Blog di Gennaro Gelmini

Allorquando il piano astrale lascia un segno nel piano fisico, si ha la certezza di aver compiuto un viaggio astrale.

Or dunque, all’incirca un mese fa, mi è nuovamente capitato uno di questi viaggi, in cui un mare nel sottosuolo faceva da cornice a questo nostro girovagare e c’è sempre un Essere astrale in questo Universo fisico, lo notiamo personalmente soprattutto quando l’aiuto astrale si traduce in aiuto fisico.

Così, nuovamente ho incontrato chi per quest’anno 2019 aiuta dal campo astrale la mia divulgazione nel campo fisico, Creature che aiutano un Terrestre, in modo tale che il messaggio sia dato da Terrestre a Terrestre, evitando così che l’Umanità possa sembrare assuefatta da estranei.

Mi ha chiesto se il regalo che mi ha fatto funziona ancora e certo che si, gli ho risposto, che lui sa che funziona e che di rado non lo fa funzionare lui stesso, perché così, quando torna a funzionare, io mi possa ricordare di lui, il regalo è ciò che fa funzionare la mia divulgazione in questo 2019, altrimenti dovreste dimenticare quest’articolo e molto altro.

Lui ha una voce molto stringata, pure quando pronuncia il mio nome, mi ha fatto cenno a seguirlo, giacché io Gennaro Gelmini sono solo in prestito per questo 2019 e non posso dargli la mano, indi si è messo ad enunciare, intesi, in maniera spirituale, frasi d’amore come mai avevo sentito in vita mia, le più belle, con un teatro naturale che faceva da cornice e io ho pianto per la commozione, che è sempre bello vedere qualcuno che anche spiritualmente parli d’amore e vedendo che io ero così assuefatto, ha continuato, stavolta dando il meglio.

Poi un piccolo troll (sapete di queste Creature che si avvistano nelle foreste?), pure se il Capo andando più avanti sapeva, in disparte mi ha detto che non si dica mai che il suo Signore è buono, altre persone prima e dopo di me che verranno e a sentirlo dire le frasi di prima si mettono ad urlare, rimanendone turbati fin nel più profondo dell’anima, perché quelle frasi che lui ha detto, sovente appartengono ad amori tanto deliziosi quanto negati, corteggiamenti negati alla riuscita, amori impossibili, amori mai nati, amori disprezzati, ogni Terrestre ne ha sempre qualcuno, così quando vengono qui e sentono ripetere le stesse frasi, a cui sulla Terra hanno detto di no,  dette però stavolta dal mio Signore, frasi a cui in vita avrebbero voluto dire di si, ma che adesso non hanno davanti la persona a cui avrebbero voluto dire quel si, urlano per la disperazione, una disperazione lancinante, una disperazione che non riescono ad estinguere in nessun modo e invece tu ti sei messo a piangere per la commozione, come per le frasi dette da un padre al figlio, da una moglie innamorata al proprio marito, come per una promessa d’amore, significa che queste frasi non le hai mai sentite o quanto meno non le hai mai captate, mi dispiace tanto per te, davvero, comunque valga ciò che ho detto, ha detto il troll, andando poi un poco via, però sempre camminando assieme a noi, che badava alla nostra sicurezza questa Creaturina.

Guarda giù là mi dice l’Essere, vedi come sono tutti uno sopra l’altro? In vita non si sarebbero mai aiutati l’un l’altro, dopo lo fanno, pur di uscire a vociare, eppure chi sta sopra loro emette soltanto un lamento, urla che evita di farmi ascoltare, semplicemente togliendomene l’audio, siccome io ho chiesto e ottenuto in vita di soffrire in silenzio, anche per evitare che qualcuno, sentendomi, possa darmi un ulteriore supplizio pur di sbarazzarsi di me.

Bene che non credono a questo posto, continua l’Essere, così vengono di più! Eppure alcuni riescono a salire e parlarmi, continua lui, io li ascolto, qualche volta li ho pure tirati fuori, ciò che non tollero, le bestemmie che dicono, senza avvedersi che pure io, continua, ho per Padre Dio, però bisogna stare al gioco, fargli credere di poter fare una doppia vita, farsi vedere spudoratamente bravi, per poi fare i più accaniti delinquenti, ovviamente pure spiritualmente, poi si lamentano quando cascano qui.

E anche se cadessero da tutta la Terra, qui c’è sempre più posto di ogni evenienza, mi dice di non aver paura e io gli rispondo che non ho paura e lui continua chiedendomi se ce l’ho l’accendino e certo che si, è un segno, ce lo abbiamo tutti.

Ho così la possibilità di cucinare e mangiare quanto voglio, c’è ogni ben di Dio, mi accorgo prima di ogni altro che però manca l’acqua, manca l’acqua!

C’è ogni cosa che vorremmo mangiare, le prelibatezze più sofisticate, speriamo non sofistificate (che c’è differenza), i cibi più belli a vedersi, quelli più buoni, quelli più ghiotti, quelli più salutari, una tavola imbandita e l’acqua bandita!

Fortuna vuole che da qualunque parte, nell’oltre, conoscono chi siamo, così ecco arrivare a me Gennaro Gelmini nuovamente dei piccoli troll, che in piccole boccette raccolgono dell’acqua sulfurea, affinché mi possa dissetare.

Vengo così amato, che tal volta mi si dà ciò che ad altri non viene concesso, devo in qualche modo alla stessa maniera amare, per questo prego che io sia guidato dallo Spirito Santo, che possa venirmi incontro nei momenti in cui ogni nostra decisione cambi ciò che sarà, senza errore, anche ad agosto 2019, in pubblicazione il 5 settembre 2019.