Blog di Gennaro Gelmini

Come al solito il primo giorno, alla prima scossa di terremoto di 7.9° Richter, sono seguite le variazioni nel calcolo della magnitudo, che sembrava 7.8°R per poi scendere fino a 7.5°R e risalire nel calcolo a 7.9°R, ma per la consistenza dei danni si può pure presumere possa essere dell'8° Richter e oltre in realtà, in pratica fuori scala, perché l'evento si è portato via la vita di 41.000 persone e anche più che vivevano nelle case che sono crollate, attivandosi pure nuove faglie tettoniche in una faglia, quella principale, che scorre dal Giappone all'Iran, alla Turchia, alla Grecia, all'Italia, facendosi strada in nuovi eventi tellurici, infatti proprio oggi 16 febbraio 2023 un terremoto di 5.0° Richter ha colpito la Croazia, fortuna senza gravi danni.
I Vigili del Fuoco del comparto italiano sono stati nominati nella gestione delle squadre di soccorso per gli interventi umanitari nella zona del sisma ed ancora ad una settimana e mezza da quel 6 febbraio 2023 del disgraziato evento, vengono estratte persone vive dalle macerie delle case, terremoto che ha spostato di 3 metri la penisola anatolica e pure ciò concorre a far pensare a situazioni future certamente non promettenti.
Oltre 100 costruttori edili sono stati imprigionati per mancato rispetto della normativa antisismica turca, varata dopo un precedente forte terremoto in Turchia nel 1999 e in effetti, a guardare le macerie dei palazzi crollati, si evince subito una carenza strutturale in muri poco spessi, tal volta veramente sottili e armature metalliche intramuro soltanto essenziali, non certo per case antisismiche, quelle che hanno resistito di più sono di costruzione non recente, fino al decennio del 1980, quando si edificava in maniera più etica, badando al prossimo che ci va ad abitare.