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14 aprile 2010 3 14 /04 /aprile /2010 23:29

Nibiru expose 2010

Torino, 14 aprile 2010, mercoledì

 

Al Procuratore della Repubblica di Torino

 

e per conoscenza:

 

Al Rettore dell’Università di Torino

Ezio Pelizzetti

 

All’Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario (IFSI) di Torino

 

All’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), sezione di Torino

 

All’Ente per le Nuove  tecnologie, l’ Energia e l’ Ambiente (ENEA) di Torino

 

All’Istituto di Studi Militari di Torino

 

A Sua Eminenza Arcivescovo di Torino

Cardinal Severino Poletto

 

Al Grande Oriente d’ Italia (GOI), Roma,

ai Coll. dei Maestri Vener. del Piemonte e  Val d’ Aosta, Torino, e della Lombardia, Milano

 

All’ Istituto Interregionale di Ricerca delle Nazioni Unite sul Crimine e la Giustizia (UNICRI), Torino

 

Al Ministro all’Interno Roberto Maroni

c/o Ministero dell’Interno, Roma

 

Al Prefetto di Varese Simonetta Vaccari

 

Al Presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV)

Enzo Boschi, c/o sede INGV di Roma

 

Al Sottosegretario alla Protezione Civile Guido Bertolaso

 

Alle redazioni della rivista settimanale “Cronaca Vera”, Legnano (MI)

e del giornale “La Provincia di Varese”, Varese

 

Alle redazioni dei programmi televisivi

“Striscia la notizia” di Canale 5 e “Mistero” di Italia 1, Segrate (MI), “Voyager” di Rai 2, Roma

 

Alla National Aeronautics and Space Administration (NASA) Headquarters, Washington DC, USA

 

All’Agenzia Russa per l’Aviazione e lo Spazio (RKA), Mosca, Russia

 

A chiunque, previa possibilità e salvo esaurimento

 

Oggetto: Aggiornamento all’Esposto, consegnato a Signoria Vostra Procuratore della Repubblica di Torino in data 08 marzo 2010, richiamante al rispetto della Fede e richiedente divulgazione informativa riguardo il pericoloso influsso gravitazionale esercitato dal pianeta denominato Sedna, Xena, Eris, Nibiru e siglato 2003 UB 313, causante sul pianeta Terra il considerevole e continuo aumento degli eventi quali terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, tornado, uragani e tifoni, maremoti ed onde anomale, repentini sbalzi di temperatura e pressione atmosferica, grandinate, cadute meteoriche ed interferenze elettromagnetiche, frane e siccità, comunicando ciò attraverso i media a tutta la popolazione mondiale in modo da metterla nella condizione di potersi salvaguardare.

 

Vostra Signoria Procuratore della Repubblica di Torino, io sottoscritto Gennaro Gelmini, nato a Milano il 24 novembre 1974, residente a Varese in Viale Valganna 216, avente numero di telefono 0332232143, e-mail gennaro.gelmini@email.it e sito internet http://gennaro-gelmini.over-blog.it , espongo quanto segue:

