Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
23 gennaio 2024 2 23 /01 /gennaio /2024 18:45
I peggiori lavori edili a cui ho partecipato

Una volta pensavo mi prendessero per il deretano, poi ho capito che certe persone vivono proprio del peggio della loro esistenza, come fosse normalità.
Ed ecco una casa vuota, da arredare, con un buco su di una parete, che inizialmente non si sapeva dove potesse sboccare.
Io mi ero proposto di prendere un po' di materiale edile dal mucchio di mattoni abbandonato nel vicino cortile, che queste di cui si tratta erano case di corte come quelle di una volta, sentendomi rispondere che no, era inutile perdere tempo, così hanno messo un po' di carta igienica per tappare il buco, che tanto davanti alla parete andava un mobile abbastanza grosso da coprirla tutta.
Poco dopo fecero dei lavori al garage sottostante e di lì a poco si iniziammo a sentire piccoli rumori al di sopra del controsoffitto del bagno, finché si ruppe una pala della ventola del tubo dell'aria del bagno, che era senza finestre e ogni volta che ci andavamo faceva un gran rumore.
Di lì a poco, il primo spaventato dal rumore della ventola fu un topo, che dapprima girò per la casa, poi sparì.
"Siete dei visionari" ci dissero, non c'è nessun topo, "abbiamo spostato pure il frigorifero", che nel frattempo era anch'esso arrivato, come tutto l'arredamento, "e non abbiamo trovato nulla", dissero.
Ecco arrivare poi un controllo, in tal caso specifico per vedere se uno che ci abitava avesse diritto oppure no alla borsa di studio per l'Università, arrivando d'improvviso ed accendendo una luce, che senza saperlo era quella del bagno e immediatamente ecco scappare per la casa il topo e all'urlo "il topo" piombare fuori disperatamente e si, il diritto alla borsa di studio c'era eccome, altrimenti l'inquilino non si sarebbe preso un compagno di stanza così ingombrante.
Il topo fu successivamente trovato che era scivolato nella vasca da bagno e non sapeva come uscirne, fu avvolto con una coperta per evitare di toccarlo e portato fuori casa, squittendo e scappando senza fare più ritorno, un topo bianco con macchie nere e marroni, avvedendoci che aveva fatto la tana, con carta e altri rimasugli, sotto il compressore del frigorifero, che neanche a spostarlo si era vista, ma ora c'era la prova che c'era, eh, eh.
Rimaneva da verniciare la cantina e ci avvedemmo che c'erano sulle scale dei fili elettrici scoperti, che andavano chiusi in una plaffoniera che andava comprata, ma che, spendere denaro per una plaffoniera? Le scale erano abbastanza larghe, quindi pensavano che solo uno stupido potesse urtare i fili della corrente.
Tornato che ero alla casa nei giorni seguenti, dall'imbianchino che mi avevano detto che doveva dipingere dal mattino la cantina, non arrivava alcun rumore.
Vado per controllare e vedo un fantasma salire le scale e dopo un attimo di spavento mi sono accorto che era l'imbianchino, il cui secchio di vernice bianca gli era caduto addosso; mi guarda e dice che basta così, il lavoro sarebbe finito per metà, siccome aveva urtato i fili elettrici, preso una pericolosa scossa, quindi caduto dalle scale e il secchio rovesciatogli addosso con tutta la vernice, così lasciammo la cantina per sempre verniciata a metà.
C'erano infine da verniciare gli infissi esterni e bisognava chiamare uno bravo, talmente bravo che me ne scuso in anticipo, che anch'io ho trascorso un giorno e mezzo cieco dopo varie operazioni in ospedale, pensando in quel mentre come avrei potuto dirlo a mia madre, che sarebbe rimasta sconvolta dall'accaduto più di me, per poi riacquisire la vista, dicendomi che poteva capitare anche ciò per quanto avevo dovuto affrontare, comunque l'imbianchino in questo caso era un uomo cieco ad un occhio e qui i miei dubbi se potesse essere davvero bravo aumentarono, però infatti davvero bravo lo era.
Fuori dalla casa mettevano la pattumiera di tutto il cortile e il tanfo c'era, c'era però chi ebbe la brillante idea di metterci lì 2 rose, spostando il luogo dove posizionare la pattumiera, addossandola al muro di cinta che dava sull'altra corte, evitando miasmi.
Mi capitò pure di lavorare la notte nel rifacimento del controsoffitto di un supermercato e il capocantiere era un tipo che aveva particolarmente fretta, sempre, sicché per salire fino al soffitto montava i trabattelli soltanto parzialmente, per poterli spostare come voleva, diceva.
Così un trabattello una volta si richiuse accidentalmente e il tecnico delle luci che vi era sopra, per non cadere si aggrappò al corniolo di alluminio che teneva le plaffoniere deformandolo, rendendone impossiblile l'utilizzo, così ci vollero 2 notti per rismontare tutto e mettere a posto il danno.
I trabattelli, così facili da portare in giro, proprio perché mezzi montati non si muovevano bene, andando a sbattere contro le insegne "Carni" e "Pesce fresco" del supermercato, scassandole completamente, quelle belle insegne al neon fatte con vetro soffiato piegato a forma di lettere, che costano tantissimo, ma sappiamo, il capocantiere era tanto perseverante nella negligenza sulla sicurezza, che poi ne pagava lo scotto, fortuna che non si fece male nessuno, non c'era stato modo di convincerlo a montare quei trabattelli completamente, fortuna il lavoro durò soltanto 2 settimane, altrimenti non penso sarei fisicamente sopravvissuto.
Infine, tra i peggiori lavori edili a cui io Gennaro Gelmini ho partecipato, c'è pure il rifacimento di un capannone industriale.
Bisognava pulire i bagni, lavarli bene, che poi gli operai dovevano trovarli puliti come nuovi.
Bisognava pulirli da cima a fondo e non è che fossero spochi, puttosto si era addensata sopra una spessa patina di polvere grassa, derivante dalle polveri delle lavorazioni che si facevano in precedenza in quel capannone e non era facile, ci riuscimmo comunque in poco tempo, con tanta acqua e cercando di copiare chi era più esperto nelle pulizie, finché ci riuscimmo, i bagni erano puliti e lindi come non mai.
Il mattino dopo tornammo sul posto e io dissi alla socia del mio capo se vedeva quel che vedevo io, i bagni erano stati completamente abbattuti, rimanendo soltanto alcune macerie da liberare, il nostro era stato un lavoro inutile, lavorare così per cosa?
I peggiori lavori edili a cui ho partecipato sono questi, fortuna adesso bado ad altre cose importanti, però chi la dà una verniciata alle pareti?

Condividi post
Repost0

Presentazione

  • : Blog di Gennaro Gelmini
  • : Nibiru, cambiamenti climatici, UFO, esperienze dirette, oroscopo, Fede, informatica: un sito particolarmente originale! Per poesie e ricette http://anna-rinaldi.over-blog.it
  • Contatti

Testo libero

Cerca Nel Sito