Un cane rabbioso l’avevano definito, si destreggiava in lungo e il largo, atteggiando prima un tiepido candore, poi perseguiva il suo scopo di invadere la pace altrui abbaiando in continuo, finché gli hanno messo la compagna, una cagna più grossa di lui, Paciocchina, che se ne sta tranquilla, rivolgendo al suo lui sguardi ammiccanti, a persuaderlo che la zona è tranquilla, che non c’è bisogno di abbaiare ai passanti.
Naturalmente l’ombra migliore, in questa calda estate, l’ha presa Paciocchina.