prove scientifiche sono contenute in questo aggiornamento all’Esposto del 08 marzo 2010, difatti era ciò che speravo trapelassero dopo essere tornato a Torino, e così è avvenuto, sono state diramate rivelazioni di Nibiru a metà marzo 2010, data in cui influenti Astronomi hanno divulgato la notizia secondo cui a 20 unità astronomiche dal Sole, poco più della distanza media tra il Sole e Urano, sembra esservi presente un oggetto spaziale avente un’influenza gravitazionale, questo hanno detto, ma queste stesse parole sono le stesse identiche da anni utilizzate da me medesimo Gennaro Gelmini per descrivere l’azione gravitazionale di Nibiru, la sua influenza gravitazionale per l’appunto parole mie, ma ancora gli Astronomi che sanno di Nibiru, tutti d’accordo a volersi nascondere in quelle urne cinerarie dei loro rifugi sulle cui uscite di sicurezza grava il pericolo di un’ostruzione, ma ben pochi ricordano che nell’autunno del 2003, notizia ufficializzata solamente nella metà del mese di marzo del 2004, il pianeta Sedna, da allora siglato 2003 UB 313, ovvero Nibiru, veniva annoverato a 67 unità astronomiche dal Sole e per chi non lo sapesse un’unità astronomica corrisponde alla distanza tra la Terra e il Sole, che in termini astronomici non è molta, dato che nello spazio siderale non esiste attrito, quindi Nibiru ha percorso nella sua orbita 47 unità astronomiche in 6 anni e mezzo, mancandogli 23,25 unità astronomiche al suo perielio situato a metà distanza tra i pianeti Marte e Giove nel compiersi del suo percorso orbitale che lo porta circa ogni 6500 anni dallo spazio siderale della cosiddetta Nube di Oort al Sistema Solare in orbita attorno al Sole, che gli permette di accelerare in velocità nell’avvicinarsi al suo perielio per la spinta attrazionale del Sole, giungendo fino alla distanza minima di 3,25 unità astronomiche da esso.

Del perché Nibiru non sia già visibile ad occhio nudo è presto detto, difatti andando a rivedere nelle mie carte lo scritto dell'Esposto consegnato al Procuratore della Repubblica di Varese in data 20 settembre 2003 e redatto ancora con la macchina da scrivere, vi si può notare che ciò che avevo scoperto non era da tutti, informazioni riservate con cui avevo saputo che Nibiru, quando era stato scoperto, o per meglio dire riscoperto scientificamente in epoca recente tramite osservazioni dirette al telescopio effettuate dall’Intelligence degli stati Uniti d’America già nel lontano 1983, gli era stata conferita la sigla di denominazione in greco ΩΡΚ (che si pronuncia omega rho cappa) come sovente si attribuisce alle stelle per catalogarne la luminosità, secondo cui Ω, che è l’ultima lettera dell’alfabeto greco, in questo contesto significa luminosità estremamente bassa: Nibiru irradia poco e soprattutto raggi ultravioletti, che gli umani non percepiscono, inoltre risulta visibile al crepuscolo e sovente invisibile poiché coperto dalla luce solare.

