrestri e le altre Creature extraterrestri c’è intesa, che è moda di questi tempi, portarsi appresso una Pianta Viva per la sicurezza personale, difatti, da piccola che era, la pianta divenne grande e possente, ma era sempre lei, Stella, che da pianta, divenne albero.

Stella era molto ubbidiente e faceva tutto quello che l’Angelo le diceva, che sul loro pianeta segreto rischiarono l’estinzione degli animali e senza si sarebbero estinte pure loro, finché pure lì arrivarono le Creature extraterrestri, ovvero, siccome ovviamente lì sono tutti extraterrestri, diciamo Creature di altri pianeti, che le salvarono dall’estinzione, iniziando così un aiuto reciproco, che le Piante Vive possono proteggere gli Angeli in missione sulla Terra e in cambio ricevere aiuto alla sussistenza.

La Pianta Viva era diventata un albero grande, non per questo potevo però averne paura, che era sempre lei, Stella, che cresceva a vista d’occhio, finché tornò ad essere la pianta di prima, che somigliava pressappoco ad una pianta di cappero, mi raccomandò di parlare bene di lei ed io ad annuire, poi tornò nella sua teca e quindi assieme all’Angelo nel cielo blu.

In realtà non sono mai uscito di senno cari amici, più semplicemente esiste una realtà che non avreste mai immaginato, debbo pure farvene sapere in questo 21 novembre 2017 che avvia al termine l’anno tra una trentina di giorni, per evitare che la sorpresa con la quale altrimenti scoprireste i misteri dell’Universo sia troppo forte, salve da Gennaro Gelmini alla prossima.

Nella foto: una pianta grassa terrestre comune in fiore, scegliendola a rappresentare l’articolo, poiché l’avevo trovata nella spazzatura con 3 fiori che ancora dovevano sbocciare e chiedendomi chi potesse aver compiuto un tale scempio, l’ho portata a casa e adesso, oltre ai 3 fiori sbocciati, ne sta facendo sbocciare altri 9, in tutto 12 fiori in pieno mese di novembre, che la pianta è molto vitale.