Blog di Gennaro Gelmini

Al telefono con un amico, parlando di misteri, mi ero poi soffermato su qualcosa d’altro che aveva attirato il mio interesse, le ciliegie a 1,98 Euro al Kg, si potrebbe dire che sono uscito dall’argomento, ma anch’io devo campare come si dice e questo è l’apice di una lotta silenziosa durata qualche mese, tutto è iniziato quando la scorsa primavera 2011 è fallito il fruttivendolo del nostro quartiere, che ad esempio d’inverno vendeva i pomodori ad 2,50 € al Kg e d’estate ad 1 € al Kg con molteplici omaggi, a questo punto il prezzo dei pomodori nel mio quartiere era salito a 4,98 Euro al Kg, ovvero 4 pomodori grandi a 5 €, mi sembrava di doverli comprare in gioielleria, quindi siamo tornati come in Europa prima della scoperta delle Americhe, abbiamo tolto il pomodoro dalla nostra alimentazione, finché il loro prezzo è sceso a 1,65  € al Kg; per le ciliegie il loro prezzo variava dalle 7,80 alle 9,90 € al Kg fino all’anno scorso, quest’anno da 1,85 a 2,50 € al Kg e il motivo è dovuto principalmente a due fattori, dall’anticipo della stagione del melone, le cui piante, per le temperature più alte di questa primavera, sono spuntate con un mese di anticipo in pieno campo (ovvero non in serra) e per il blocco delle esportazioni verso la Russia, intanto in un programma televisivo, fino all’anno scorso si indicava di non mangiarne molte, dicendo che facessero andare di corpo, quest’anno lo stesso programma ha indicato che se ne possono mangiare a sazietà fino ad un Kg al giorno, indicando altresì la varietà dove si è verificata quest’anno 2011 la maggior sovraproduzione come la più consigliata al consumatore; queste sono nozioni di economia equa e etica, ma la vera equa economia deve ancora giungere sulla Terra, giungerà.