Tra coloro i quali si frappongono allo scaturire della verità, vi è la comunità astronomica internazionale, condotta in primis dalla National Aeronautics and Space Administration (NASA), che quando doveva annoverare tale oggetto astronomico come pianeta nel settembre del 2006, preferì invece declassare Plutone dal ruolo di pianeta a quello di planetoide, in tal modo anche l’oggetto astronomico siglato 2003 UB 313, altresì denominato Sedna, Xena, Eris, Nubiru, avente le caratteristiche di un pianeta a tutti gli effetti, delle dimensioni ufficialmente identiche a quelle di Plutone, anche se, stando a miei studi, è sicuramente più grande, è rimasto catalogato come planetoide, cioè pianeta nano, cosicché l’interesse degli Astronomi per quest’ultimo è diventato ancor più minimale; altresì vi è importante notare che la NASA aveva scoperto Sedna già dal lontano 1983, mantenendone celata la notizia, finché un gruppo di Astronomi tedeschi e cileni lo scoprirono anch’essi nell’autunno del 2003, denominandolo “Pianeta X”, è stato solo allora che la NASA rivendicò tale scoperta ad appena 6 mesi prima, ad opera del loro Astronomo Michael Brown, apportandogli allora la sigla 2003 UB 313 e facendolo ritenere un planetoide di modestissime dimensioni, avente una scia cometaria, denominata Coda del Drago, e un ancor più minuscolo satellite, ma non solo non poterono più mantenere nascosta la sua presenza che le sue reali dimensioni erano grandi almeno quanto quelle di Plutone, ci è giunto qualcosa che dalla NASA non ci saremmo potuti mai aspettare: si diffuse la notizia che era stato scoperto un altro planetoide a nome Xena, mantenendone inalterata la sigla 2003 UB 313, ma la cosa che più sconcerta è che anche la sua posizione nello spazio e il suo aspetto erano identici a Sedna, era tal quale anche il suo satellite, ora denominato Gabrielle, la sua scia cometaria e il suo scopritore, sempre Michael Brown, ma pur di sfatare il mito di Sedna come 10° pianeta del Sistema Solare, è stato declassato Plutone come sopra già descritto, sconceria simile alla gestione dell’emergenza per il tornado Katrina, che devastò la città di New Orleans (USA) nel 2005, il cui incarico fu conferito dall’Agenzia per le Emergenze degli Stati Uniti d’America (FEMA) allo stesso Michael Brown, che provvide solo ad adibire a rifugio lo stadio della città, che si allagò causando parte dei 1836 morti totali dovuti a tale tornado, non diamo quindi per scontato che Michael Brown  o un suo prestanome possano aiutarci in questo frangente, in quanto, mentre fino a poco tempo addietro ci facevano credere che Nibiru non potesse esistere, identificandolo per i pochi che lo avevano avvistato sotto le veci del planetoide Sedna, adesso lo ritengono una stella Nana Rossa o Nana Bruna, cioè una seconda stella del Sistema Solare, che quindi è un Sistema Binario, o almeno dicono potrebbe esserlo (cosa di cui io avevo già detto e scritto), ma Nibiru come Nana Rossa o Bruna avrebbe una forza enormemente implacabile avverso la Terra, tale da consentire la continuazione della vita a pochi superstiti asserragliati in bunker sotterranei, quindi certamente non baderanno a noi comuni mortali o ci baderanno blandamente, oltre a considerare che gli Astronomi non sono dei contattisti, tra cui figura anche il sottoscritto Gennaro Gelmini, che sanno che Nibiru, non per il colore, che in questo caso è comunque rosso, ma anche per le dimensioni, è in realtà una stella Nana Bianca; Signoria Vostra Procuratore della Repubblica di Torino, come ben saprà io mi sono recato da Lei a Torino anche per chiedere un rispetto della Fede, e ancor più ora, che sono state trovate prove inoppugnabili che la Santa Sindone appartenne a Gesù Cristo, sia ufficializzata questa verità, in quanto asserire ancora come gli scettici che l’immagine impressa sul telo della Sindone sia solo una pittura di Leonardo da Vinci è a dir poco un’assurda concezione eretica, oggidì alcune persone sembrano volersi innalzare sopra Dio, mentre invece avviene come nel Medioevo, quando ancora la Terra la si credeva piatta, e ora, alla stessa maniera, si crede di ritenere che nell’Universo non ci sia vita oltreché da noi, ma così facendo le generazioni future ci riterranno sicuramente degli arretrati, poiché verremo in contatto con quelle Creature extraterrestri che mi hanno istruito sul futuro del pianeta Terra già a partire dal 1999, quando cioè gli eventi tragici a cui stiamo assistendo avevano carattere tutt’al più eccezionale, eppure io credetti loro, e siccome sono sicuro che mi hanno rivelato la verità, sono anche sicuro che per quanto mi anno rivelato del Pianeta Nibiru sia la verità, Nibiru non è un planetoide e tanto meno una Nana Rossa o una Nana Bruna, Nibiru è una Nana Bianca abitata al suo interno in una cavità creata dalla rotazione dell’anzidetto pianeta, ove trovasi acqua e luce e calore magmatico, da codeste Creature denominate Annunaki, che durante il perielio di Nibiru torneranno a farci visita in massa.

