Blog di Gennaro Gelmini

Con le tecnologie di cui disponiamo, gli aggiornamenti ad un sito, qualunque esso sia, si fanno senza doverne bloccare le visualizzazioni; ieri abbiamo tutti avuto il blocco nell'impostazione dei link su un social network e ciò ha suscitato clamore, questo però pure grazie al suo utilizzo effettuato da milioni e milioni di utenti, eppure ne sono avvenuti altri di questi aggiornamenti col blocco temporaneo, allora le risposte a ciò che avviene sono definiti aggiornamenti, come frettolosamente si dice, immissione di dati da un server ad un altro, nel frattempo che in questo periodo di tempo si confà sempre più la possibilità che dei dati siano stati immessi in server situati in bunker in attesa del peggio, bloccando la rete affinché sia facilitata l'immissione dei dati da un server all'altro e per avere un preciso spazio temporale dei dati stessi, anche per questo hanno evitato di bloccate le chat considerate non rilevanti, in quanto per fare degli aggiornamenti, si fanno solitamante senza bloccare la rete e/o informando l'utenza già prima, con un messaggio visualizzabile sulla home page, appena si accede; altri motivi sono da ricercare in un incendio ai server, un attacco hacker, il mancato pagamento di fondi USA per la sicurezza nelle telecomunicazioni, flare solari o per inibire programmi software capaci di evitare la visualizzazione della pubblicità, senza che gli utenti internet che hanno installato questi programmi si rendano conto che gli account gratuiti sono quelli che tutto al più vivono di pubblicità, la mia supposizione la fa comunque da padrona, poiché vi è da considerare che gli eventi sismici, alluvionali e quant'altro, di quest'ultimo periodo, abbiano smosso le coscenze di chi non vuole che un sito con tutti i suoi dati storici possa sparire come un funghetto appassito, coscenze recentemente risvegliate tramite il ritrovarsi un forte terremoto nel Golfo di California, del quale vi ho scritto nello scorso articolo.