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15 febbraio 2020 6 15 /02 /febbraio /2020 18:00
Ma sono tutti sani de... mente
Ma sono tutti sani de... mente

Io, Gennaro Gelmini, lo sapete bene come mi chiamo, proprio agli inizi del mese di dicembre 2019 avevo preso l’influenza e temevo per la mia salute, ero un pazzo.

Poch’anzi a gennaio e adesso a febbraio 2020 temono tutti l’influenza, ma sono sani de... mente.

Così, in questa oramai metà febbraio 2020, abbiamo fatto un balzo indietro fino al Medioevo e in altri casi poco più che qualche centinaio di anni, all’epoca dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, che il Manzoni, oltre ad essere Senatore del Regno coi Savoia, corre voce che lavorasse pure per i servizi segreti dell’epoca, indagando sui tempi in cui, per 5 anni, un’enclave di soldati mercenari spagnoli imperversò in Lombardia.

Da tali considerazioni nasce la possibilità, che col passare degli anni è divenuta quasi una certezza, che Alessandro Manzoni abbia scritto il suo romanzo Promessi Sposi basandosi su di una storia vera, sulla quale Manzoni aveva indagato, recandosi anche presso un archivio di Stato.

E i Promessi Sposi seguono un poco le vicende di una città di Milano ai tempi assediata dalla peste bubbonica e dalla carenza di pane, che malattie e carestie si prendono tal volta a braccetto e che ne sai tu di un campo di grano scrisse Mogol e cantò Lucio Battisti e oh, oh, non si possono mescolare pensieri belli e pensieri brutti qualcuno direbbe.

Ma la vita è fatta anche di questo, cose belle e cose brutte allo stesso tempo, quindi possiamo rinfrancarci, mentre vi struggete, con cose belle, oppure possono tornare alla ribalta timori mai sopiti, che il passato possa ripresentarsi alla ribalta pure nel vicino futuro.

E il Manzoni scrisse di Milano descrivendo tratti comuni all’Umano essere, all’Umano vivere e divenire.

Immediatamente balzano all’occhio la carestia, con la mancanza del pane che per questo viene rivenduto a caro prezzo, eppure, per strade secondarie, nascosti al pubblico, l’allora Renzo Tramaglino vide 3 figure di persone intente a trasportare pane e farina, evidentemente per rivenderlo a più caro prezzo al mercato nero e Renzo, seppure lui è un Uomo di bottega e non d’armi, partecipa alle proteste assieme alla gente che reclama un tozzo di pane e per questo motivo viene arrestato, ma durante la strada a piedi verso i carceri, taluni lo liberano e Renzo scappando comprende che soltanto a Bergamo, dove risiede un suo cugino, sarà fuori pericolo, che lì potrà tornare a filare i tessuti col telaio, che in quanto a questo è bravissimo.

Più tardi Lucia Mondella lo seguirà, convolando i due finalmente a nozze, nel frattempo a Milano imperversa appunto pure la peste bubbonica, con persone che, colte dalla disperazione, si scagliano con assoluta facilità su chiunque possa essere considerato un untore, ovvero una persona che ungeva muri di case e suppellettili di esse per diffondere il morbo.

Ovviamente non era così, ma bastava uno strano movimento, un ritornare a casa a notte inoltrata, comportamenti non consoni, per creare un tremendo sospetto e bastavano 2 testimoni, o presunti tali, per richiamare in tribunale il presunto stregone o presunta strega ed era molto facile che da presunti si passasse in effettivi in un colpo d’occhio, ovviamente non era così, ma chi veniva indicato tale, faceva difficoltà estrema a proclamarsi innocente dall’accusa infamante di praticare la stregoneria per conseguire l’altrui danno, la massa aveva già scelto, streghe e stregoni si era ritenuti, streghe e stregoni si rimaneva.

Oggidì qualche cosa è cambiata?

Oggigiorno la società ti accetta per come sei, ma se poi non accetti i condizionamenti, lasciandoti omologare, potresti vivere una vita assai triste, perché ti metterebbero in un cantuccio fino a quando gli pare a loro, fin quando non diverrai normale come dicono loro.

Le immagini si riferiscono alla protesta per il pane durante la peste bubbonica a Milano, in cui farina e pane lavorato veniva sottratto al mercato tradizionale, in cui occorreva sborsare numerose tasse e veniva rivenduto al mercato clandestino, esentasse; erano anni quelli, in cui un gesto che pareva strano, come pulire una panca con uno straccio prima di sedersi, poteva scatenare le ire di chi riteneva si erano unte le panche per diffondere la peste, ma oggi non va più così, perché sono tutti sani de... mente!

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