L’aumento meteorico è naturalmente dovuto alla scia di meteore di Nibiru denominata “Coda del Drago”, causa del considerevole aumento della caduta di meteoriti sulla Terra (notizia questa anch’essa spesso celata), che apporteranno ulteriori danni a strutture, cose e persone, deviando anche, in futuro, alcuni asteroidi della “cintura” sita tra Marte e Giove, catapultandoli verso il pianeta Terra: mercoledì 13 gennaio 2010, quindi quasi in concomitanza col terremoto ad Haiti della sera del 12 gennaio 2010, l’asteroide denominato 2010 AL30, del diametro di 10-15 metri, è transitato a solamente 130000 chilometri dalla Terra e il 08 ottobre 2009, nei cieli soprastanti la città di Bone in Indonesia, un altro asteroide del diametro di 10 metri penetrato nell’atmosfera terrestre è esploso in essa creando un’onda d’urto generante un terremoto, oltre ciò vi è da considerare che lo scioglimento dei ghiacci artici e antartici è talmente repentino, che non può essere addebitato esclusivamente all’effetto serra e al buco dell’ozono.

Signoria Vostra Procuratore della Repubblica di Torino, io sottoscritto Gennaro Gelmini, abitante in Viale Valganna 216 a Varese, avente e-mail gennaro.gelmini@email.it , sito internet http://gennaro-gelmini.over-blog.it e numero di telefono 0332232143, tramite codesto aggiornamento all’Esposto consegnatele in data 08 marzo 2010, continuo imperterrito a chiederle di adoprarsi alla divulgazione informativa, diramandola a tutta la popolazione mondiale senza esclusione di sorta, della verità riguardante i cambiamenti climatici, ovvero dei sempre più numerosi e consistenti eventi quali terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, tornado, uragani e tifoni, maremoti ed onde anomale, repentini sbalzi di temperatura e pressione atmosferica, grandinate, cadute meteoriche ed interferenze elettromagnetiche, frane e siccità, che non sono per l’appunto dovuti principalmente ai cosidetti fenomeni “effetto serra” e “buco dell’ozono”, ma, come io sottoscritto Gelmini Gennaro sono riuscito a scoprire, sono bensì da addebitarsi per la quasi totalità ad un unico pianeta, tuttora ancora annoverato come planetoide, distintamente denominato Sedna, Xena (che si pronuncia Scila), Eris, Nubiru e siglato 2003 UB 313 a causa della sua massa estremamente compatta, a cui quindi corrisponde una notevole attrazione gravitazionale che varia a seconda della sua distanza sempre mutevole dal Sole e dagli altri pianeti del Sistema Solare nel suo moto nello spazio poiché descrivente un’orbita estremamente ellittica: questi fattori d’influsso assieme combinati sono la principale causa degli eventi sovracitati e della loro millenaria catastrofica ricomparsa che precetta senza ombra di dubbio che tali eventi siano in questo periodo isolati casi avvenuti per caso, mentre sono in realtà dovuti all’influsso gravitazionale del pianeta Nibiru.Gli effetti di Nibiru sul pianeta Terra si fanno sempre più marcati e in gran numero che non si può credere alle favolette del “non c’è nulla” per poi vedersi piombare tutto addosso all’improvviso, anche in queste ultime settimane sono avvenuti forti terremoti ed eruzioni vulcaniche, frane e alluvioni, ma poco vi è stato fatto sapere, ve lo dico in parole povere, sarebbe meglio sloggiare dalle aree la cui pericolosità è nota, e alla domanda -“ma dove andremo?”- la risposta che posso darvi è che è meglio un popolo soccorso che un popolo che soccombe, difatti ad esempio nella notte tra il 12 e il 13 marzo 2010 sono avvenuti due terremoti nell’Oceano Pacifico a largo delle coste dell’Oregon (USA) di 5.1° Richter e di 4.5° R, il 16 marzo 2010 un terremoto di 4.4° R. ha avuto come epicentro Los Angeles (California, USA), inoltre lunedì 08 marzo è avvenuto un terremoto in Turchia di 6° Richter causante 57 morti, mercoledì mattina 10 marzo 2010 tre violente esplosioni sono state segnalate in Italia alla sommità del vulcano Stromboli e alla mezzanotte tra sabato 20 e domenica 21 marzo 2010 si è risvegliato il vulcano prospiciente il ghiacciaio Eyjafallajoekull in Islanda, la cui ultima precedente eruzione risale al 1823, a cui vanno aggiunti i movimenti franosi che continuano ad imperversare in Calabria, Sicilia, nel resto d’Italia e del Mondo, come la recente alluvione in Perù, avente decine di morti, 500 feriti e 37000 senzatetto, a cui si è aggiunta un'ulteriore alluvione in Argentina con 256 morti accertati e oltre 200 dispersi; se io sovente scrivo del pericolo imminente del Big One, il grande terremoto in California, è con giusta ragione, in quanto tempo addietro i Sismologi asserivano che detto terremoto non sarebbe ancora potuto accadere poiché occorreva che prima nella suddetta area avvenissero piccoli terremoti concatenati, ma ora che sono avvenuti molteplici terremoti coinvolgenti la faglia di Sant’Andrea in California, tra cui 7.2° Richter l’appena trascorso 04 aprile 2010 con epicentro al confine tra la California (USA) e la Bassa California (Messico), il più forte terremoto verificatosi in zona dal 1969 ad oggi, ben 41 anni, anticipato dagli eventi tellurici poc’anzi quivi descritti e posticipato in questi stessi giorni da terremoti superiori ai 5° Richter accadenti ogni 48 ore e coinvolgenti la stessa faglia, cosa di indicibile rilevanza, ma ancora indugiano ad evacuare le zone a rischio, seppure anche nei prossimi giorni sono attesi in zona altri forti terremoti, ma meglio una popolazione soccorsa che una popolazione che soccombe, se ne stanno muti senza affermare “è ora”: l’influenza gravitazionale di Nibiru avverso la Terra è in aumento costante innescando dei movimenti di faglia da cui dipartirà un nuovo terremoto devastante, intanto l’Etna ha già iniziato ad emettere lapilli incandescenti di lava il 06 novembre 2009 e ad eruttare sistematicamente dal 08 novembre 2009, data in cui due terremoti di magnitudo 3° e 4° Richter sono avvenuti in Sicilia, risvegliandosi il sopramenzionato vulcano Etna e il vulcano Stromboli, ed ora, nel continuo dell’eruzione etnea, il 02 aprile 2010 si è registrato in loco un nuovo sciame sismico il cui terremoto più forte è stato di 4.2° Richter con epicentro il versante nord-est, mentre nel contempo si sono diramate notizie errate secondo cui l’eruzione dell’Etna è iniziata solamente durante i giorni di Pasqua 2010.

