Blog di Gennaro Gelmini

In questi mesi, negli scorsi mesi del corrente anno 2020 sopratutto e anche prima, abbiamo assistito all’acuirsi di una violenta forma influenzale denominata corona virus, più volte chiamata nuovo corona virus per indicare qualcosa di appunto molto forte, sensibilmente più forte.

Più volte ci siamo dannati nel tentare di capire l’origine e il motivo di questo male, ciò di cui scrivo nasce dalla necessità di discernere su notizie che potrebbero comportare un danno per incriminazioni senza fondamento e in tale circostanza ricordo che il corona virus, a causa della certezza che possa cambiare ceppo, ciò risulta una conferma della sua origine naturale, poiché, se altrimenti fosse stato sviluppato in un laboratorio non potrebbe modificarsi, quindi inutile dare la colpa a cinesi, italiani lombardi, giapponesi, statunitensi, spagnoli, eccetera.

Per me è disgustoso e mi sono tenuto sempre scostante dai pensieri di chi, da decenni, sosteneva che occorra rimanere lontano dal contatto con le Creature extraterrestri che ci potrebbero passare delle malattie, perché ciò comporta il dover recedere al contratto più bello che possa accadere in tutta la vita, che magari uno vive proprio in relazione a quel contratto e senza mancherebbe il traguardo principale della nostra esistenza, un amore a cui non possiamo sottrarci, una scelta di vita.

Detto ciò, occorre procedere per comprendere come facciano le malattie a prendere il sopravvento di tanto in tanto sulle cure e perché compaiano nuove malattie,proprio come se si facesse di proposito a rendere difficile nei primi momenti il volerle combattere, in favore di una momentanea proliferazione delle stesse, per cui come è potuto accadere, chi è stato? La cellula!

Se è vero che le malattie trasmittibili per poterle avere ci deve essere pure chi ce le trasmette, però è pure vero che le cellule, per potersi rinvigorire non è mai detto che i virus li debbano sempre combattere, non permettendogli mai di entrare, qualche volta, in occasioni ad intervalli pluridecennali regolari, le cellule allentano le loro difese, permettendo ai virus di entrare in parte di esse, ciò avviene per sviluppare un’allerta, in modo tale da rinvigorire le cellule e spingerle a moltiplicarsi adeguatamente, che una volta conclusa la malattia, il corpo risulterà rinvigorito, nel frattempo avremo cercato cause e rimedi, anche fallibilmente.

Difatti pure io Gennaro Gelmini mi sento rinvigorito, seppure tramite interi mesi terribili, che i 40 giorni della quarantena li hanno fatti diventare 90 e per l’estero in alcuni casi la quarantena continua, trasformandola così in nome, da quarantena a lookdown, per estinguere il pensiero sui termini di tempo, intanto sto riacquistando quella sensibilità ai toni acuti dei suoni, che una lesione al nervo acustico mi aveva fatto perdere da bambino, che tanto adesso, anche a sentire suoni che prima non sentivo, il mio amore non cambia, ad esempio amo e amerò sempre i corvi, che col loro gracchiare erano tra i pochi uccelli il cui canto lo riuscivo a percepire e certamente continuerà ad essere così anche quando il mio udito continuerà a migliorare ulteriormente.

Come il Veleno Sacro, superato il quale si poteva accedere a vie superiori, poiché giudicati giusti, saggi, oggigiorno un corpo passato da malattia, al superamento di essa sempre rifiorisce, mai abbattersi psicologicamente al primo cenno di malattia, come accadde in quella cruda realtà nei viaggi nelle Americhe di Cristoforo Colombo, dove una minima malattia comportava una terribile apprensione pure peggiore della malattia stessa.

Acido tartarico e pelle di pesce, ognuno ha il suo metodo, ne scriveremo, nel frattempo dove eravamo rimasti?

C’è sempre qualche tradito e qualche traditore, ma ciò non significa che dovremmo fermarci.

Nella foto sopra: i piani alti del Padiglione Santa Maria dell’Ospedale del Circolo di Varese, costruiti nel secolo scorso 1900, la fortuna della città di Varese è che quando si è costruita la parte nuova dell’Ospedale del Circolo, il progetto per l’abbattimento della parte vecchia è stato si approvato, ma è mancato il tempo necessario per iniziarne i lavori, la parte vecchia, ancora integra, è così stata designata ad accogliere i malati di corona virus covid-19.