Blog di Gennaro Gelmini

Me l’aspettavo, come l’altra sera, di ritorno dal Piemonte, un tramonto stupendo davanti a me, già da qualche giorno, per logica di chi viaggia spesso, mi attendevo qualche novità.

E infine il segno arriva, non che ne avessi bisogno, che io continuo comunque senza mai fermarmi, tranne che in quarantena, ma un segno ci sta, domenica scorsa 14 giugno 2020 in un campo dell’Inghilterra è apparso un crop circle a forma di ruota di carro, il Carro del Sole degli Dei e in attesa del contatto si continua a divulgare.

Mi balza nuovamente alla mente immancabilmente un giapponese, ricordate? Forse no, che come al solito le troppe notizie si sono accavallate e magari non ci fate caso.

Parliamo di quel signore cinese, che in un video diventato virale nel 2017, mostrò una lastra rettangolare, che posizionata davanti ad un oggetto o una persona, la faceva letteralmente sparire.

Molteplici indizi mi fecero ritenere che quella lastra fosse autentica e pure ciò che asseriva il cinese era vero, ovviamente la cosa non piacque a chi vuole mostrare che la tecnologia sia dovuta alla bravura umana e che nessuno ci metta lo zampino.

Infatti, di lì a pochi giorni fecero circolare notizie secondo cui era tutta una messinscena con effetti speciali creati al computer, che fa piacere a gente che cerca quel “hanno detto” rassicurante, un modo per rallentare la verità, senza però per fortuna poterla fermare.

Considerando che il cinese, nell’istante in cui tenne troppo vicino alle gambe il mantello, queste un poco si intravedevano, io Gennaro Gelmini, con del vetro resina semi trasparente e ondulato saprei farvi lo stesso effetto, oltre sul mantello dei punti equidistanti per un momento crearono un effetto simile a dei bottoni su di un telo, quindi a quel video ci credevo assolutamente, reputando avuto da qualche Creatura.

Allorquando gli Umani ci misero la mano a quel mantello, dopo un poco di tempo non avete notato? Un mantello trasparente era stato per così dire inventato per l’azienda Hyperstealth Biotecnology dal Lawrence Berkeley National Laboratory e dall’Università della California a Berkeley, il mantello era quindi ufficialmente nato in una città USA della California, tanto per cambiare qualcosa di non terrestre nato terrestre.

Dove sono finiti i detrattori del mantello? Da qui in poi più nulla!

Veniamo ora a descrivere il mantello, chiamato Quantum stealth, che funziona in modo che la luce proveniente da dietro un oggetto e/o Creatura da nascondere viene curvata e instradata da un materiale nanotecnologico in maniera da aggirarlo, facendolo così divenire invisibile alla vista e per di più, per nascondere pure lo stesso mantello trasparente, gli si aggiunge una pellicola di oro, talmente sottile che il mantello lo si può continuare a piegare come lo si vuole, inoltre, tramite del magnetismo elettricamente indotto, è possibile regolare la fase della luce riflessa e deviata in modo da evitare riflessi tra la luce e l’ombra, risultando il mantello completamente trasparente.

Certamente il mio vetro resina semi trasparente ondulato è più economico.

Nella foto lo speciale tramonto sul Lago di Varese e Monte Campo dei Fiori dello scorso 15 giugno 2020.