Signoria Vostra Procuratore della Repubblica di Torino, io sottoscritto Gennaro Gelmini, abitante in Viale Valganna 216 a Varese, avente e-mail gennaro.gelmini@email.it , sito internet http://gennaro-gelmini.over-blog.it e numero di telefono 0332232143, tramite codesto Esposto le chiedo di adoprarsi alla divulgazione informativa, diramandola a tutta la popolazione mondiale senza esclusione di sorta, della verità riguardante i cambiamenti climatici, ovvero dei sempre più numerosi e consistenti eventi quali terremoti, eruzioni vulcaniche, alluvioni, tornado, uragani e tifoni, maremoti ed onde anomale, repentini sbalzi di temperatura e pressione atmosferica, grandinate, cadute meteoriche ed interferenze elettromagnetiche, frane e siccità, che non sono per l’appunto dovuti principalmente ai cosidetti fenomeni “effetto serra” e “buco dell’ozono”, ma, come io sottoscritto Gelmini Gennaro sono riuscito a scoprire, sono bensì da addebitarsi per la quasi totalità ad un unico pianeta, tuttora ancora annoverato come planetoide, distintamente denominato Sedna, Xena (che si pronuncia Scila), Eris, Nubiru e siglato 2003 UB 313, descrivente un’orbita estremamente ellittica, a cui quindi corrisponde una sempre mutevole distanza dal Sole e dagli altri pianeti del Sistema Solare, e ha una massa estremamente compatta: questi due fattori d’influsso assieme combinati sono la principale causa degli eventi sovracitati e di contravvenire agli scettici, quindi, io sottoscritto Gennaro Gelmini, chiedo a Vostra Signoria Procuratore della Repubblica di Torino di intervenire per codesta causa, in base ai reati espressi dall’art. 404 per un esplicito richiamo al rispetto della Fede, e dall’art. 40 comma 2° e dagli artt. 361, 362, 432, 434, 449, 450 del C.P. per i reati concernenti la mancata divulgazione informativa concernente il pericoloso influsso gravitazionale del pianeta denominato Sedna, Xena, Eris, Nibiru e siglato 2003 UB 313 esercitato avverso la Terra.

