Muri d’immenso, impercettibili a chi non vuole guardare, dessero forma a ciò che sta dall’altra parte potremmo vedere, nel loro vivere quotidiano, una moltitudine di persone come noi, consumano? Chi consuma produce anche, chi produce consuma, sarebbe così facile saperlo, capirlo, ogni muro è un debito che prosciuga il confine dei sentimenti, un vortice, un muro da valicare, ciò accade ogniqualvolta c’è un confine da valicare nemmeno per speranza, ma per voglia di un pasto caldo, mangiare o non mangiare, questo è il dilemma, che è, non mi vuoi rifugiare?
Allegorie da notizia non possono fermare lo sbarco, muri di immenso, già vissuti, da rivivere, d’alloggiare, per poter vivere.
Abbiamo news che ci parlano di migranti dal Continente Africano che presto arriveranno sulle coste italiane, sbarco atteso e non si sa da chi assicurato, fatto sta che i muri vengono travalicati, ogniqualvolta travalicati, con immenso piacere, motivo? Spaghetti!
Muri d’immenso, l’accoglienza, l’ospite è Sacro dicevano gli antichi Greci, ho sentito che hai pregato molto, ho sentito le tue preghiere dice Dio, che sopra tutto e tutti comanda, un circo di ambizioni vitali trasuda, ci sia cibo e vestiti per tutti, seguici, che Dio vi benedica, sia notevole la speranza, ben accetto il carisma, rumori, suoni, concitazione, sono in contatto, uno sguardo, muri d’immenso travalicati.