Blog di Gennaro Gelmini

C’è sempre da imparare, che stavolta a dare spettacolo è Saturno, pianeta gigante del Sistema Solare, una rara Eclissi provocata dalla Luna, che in fase calante, poco prima di diventare Nuova, è transitata davanti a Saturno, occultandolo alla visione dalla Terra e ciò si confà perfettamente alla terza parte del puzzle che mi mancava.

Avevamo avuto una prima Eclissi di Sole il 6 gennaio 2019, seguita da un’Eclissi di Luna tra il 20 e il 21 gennaio 2019 e ciò mancava ad un confarsi perfetto a ciò che reputo alle Eclissi, che molto meglio sarebbe stato prima di Luna e poi di Sole, inoltre i luoghi dove l’Eclissi di Luna si è potuta osservare mancavano di corrispondere a ciò che avrebbe avvalorato gli eventi sulle principali faglie tettoniche.

A comporre l’ultima tessera di questo puzzle ci ha pensato Saturno, con questa rara Eclissi avvenuta il 2 febbraio 2019, quando in Italia stava per giungere l’alba e nelle Americhe era piena notte tra l’1 e il 2 febbraio 2019.

Come una noce, avete presente una noce? Dovete imparare dove aprirla per aprirla! Così, nell’Oceano Pacifico dove la Faglia di Sant’Andrea a nord e a sud della California cala nell’immensa distesa oceanica, lì si trova uno dei punti deboli della crosta terrestre, da lì una forte scossa di terremoto si diffonde con più foga attraverso la faglia.

Per fortuna abbiamo internet, che grazie al web pure noi piccoli possiamo comunicare alla grande stramaggioranza delle persone.

Mi sa che dovrò dilungarmi con una nuova lettera, che la personale promessa di stare l’ultimo giorno di divulgazione in un dato luogo sarà rispettata, perché la verità concernente il pianeta Nibiru e il suo influsso gravitazionale sta per essere rivelata, potendo in tal modo arrivare alla fase 2 di questo esaltante progetto di conoscenza dell’Universo, Nibiru e Creature extraterrestri, rivelazioni sconvolgenti, eppure necessarie.