Allego al presente aggiornamento all’Esposto del 08 marzo 2010, per Signoria Vostra Procuratore della Repubblica di Torino e per tutti i suoi intestatari che non lo abbiano già ricevuto o che lo richiedano nuovamente per motivi d’ufficio, e comunque gratuitamente visualizzabili sui miei siti internet http://gennaro-gelmini.over-blog.it e http://gennarogelmini.maxiblog.it : copia dell’Esposto consegnato a Signoria Vostra Procuratore della Repubblica di Torino in data 08 marzo 2010 e ad altre ragguardevoli Istituzioni; copia dell’Esposto consegnato il 12 gennaio 2010 al Procuratore della Repubblica di Genova, oltre ad altri numerosi intestatari; copia dell’Esposto ex novo continuatio itinere del 10 settembre 2009, consegnato al Procuratore della Repubblica di Varese e ad altri importanti intestatari; copia della “richiesta di Santa Processione delle Spoglie di San Leone guerriero Martire, Sant’Imerio Martire e San Gemolo Martire per ricorrere Loro a tutela dagli effetti dei cambiamenti climatici”, consegnata il 02 aprile 2009 al Prefetto di Varese e avente tra gli altri importanti intestatari Amministratori ed Ecclesiastici; copie delle 5 lettere inviate dalla National Aeronautics and Space Administration (NASA) al sottoscritto Gennaro Gelmini il 08 settembre 2006, il 30 gennaio 2008, il 29 ottobre 2008, il 29 luglio 2009 e l’ultima pervenutami il 01 novembre 2009, con la fotocopia della sua busta riportante la dicitura “Priority A”. Ogni Esposto quivi menzionato concerne principalmente denunce del sottoscritto Gelmini Gennaro in relazione al fattore astronomico riguardante il pericoloso influsso gravitazionale esercitato dal pianeta denominato Sedna, Xena, Eris, Nibiru e siglato 2003 UB 313.

Imperterrito lotto affinché la verità riguardante Nibiru venga ufficializzata, inutili gli stratagemmi degli scettici, quando arriva il giorno in cui credono di avermi beffato, si ritrovano d’improvviso beffati loro, questo sicuramente, oltreché agli amici, anche grazie alla mia fidanzata Patrizia Gigli per la forza che continua ad effondermi, che mai potrà vacillare: è nostro gioioso destino e desiderio sposarci presto; infine torno a segnalare che rimane sempre possibile consultare l’ulteriore sito leggero in megabyte di potenza senza fotografie http://gennarogelmini.maxiblog.it di me medesimo Gennaro Gelmini, che posseggo inoltre anche la e-mail gennaro.gelmini@katamail.com , oltre ad invitarvi per ben diversi argomenti qui non trattati come la poesia, a visualizzare il sito http://anna-rinaldi.over-blog.it di mia madre Anna Rinaldi.

 

Torino, 14 aprile 2010, mercoledì

 

IN FEDE

GENNARO GELMINI

 

 

 

Gelmini Gennaro, viale Valganna 216, 21100 Varese – telefono 0332232143

e-mail: gennaro.gelmini@email.it  - sito internet: http://gennaro-gelmini.over-blog.it

 

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Published by Gennaro Gelmini

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