Blog di Gennaro Gelmini

La storia si ripete nel presente, ma non si ripeterà nel futuro, la Cometa Atlas si è frantumata in 3 parti già prima di essere stata investita dal vento solare e cosa più strana, gli Astronomi sembravano rincuorati da questo, come se si fossero aspettati qualcos’altro, ma non avrebbero voluto una cometa luminescente? Chi aveva annunciato diversamente tutti fake? No amici, semplicemente è andata come al solito, per ora è andata come al solito, fino a nuovi successivi eventi.

Non è infatti una novità, solo che adesso è stato più semplice spedire nello spazio missili con testate atomiche, poiché se in passato tali lanci erano soggetti a scomode domande, oggi non più, perché possono dire che è il lancio per un nuovo satellite per telefonia G5, oppure neanche occorre che rispondano, giacché i cosmodromi, spazioporti terrestri, in questi ultimi anni sono divenuti territori militari, quindi non occorre nemmeno rispondere a domande, senza contare che col lookdown di questi tempi, dove la chiusura è totale, non serve neanche stare a spiegare che alle domande non verrà mai data risposta, in questo clima un’operazione di Deep Impact può essere svolta con più concentrazione, in un adempimento del dovere che arriva dritto alla meta, la meteora appunto, da distruggere disintegrandola, frantumandola in pezzi o deviandone la traiettoria, così si è finora fatto e il video al titolo e link seguenti testimoniano ciò:

Frammento Asteroide TC4 Arabia Saudita 16 ottobre 2017:

https://www.youtube.com/watch?v=rAkVKkQ2Ar4 

Ovviamente, come in tutti i finali di una storia, un meteorite cadrà comunque sulla Terra prima o poi, nel frattempo l’Asteroide OR2, dal nome per esteso 1998 OR2, dato che dicono sia stato scoperto nel 1998, domani 29 aprile 2020 transiterà nelle vicinanze del pianeta Terra certamente, ma a distanza di sicurezza, sarà rimasto anche lui vittima del Deep Impact? Una traiettoria deviata? In pochi sanno che negli scorsi giorni delle scosse di terremoto che hanno afflitto la città di Napoli, le cronache ne hanno parlato poco o non ne hanno parlato affatto, ne scriverò.

E dai, che siamo già a fine mese al 28 aprile 2020 e una mole di articoli ci rimane ancora da scrivere, da Gennaro Gelmini per ora è tutto.