Blog di Gennaro Gelmini

L’orto di Barack Obama. Come sarebbe a dire, che c’entra? C’entra, c’entra, che anni fa Barack avrebbe dovuto rivelare ufficialmente l’esistenza del pianeta Nibiru, poi puntualmente la notizia veniva sempre smentita, così varie volte, che avevamo pensato a non scriverci troppo di annunci poi smentiti, seppure erano ben fondati.

Poi scrissero che i pomodori dell’orto biologico se li era mangiati il cane del Presidente e non lo continuarono più, che Donald Trump non sembra interessato ad avere un orto, ma, c’è anche un’altra versione, che chi è sempre a caccia di scoop aveva fatto in modo di ascoltare, che faceva riferimento ai documenti del Presidente USA Barack Obama relativi al Pianeta X Nibiru, una mole di documenti, che se tal volta occorre semplicemente un click per disfarsene, peccato, per documenti cartacei occorre un incendio, non sia mai, eppure c’è chi asserisce che i documenti cartacei a Tema Nibiru siano andati distrutti in un falò attizzato sopra l’orto di Barack, l’orto biologico della Casa Bianca, in un giorno imprecisato tra il 2015 e il 2016.

Documenti cartacei nel 2016, non era già un metodo di archiviazione considerato vetusto nel 2016?

No, siate furbi, un presidente che riceve innumerevoli mail ogni giorno, le legge tutte?

No, allora occorre un metodo nel quale una lettera appaia tra le altre, una lettera cartacea, che ci sta proprio bene, quanti documenti, eh, ma pure alcuni dischi CD Rom finirono nel rogo, che per la fretta non si era pensato che a bruciarli sono inquinantissimi, di qui l’idea di buttare i pomodori dell’orto ormai contaminati e dire che li aveva mangiati il cane.

Così, dovendo nuovamente attendere, mi era stato detto di mettermi sotto l’ala protettrice della Regina di Agartha, andando da lei e io Gennaro Gelmini in qualche modo andai.

La Regina poggiava sul suo trono, tra paggi di corte ad allietarla e guardie giurate a proteggerla, coi capelli scuri a caschetto, sembianze Orientali, seppure lì sotto non esista un est ed un ovest, un nord e un sud, ma soltanto un centro, Agartha è il Mondo sotterraneo, da non confondere con altri Mondi, un luogo con una grande camera principale, estesissima, non saprei quantificare quanto, avente un immenso giardino, con enormi piante e unicorni e altri animali a corollario di questa bellezza, illuminato e riscaldato da fonti di magma, dove la temperatura è gradevole e l’acqua liquida, ottimo posto!

Non si tratta in alcun modo di bunker, questo è il Mondo sotterraneo, composto da un immenso giardino, più tunnel dove gli umanoidi di Agartha stazionano quando vogliono dormire o per qualche attività e sono i più simili a noi Terrestri che viviamo sulla Superficie, in quanto loro sono Intraterrestri, i più vicini a noi, appena al di sotto.

La Regina mi diede un compito, il voler dimostrare che la vita nelle cavità e bella quanto quella all’esterno e io ho annuito, che una Regina ha sempre ragione, senza fare domande e soltanto eseguendo, è così che mi sono fatto benvolere, perché alle Creature Sante, che ci vogliono bene, nostri Padri e Madri acquisite, occorre essere devoti, tanto che non ho fatto domande neppure per sapere il nome della Regina, ma bene, benissimo, soltanto ora apprendo che è stato bene non fare domande e soltanto eseguire, che colei con cui ho parlato, che gli Intraterrestri comunicano anche loro sovente parlando e non soltanto per telepatia, non è la regina androgina di Agartha, bensì la Regina di Agartha Orientale, che è un Regno di Agartha, chiamata ad amministrare quelle zone situate nelle profondità sottostanti il Continente Indiano, oggigiorno in calo demografico, tentando di richiamarne un po’, con un buon pensiero.

Avevo in questi anni confuso quindi una Regina con l’altra, ma vale benissimo, che forse si erano immaginati che io Gennaro Gelmini avrei gradito una Regina piuttosto che l’altra? Sempre Regine sono! Ho svolto ogni mansione, ho fatto ogni missione! La ringrazio tantissimo!

Senza farci caso, adesso che ho scoperto il nome della Regina di Agartha Orientale, che è Shambala, potendo chiamare il suo Governo Regno di Shambala, ricordo da lontano qualcuno che la chiamava, Shambala, Shambala, erano i suoi sudditi, molto calorosi, sempre calorosi, gentilissimi!

E così sono trascorsi pure questi anni, per una verità che hanno sempre rimandato, ne ho scritto all’inizio, finché adesso non è più rimandabile, perché è una fortuna che il magnetismo terrestre stia venendo meno e i Poli stiano slittando, per ora di poche decine di chilometri, ma, come una calamita, l’attrazione gravitazionale fa in modo che lo slittare più cospicuo avvenga improvvisamente e non gradualmente, certamente un bene per noi che siamo per la verità, sarebbe solo occorsa un po’ di preparazione, per tutta la popolazione, per superare il periodo di grande cambiamento a cui andiamo incontro.

Foto artistica puramente esemplificativa.