Alluvione Guatemala Agatha Polonia India Laila 2010

La tempesta tropicale Agatha in questi stessi giorni ha causato 118 morti, centinaia di dispersi e più di 3000 sfollati in Guatemala, soprattutto a Guatemala City e a San José Pinula e altri nel vicino Stato di El Salvador, travolti da frane e fango, complicando le operazioni d’evacuazione nelle zone interessate dall'eruzione del vulcano Pacaya, di cui ve ne parlerò nel prossimo articolo, la cui cenere vulcanica ostacola ancor più le arterie fluviali. Chiuso l’aeroporto internazionale guatemalense di “La Aurora”, ma soprattutto a causa della cenere vulcanica del vulcano Pacaya.

Interessato dal fenomeno alluvionale anche il Messico.

In altre parti del Mondo, anche la Polonia è stata investita da alluvioni, con l’esondazione dei fiumi Vistola e Oder, causando 15 morti; si temono epidemie, ma il Paese è abbastanza avanzato da riuscire a fronteggiare tali evenienze.

Come se non bastasse questo, sull’India, e più precisamente sullo Sri Lanka, è appena transitato li ciclone denominato Laila, causante almeno 26 vittime, 56 feriti, decine di dispersi, tra cui diversi pescatori, e 50.000 evacuati in una settimana di continue piogge torrenziali, con case scoperchiate, alberi sradicati e black out elettrici.